Noi, italiani, spesso consideriamo il conto corrente come il nostro principale rifugio finanziario. Tuttavia, in un momento storico caratterizzato da incertezza economica e un’inflazione in crescita, la strategia di mantenere una considerevole quantità di liquidità sul conto potrebbe non essere la scelta più saggia.
Proviamo quindi a stabilire con maggior precisione possibile quanto denaro è veramente necessario avere sul conto corrente per garantire tranquillità finanziaria.
Secondo i dati recentemente pubblicati da Banca d’Italia, la liquidità media detenuta sui conti correnti italiani si aggira intorno a 15 mila euro, precisamente 14.981 euro. Questa cifra può sembrare rassicurante, ma è davvero la scelta migliore, soprattutto considerando l’attuale scenario economico?
L’inflazione ha un impatto significativo sui risparmi. In pratica, se lasciamo i nostri soldi fermi su un conto corrente, il loro valore nominale rimane invariato, ma possono acquistare meno beni rispetto al passato a causa dell’aumento dei prezzi causato dall’inflazione. Inoltre, il denaro inattivo sul conto comporta costi in termini di spese di gestione del conto, il che significa che stiamo perdendo denaro nel lungo periodo. Ma quanto dovremmo effettivamente mantenere sul conto corrente?
Quanto denaro conviene tenere sul conto corrente per evitare problemi di liquidità?
In un periodo di incertezza economica come quello attuale, è comprensibile che molte persone si chiedano quale sia la giusta quantità di denaro da mantenere sul conto corrente. Tuttavia, non esiste una risposta universale a questa domanda, poiché dipende da diverse variabili personali.
In linea generale, è consigliabile avere liquidità sufficiente per coprire le spese quotidiane e affrontare eventuali spese impreviste per almeno sei mesi. Per esemplificare, se abbiamo un mutuo mensile di 700 euro e una spesa media mensile di 400 euro, è opportuno avere almeno 3.000 euro sul conto corrente. Tuttavia, questi sono calcoli approssimativi e non tengono conto delle esigenze specifiche di ogni famiglia o degli obiettivi di investimento individuali.
In un’epoca come questa, è preferibile mantenere sul conto corrente solo la somma necessaria per le spese immediate e valutare l’investimento del resto del capitale in strumenti finanziari più remunerativi.
Quali investimenti prendere in considerazione per gli altri risparmi?
Attualmente, esistono diverse opzioni di investimento sicure sulle quali è possibile puntare. Tra queste, spiccano i Buoni Ordinari del Tesoro (BOT), i Buoni Fruttiferi Postali (BFP) e le obbligazioni. Naturalmente, è consigliabile consultare un consulente finanziario per determinare la scelta più adatta alle proprie esigenze e la somma da investire.
Mantenere una certa liquidità sul conto corrente offre una sensazione di sicurezza, è importante considerare però che il denaro inattivo sta effettivamente perdendo valore nel tempo a causa dell’inflazione.
Pertanto, è fondamentale bilanciare la liquidità necessaria per le spese immediate con opportunità di investimento più redditizie per garantire una stabilità finanziaria a lungo termine.
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