Mancano pochi giorni al ritorno a scuola per l’anno scolastico 2022-2023 ed è tempo di capire quali saranno le regole da rispettare, se alcuni degli obblighi legati allo stato di emergenza ormai terminato sono rimasti in piedi oppure sono decaduti. Inoltre ci si inizia a domandare se ci saranno nuove norme e linee guida da rispettare nell’ambito della nuova emergenza che è quella determinata dalla crisi energetica.
Per quanto riguarda le regole da rispettare a scuola nell’ambito della prevenzione dal contagio da Covid-19, dobbiamo fare riferimento alle nuove linee guida stilate dall’Istituto Superiore di Sanità insieme ai ministri dell’Istruzione e della Salute con la conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.
Le novità più interessanti riguardano l’obbligo di indossare la mascherina che, insieme alle regole sul distanziamento sociale, decade anche per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Non è detto però che questa regola sia stata messa definitivamente da parte, infatti si parla di una sospensione dell’obbligo almeno per questa fase iniziale di avvio dell’anno scolastico.
Allo stesso tempo sembra che anche la didattica a distanza sia stata messa da parte, ma restano delle regole da rispettare per quanto riguarda la misurazione della temperatura corporea e sull’isolamento dei casi positivi e dei loro eventuali contatti diretti.
Linee guida del ministero dell’Istruzione e dell’ISS per il ritorno a scuola 2022
Il calendario scolastico 2022-2023 è stato ormai ufficializzato, ed ora è stata fatta chiarezza anche sulle regole da rispettare a scuola, sia da parte del personale scolastico che degli studenti.
Tra le ipotesi che il governo di Mario Draghi ha messo sul tavolo c’è la settimana corta per risparmiare energia, ma non solo, perché per quel che riguarda la prevenzione del contagio da Sars-Cov-2 sono state comunque emanate dall’ISS e dai ministri competenti, di concerto con le Regioni e le Province Autonome, nuove linee guida da seguire.
La novità più importante riguarda l’obbligo di indossare la mascherina, che viene sospeso anche per gli studenti. Il ritorno in classe a settembre sarà quindi senza mascherine e senza il distanziamento sociale di almeno un metro dagli altri compagni.
Un’altra importante novità riguarda la possibilità, anche per i professori che hanno deciso di non sottoporsi alla sperimentazione del farmaco anti-Covid-19, di tornare ad insegnare.
Il documento stilato dall’Istituto Superiore di Sanità contenente le linee guida che professori e alunni dovranno rispettare nel corso dell’anno scolastico 2022-2023 è stato inviato a tutti gli istituti scolastici e prevede due livelli di interventi:
- norme da rispettare a partire dall’inizio dell’anno scolastico
- norme che potrebbero essere introdotte in un secondo momento nel corso dell’anno scolastico in base ai dati sull’andamento del quadro epidemiologico.
In altre parole se da una parte viene presentato il ritorno a scuola in un contesto di quasi totale normalità, dall’altra si ‘mettono le mani avanti’ e si chiarisce che nel corso dell’anno scolastico, in caso di eventuali picchi di diffusione del virus ritenuti allarmanti su un qualche livello, potrebbero essere introdotte norme più restrittive che dovrebbero contenere la diffusione del virus.
Tutte le regole da rispettare già dall’inizio dell’anno scolastico
Ci sono comunque delle norme da rispettare anche nella fase di avvio dell’anno scolastico, e in particolare le linee guida prevedono quanto segue:
Decade l’obbligo delle mascherine: nella fase di avvio dell’anno scolastico non vi sarà alcun obbligo di indossare la mascherina, salvo che per le persone fragili. L’obbligo potrebbe essere introdotto nuovamente in seguito a seconda dell’andamento del quadro epidemiologico.
Con temperatura superiore a 37.5° si resta a casa: le linee guida dell’Iss e del ministero dell’Istruzione prevedono che docenti e alunni con una temperatura superiore ai 37.5° restino a casa. L’ingresso alla scuola resta precluso inoltre a chi risulta positivo al tampone antigenico o molecolare, e a chi ha sintomi riconducibili al Covid-19. Tuttavia non è prevista la misurazione della temperatura all’ingresso a scuola, ma se un alunno dovesse mostrare sintomi verrà isolato dal resto della classe e dovranno essere contattati i genitori.
Sanificazione degli ambienti e igienizzazione delle mani: restano in vigore le regole sull’igienizzazione degli ambienti e delle mani, con i dispenser che resteranno accessibili negli ambienti scolastici per un frequente utilizzo, e la disposizione di arieggiare spesso i locali aprendo porte e finestre. Sia le aule che i bagni, le mense e tutte le aree comuni dovranno essere sanificati e arieggiati spesso, e in caso di presenza di un caso positivo la sanificazione dovrà essere straordinaria e tempestiva.
Studenti positivi e loro contatti stretti verranno isolati: quando un alunno risulta positivo al Covid-19 il rientro in classe sarà possibile solo dopo un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo. Non sono invece previsti periodi di quarantena in caso di contatti con un caso positivo, e in caso di lievi problemi respiratori è permesso restare in classe solo se si indossa la mascherina Ffp2.
Niente più didattica a distanza: in ogni caso sulla base delle linee guida per l’avvio dell’anno scolastico 2022-2023 non è prevista la didattica a distanza. Nel testo contenente le linee guida infatti si legge che “la normativa che consentiva tale modalità (…) cessa i propri effetti con la conclusione dell’anno scolastico 2021-2022”.
Tutte le regole che abbiamo visto fin qui sono quelle da rispettare nelle fasi iniziali dell’anno scolastico, ma non vi è alcuna garanzia che non verranno introdotte norme più restrittive con il passare dei mesi.
Non dimentichiamo infatti che si continuerà a monitorare la situazione e a tener conto del numero di casi positivi al virus con particolare attenzione per le scuole. Questo vuol dire che potrebbero essere introdotte in un secondo momento ulteriori misure che dovrebbero contenere la diffusione del virus.
In tal caso potrebbero tornare vari obblighi a cominciare da quello delle mascherine, e si tornerebbe a parlare di distanziamento sociale di almeno un metro tra gli alunni. Addirittura potrebbero tornare in vigore le limitazioni al contatto sociale quali il divieto di assembramento nelle aree comuni, all’ingresso e all’uscita della scuola, nelle mense, durante i cambi dell’ora e così via.
Si andrebbero inoltre ad intensficare tutte le operazioni di pulizia e sanificazione degli ambienti, verrebbero organizzati turni per la mensa, e si potrebbe arrivare a sospendere di nuovo i viaggi di istruzione.
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