Il tasso di inflazione rappresenta un importante fattore nella determinazione dei rendimenti di diversi titoli di Stato. Nel caso dei titoli di Stato indicizzati all’inflazione, il tasso di interesse, e quindi il rendimento, sono direttamente correlati all’andamento dell’inflazione.
In questo senso, la recente inversione di tendenza registrata nei dati sull’inflazione, che ha visto un aumento del +0,5% ad aprile rispetto al calo del -0,4% di marzo, potrebbe influenzare i rendimenti di numerosi titoli di Stato. In particolare, la possibile crescita dell’inflazione potrebbe portare ad un aumento dei tassi di interesse e dei rendimenti, con conseguente beneficio per gli investitori.
BTP indicizzati all’inflazione: BTP Italia 2030
Sul mercato sono presenti diversi titoli di Stato indicizzati all’inflazione, tra cui i BTP con scadenza a cinque e sette anni e i più popolari BTP Italia. Quest’ultimo, presente sul mercato dal giugno 2022, vedrà il pagamento delle proprie cedole a giugno 2023, a cui verrà applicato un tasso di interesse positivo determinato dall’aumento dell’inflazione.
Il prezzo dei BTP Italia 2030 attualmente si aggira intorno ai 98,50€, con un rendimento reale lordo alla scadenza dell’1,90% circa. Tuttavia, se dovesse essere confermato l’aumento dell’inflazione dello 0,5%, il loro prezzo salirebbe a circa 118,60€, in linea con il prezzo registrato a dicembre 2022, quando i livelli di inflazione erano simili a quelli attuali. Questo comporterebbe una rivalutazione del titolo per gli obbligazionisti dell’1,90% circa e produrrebbe una cedola semestrale dello 0,8%.
La stima della cedola di giugno per BTP Italia 2030
Per avere una visione più precisa della possibile cedola che il BTP Italia con scadenza a giugno 2030 potrebbe pagare il prossimo giugno, si può effettuare una stima. Considerando il fatto che il titolo è attualmente presente sul mercato a circa 98,5€ e che, se rivalutato, varrebbe circa 118,6€, si può stimare una cedola del 2,3% circa.
Pertanto, il godimento semestrale di una singola obbligazione varrebbe potenzialmente 2,4€. Se si considera un investimento di 10.000€, ne deriva un rendimento per un singolo semestre di circa 240€.
Questo dato assume maggiore rilevanza se si considera che, alla prima cedola pagata da questo BTP, è stato versato un importo lordo pari al 7,23%. Questo significa che, al netto del pagamento del prossimo giugno, gli investitori avranno goduto di un rendimento potenziale prossimo al 10%, nettamente superiore all’inflazione del periodo, calcolata intorno al 4%.
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