
Il Presidente Donald Trump ha annunciato oggi un’imponente manovra sui dazi commerciali, con un doppio binario: da un lato ha imposto tariffe del 104% su tutti i beni cinesi; dall’altro ha dichiarato una pausa di 90 giorni per tutti gli altri Paesi, a patto che non rispondano con contromisure. L’annuncio, avvenuto tramite il suo social network, ha scatenato una vera e propria impennata dei mercati, con titoli tecnologici e del settore viaggi che hanno registrato rialzi a doppia cifra.
Le parole di Trump: “La Cina vuole un accordo, ma non sa come farlo”
Poco dopo il post sui social, Trump ha parlato con i giornalisti. Ha ribadito che “la Cina vuole fare un accordo”, ma ha affermato che “non sa come procedere”, attribuendo l’incertezza al carattere orgoglioso del presidente cinese Xi Jinping. “Lo conosco bene. È un uomo fiero”, ha dichiarato.
Nonostante la misura durissima contro la Cina, Trump ha assicurato che “nulla è ancora deciso” e che altri Paesi stanno mostrando “un grande spirito nel voler negoziare con l’America”. Il messaggio è chiaro: gli Stati Uniti sono pronti a ridefinire le regole del commercio globale, ma solo a condizioni favorevoli.
I mercati reagiscono: Tesla +21%, United Airlines +25%
L’annuncio ha avuto effetti immediati a Wall Street. Tra i titoli che hanno brillato spiccano Tesla, con un balzo del 21%, e United Airlines, salita del 25%. Il sentiment generale è migliorato nettamente dopo giorni di pesanti ribassi, grazie alla percezione di una tregua temporanea e alla possibilità che si apra una nuova stagione di trattative.
Tariffe record contro Pechino
La vera sorpresa, però, è stata la tariffa del 125% imposta sui prodotti cinesi, in risposta alla recente mossa di Pechino di aumentare i dazi contro gli Stati Uniti. Trump ha spiegato che il “paese non poteva più tollerare” un disavanzo commerciale così elevato: “Lo scorso anno la Cina ha guadagnato 1 trilione di dollari dal commercio con gli USA. Non è giusto”.
Il Presidente ha anche confermato che la pausa di 90 giorni non si applica ai Paesi che hanno reagito ai suoi dazi con ritorsioni. “Gliel’ho detto chiaramente: se reagite, raddoppio. E così ho fatto con la Cina”.
Il messaggio di fondo: gli USA al centro del nuovo commercio globale
Secondo Trump, i segnali sono incoraggianti. Altri Paesi stanno già mostrando interesse a negoziare direttamente con la Casa Bianca, il Dipartimento del Tesoro o quello del Commercio. Il Presidente si è detto ottimista: “Vedremo come andrà, ma penso che finirà in modo straordinario. A volte bisogna tagliare la corda e agire. E io l’ho fatto, e sono felice di averlo fatto”.
Con questa mossa, Trump intende riposizionare gli Stati Uniti come fulcro delle trattative commerciali mondiali, dettando nuove regole del gioco in un clima ancora teso ma ricco di opportunità per il mercato.
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