Il regime forfettario cambia volto: la Legge di Bilancio cambia soglie e regole di applicazione. Quali?
Il regime forfetario rappresenta un’opzione fiscale vantaggiosa offerta alle persone fisiche titolari di partita IVA che gestiscono un’attività di impresa, arte o professione in forma individuale in Italia. È stato creato con l’obiettivo di semplificare le procedure fiscali e alleggerire il carico amministrativo dei contribuenti.
Questo regime si distingue per l’applicazione di aliquote fiscali fisse sul fatturato o sui compensi ricevuti, offrendo una modalità semplificata per determinare l’imposta sul reddito. Tale approccio si discosta dai tradizionali metodi contabili, fornendo una soluzione più diretta e accessibile per i contribuenti.
È essenziale comprendere che, sebbene il regime forfetario offra semplificazioni, potrebbe non essere la scelta più adatta per tutte le situazioni fiscali. Alcuni contribuenti potrebbero trovare maggiori vantaggi nell’adesione al regime ordinario, soprattutto se operano in settori specifici o necessitano di procedure contabili più dettagliate.
Prima di aderirvi, quindi, occorre fare una valutazione accurata delle proprie esigenze fiscali e la consulenza da parte di un esperto in materia sono fondamentali per determinare se questo regime sia la scelta più adatta.
Agenzia delle Entrate: cambiamenti nel regime forfettario
Il panorama fiscale italiano ha subito recenti aggiornamenti significativi riguardo al regime forfetario, con impatti rilevanti per le persone fisiche titolari di partita IVA che esercitano attività di impresa, arte o professione in forma individuale.
Le modifiche introdotte con la legge di Bilancio del 2023 hanno ridefinito le condizioni di accesso, permanenza e uscita da questo regime agevolato, introducendo nuove soglie e regole di applicazione.
Quali sono le modifiche?
Una delle modifiche salienti riguarda l’incremento della soglia massima per accedere al regime forfetario, portata a 85.000 euro. Questo nuovo limite, operativo dal 2023, ha l’effetto di consentire a coloro che già rientravano nel regime nel 2022 di continuare a farlo senza superare tale soglia di reddito. Inoltre chi ha ottenuto ricavi o compensi compresi tra 65.000 e 85.000 euro nel 2022 può accedere al regime con aliquota fissa del 15%.
Tra le principali novità c’è l’introduzione di una causa di fuoriuscita istantanea dal regime forfetario. Questa clausola prevede che se un contribuente supera la soglia di 100.000 euro di ricavi o compensi nell’arco dell’anno, sarà obbligato ad abbandonare immediatamente il regime agevolato.
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