L’ennesimo battibecco tra esponenti del Movimento 5 Stelle e della Lega sulla questione delle Ong e della tratta dei migranti. Protagonisti della vicenda questa volta sono il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta e l’onnipresente Ministro degli Interni, nonché leader del Carroccio Matteo Salvini. Il punto se sia o no dipeso dall’interruzione della missione Sophia, l’incremento dell’andirivieni di navi umanitarie dalle coste dell’Africa all’Italia trova i due in totale disaccordo.

“Quello che sta accadendo in questi giorni si poteva evitare. Lo avevo detto a Matteo Salvini: senza la missione Sophia torneranno le Ong. Non ha voluto ascoltare e adesso si lamenta” ha affermato in una intervista con Il Corriere della Sera il Ministro Trenta, esponente del Movimento 5 Stelle. Il tema all’ordine del giorno, prima con la nave Sea Watch 3, poi con la Alex di Mediterranea, sembra rimanere sempre lo stesso, e a voler sbarcare in Italia sono sempre più migranti provenienti da una Libia totalmente instabile.

Non tarda ad arrivare la replica di Matteo Salvini che non esita a tirare in ballo quelli che per lui sono dati oggettivi e inconfutabili “replicano i numeri” dice il vicepremier leghista “non rispondo alle polemiche. Il lunedì mattina mi alzo contento” ironizza a modo suo “altri un po’ nervosetti. Problema loro.”

La Trenta cerca di fare il punto sul caso specifico del veliero Alex della Ong Mediterranea e dice: “è sorprendente che ora Salvini torni ad attaccare i militari dopo che siamo stati noi a chiedere al Viminale se volevano supporto per il trasbordo dei migranti a Malta, visto che nessuno veniva a prenderseli. Abbiamo chiarito che con le nostre navi potevamo occuparci del trasbordo immediato dei migranti a Malta, quindi per portarli lontano dalle nostre coste visto che anche pubblicamente le autorità de La Valletta si erano dette pronte ad accoglierli. Eravamo a disposizione per il massimo sostegno. Ci è stato detto che non serviva. Siamo rimasti a disposizione, pronti. Ma da quel momento non è più arrivata alcuna richiesta del Viminale” e accusa infine il leader della Lega “Salvini ha fatto una diretta social, ma istituzionalmente solo silenzio.”

Il vero fulcro della questione però, ha sottolineato il Ministro Trenta, è quanto sta accadendo in Libia dove la situazione continua a peggiorare. “Ho dato mandato allo Stato Maggiore di pianificare vari scenari” ha dichiarato “se la crisi dovesse degenerare, l’Italia non può farsi trovare impreparata.” Al momento ci sono già quattro navi schierate, secondo quanto affermato dal Ministro della Difesa, una delle quali, la Nave Caprera, con la funzione di supporto alla Guardia Costiera Libica

Dal canto suo Salvini ha lanciato la nascita di un organismo del Ministero dell’Interno che dovrebbe essere operativo entro una settimana. Si tratterebbe, secondo quanto rivelato da egli stesso, di un comitato per l’ordine e la sicurezza al Viminale.

In merito alla questione degli sbarchi, il leader del Carroccio si è riferito ad alcuni numeri, e per l’esattezza a quelli relativi agli sbarchi avvenuti in questi primi 6 mesi del 2019 con quelli avvenuti nello stesso periodo del 2017 e del 2018. Nel primo semestre del 2017, anno determinante per la crisi in Nord Africa, sulle coste italiane arrivarono 85.137 persone, dopodiché il numero è drasticamente sceso, prima a 16.750 nei primi sei mesi del 2018 e poi a 3.071, dato relativo al 2019.

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