La bandiera della Cina racchiusa nei confini dello Stato con un segnale di divieto in sovrimpressione e una scheda elettronica sullo sfondo
USA: scatta il divieto per Qualcomm e Intel di vendere chip a Huawei - Borsainside.com

La notizia era già trapelata nei giorni scorsi grazie a Bloomberg, ma ora l’indiscrezione è stata ufficialmente confermata dal presidente della Commissione per gli Affari esteri, Michael McCaul.

Washington ha deciso di vietare la vendita di chip a Huawei alle big tech Qualcomm e Intel. Anche se non sono ancora noti tutti i dettagli della norma che bloccherà la vendita dei chip al colosso cinese, il ban, a quanto pare, sarà totale.

Qualcomm e Intel non potranno più vendere chip a Huawei

Il divieto di vendere al colosso tech cinese riguarda qualsiasi tipo di processore, a prescindere dalla presenza o meno di connettività 5G. Un ban che probabilmente si tradurrà per Huawei nella totale impossibilità di vendere non solo dispositivi mobili ma anche pc con elementi Intel.

Si ritiene inoltre che se la società cinese tentasse di rivolgersi ad AMD il governo USA interverrebbe con un nuovo ban analogo al primo. Il tutto rientra nella politica che gli Stati Uniti, già dalla presidenza di Donald Trump, hanno deciso di adottare per gestire il presunto rischio per la sicurezza nazionale.

All’epoca il governo aveva deciso di impedire alle aziende statunitensi, e a tutte quelle che si basavano su tecnologie Usa pur non essendo statunitensi, di intrattenere rapporto d’affari con Huawei. Il colosso cinese era infatti sospettato di avere un rapporto particolarmente stretto col governo della Repubblica Popolare, rappresentando pertanto un pericolo per la sicurezza.

I primi ban che rientravano in quest’ottica avevano già messo in difficoltà Huawei, che già da tempo non può più rivolgersi nemmeno a Samsung e TSMC per la produzione dei chip. In seguito ci fu un alleggerimento del divieto, ed era sufficiente che i chip forniti a Huawei non fossero dotati di modem 5G.

Quanto al più recente divieto, McCaul ha anticipato che il governo sta già valutando ulteriori provvedimenti, con la previsione di applicare sanzioni a sei aziende cinesi che potrebbero fornire chip a Huawei.

Il divieto di vendere chip a Huawei è stato confermato anche da Intel che, con un documento rivolto agli investitori, ha fatto sapere dell’introduzione del blocco dell’esportazione di chip a “un cliente” senza specificare che si tratta del colosso tech cinese.

E ad ulteriore conferma della notizia del ban contro Huawei è arrivata anche la dichiarazione di Gina Raimondo, Segretaria al Commercio Usa.

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