Nei 186 comuni con più di 15.000 abitanti il risultato è nettamente favorevole alla coalizione di centro-destra, che recupera terreno sul centro-sinistra conquistando 36 nuovi municipi. Il centro-sinistra restano comunque 109 comuni da amministrare, contro i 75 del centro-destra . Ne rimane solo 1 invece al Movimento 5 Stelle, che nel turno delle amministrative raramente è riuscito a conquistare grandi risultati.

A parte quindi la nota debolezza dei penta stellati nelle consultazioni amministrative, il dato interessante riguarda senza dubbio la rimonta del centro-destra. Simbolo di questa vittoria è la città di Ferrara, che dal dopoguerra ad oggi non aveva mai avuto un sindaco che non fosse di centro-sinistra. Una lunga serie di amministrazioni rosse interrotta dopo ben 70 anni.

Campobasso al Movimento 5 Stelle, ma il saldo è negativo

Non è andata molto bene nemmeno nelle consultazioni amministrative al Movimento 5 Stelle, che già dalle europee usciva con le ossa rotte. Sui 186 comuni con più di 15.000 abitanti nei quali si votava, i penta stellati ne amministravano 4, mentre ora glie ne resta solo 1. Livorno e Avellino passano rispettivamente al Centro-sinistra e ad una lista civica.

Interessante e senza dubbio consolante la vittoria a Campobasso, unico capoluogo in cui il M5s è andato al ballottaggio. Un dato che oltre al successo in sé indica anche un aspetto interessante relativo alla scelta operata dagli elettori. Infatti il candidato del centro-destra Maria D’Alessandro aveva ottenuto il 39,7% delle preferenze al primo turno. Al ballottaggio però gli elettori del PD molisani hanno preferito votare M5s piuttosto che lasciare la città al centro-destra, così la coalizione guidata dalla D’Alessandro ha perso 10 punti percentuale fermandosi al 29,4%. “Ora per la Lega tira una brutta aria” ha commentato Roberto Gravina, candidato sindaco del M5S.

A Ferrara vince il centro-destra dopo 70 anni

Uno dei risultati più interessanti quello di Ferrara, che cambia bandiera per la prima volta dal dopoguerra. Una roccaforte rossa che cade sotto i colpi di un centro-destra inarrestabile sotto la guida di Salvini, il quale su Twitter non ha mancato di esaltare le vittorie della Lega ai ballottaggi. Tra gli altri comuni storicamente del centro-sinistra passati al centro-destra ci sono anche Novi Ligure e Foligno.

Una grande soddisfazione per la Lega è stata anche quella della conquista del primo capoluogo del sud: Potenza, dove il nuovo sindaco è il leghista Mario Guarente

Rovigo al centro-sinistra, la Lega cede dove si sentiva più forte

Una battaglia perduta, quella di Rovigo, che il centro-destra non si aspettava. Si parlava di consensi da democrazia cristiana nel Veneto, ma i consensi per la Lega di Salvini provengono soprattutto dalla campagna a quanto sembra, e nelle grandi città la sfida è ancora aperta. A Biella vince invece la Lega, dove il candidato sindaco Claudio Corradino ha la meglio sul candidato Donato Gentile che correva con alcune liste civiche.

Al ballottaggio si sono confermati al centrosinistra Prato, Reggio Emilia, Cremona e Verbania. Nuove conquiste invece quelle di Livorno, tolta ai 5 stelle e Rovigo che è stata tolta alla Lega. “Belle vittorie e belle conferme” ha commentato il segretario del PD Nicola Zingaretti, secondo il quale “l’alternativa a Salvini c’è ed è un nuovo centrosinistra.”

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