“E’ stato un incontro buono” ha detto Luigi Di Maio in merito al colloquio avvenuto nel pomeriggio di ieri con Matteo Salvini. “Ci siamo detti che se andiamo avanti lo facciamo non per vivacchiare, ma per gli obiettivi che ci siamo dati.” Si riparte dunque con i temi urgenti per il Paese: salario minimo, abbassamento delle tasse.

Non manca un riferimento all’atteggiamento da assumere nei confronti dell’Europa. Più spregiudicato nelle dichiarazioni quello di Salvini, più moderato invece quello di Di Maio. “Dobbiamo rispondere con la politica e non con la burocrazia” ha affermato il leader del M5s “dobbiamo abbassare le tasse per far ripartire l’economia. I margini ce li deve dare l’Unione Europea su investimenti e taglio del cuneo fiscale. In questo modo potrà calare anche il debito.”

Bruxelles chiede di tagliare, spiega Di Maio, e rassicura che i tagli ci saranno ma saranno indirizzati verso le spese inutili e ribadisce l’importanza della lotta all’evasione “contrasteremo l’evasione con il carcere per gli evasori ma dobbiamo abbassare la tassazione per far ripartire l’economia del Paese.”

A breve le nomine del Ministro per gli Affari Europei e dei sottosegretari

Luigi Di Maio ricorda che l’appuntamento con le nomine del Ministro per gli Affari Europei e dei sottosegretari che devono essere rimpiazzati sono previste per le prossime settimane. Quanto alla possibilità che a ricoprire la carica di Ministro per gli Affari Europei sia un esponente della Lega, Di Maio non lo esclude, e sottolinea: “l’importante è che sia all’altezza della carica e che si occupi e difenda le nostre imprese.”

Di Maio sul caso del sindaco di Legnano “Al M5s non sarebbe mai accaduto”

Tra i temi toccati da Di Maio anche quello della vicenda che vede coinvolto il viceministro della Lega Massimo Garavaglia al quale la Corte dei Conti contesta un reato di danno erariale. “Mi auguro che il viceministro sia innocente” spiega il leader del M5s “altrimenti auspico che lasci come successo con Rixi.”

Per quel che riguarda invece il sindaco leghista Fratus di Legnano che ha ritirato le dimissioni nonostante l’indagine per corruzione tutt’ora in corso, Di Maio ha preso le distanze specificando che “non sarebbe mai avvenuto nel Movimento 5 Stelle” e ancora “ne abbiamo avuto uno in 10 anni, lo abbiamo espulso e deve stare lontano da noi per chilometri.”

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