Test It-alert: il nuovo sistema di allarme pubblico arriva anche in Lombardia. Qual è l’obiettivo?
Le situazioni di emergenza, pericolo o calamità naturale richiedono una risposta immediata e coordinata da parte di Protezione Civile, istituzioni e cittadini. Tra gli elementi chiave di questa risposta c’è la comunicazione, un pilastro fondamentale che garantisce il coordinamento e la sicurezza di tutti.
Le calamità naturali e le situazioni di emergenza possono verificarsi in qualsiasi momento e per questo è importante essere adeguatamente informati e preparati per affrontare tali scenari, poiché la tempestività e la conoscenza delle azioni da intraprendere possono fare la differenza tra la vita e la morte.
Oltre a permette di sfruttare preziosi secondi per reagire in modo adeguato e mettersi al sicuro, la comunicazione tempestiva previene situazioni caotiche e pericolose che possono verificarsi durante una fuga disorganizzata e riducono il numero di vittime.
La Protezione Civile e le istituzioni lavorano per garantire che gli avvisi e le informazioni raggiungano tutti in modo tempestivo e chiaro, sfruttando sia i canali tradizionali che gli strumenti dell’evoluzione tecnologica.
Lancio di It-alert anche in Lombardia
Il prossimo 19 settembre segna un momento significativo per i cittadini lombardi con il lancio di It-alert, un innovativo sistema di allarme pubblico promosso dal Dipartimento di Protezione Civile. Questa iniziativa mira a migliorare la comunicazione in situazioni di emergenza o catastrofi naturali (es. terremoti, incidenti industriali e fenomeni meteorologici intensi), fornendo ai cittadini strumenti per adottare rapidamente misure di autoprotezione e accesso immediato alle informazioni cruciali.
Non richiede l’installazione di un’applicazione o la registrazione su un sito: accompagnato da un suono distintivo, il messaggio viene inviato automaticamente a tutti i telefoni accessi e connessi nella zona interessata (anche quelli senza credito residuo e quelli su cui è disattivata se la voce IT-alert). Una volta visualizzato, il messaggio scompare dal telefono, ma può essere recuperato nelle notifiche di emergenza a seconda del dispositivo e della versione del sistema operativo.
Dove è stato fatto il test It-alert?
Non solo in Lombardia. Il test It-alert sono stati inviati in cinque regioni italiane (Sardegna, Sicilia, Calabria, Toscana ed Emilia-Romagna), coinvolgendo quasi 800mila cittadini nel questionario di valutazione e affrontando le polemiche riguardanti il rispetto della privacy degli utenti. In realtà nessun dato personale di chi riceve il messaggio viene raccolto e la comunicazione avviene in modo unidirezionale, senza possibilità di feedback o raccolta di informazioni sensibili.
Dopo il test del 19 settembre, i cittadini avranno la possibilità di fornire feedback attraverso un questionario. Le risposte fornite saranno essenziali per migliorare il sistema di allarme e apportare eventuali modifiche necessarie.
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