Carte di credito

Pos: i costi nei pagamenti si riducono? Ecco l’accordo che potrebbe rivoluzionare l’uso della moneta elettronica

L’uso della moneta elettronica, rappresentata da bancomat e carte di pagamento, ha rivoluzionato il modo di fare acquisti e svolgere transazioni finanziarie. La sua convenienza e la sua velocità hanno reso i pagamenti elettronici una scelta da preferire al contante. Inoltre, la moneta elettronica ha migliorato la sicurezza delle transazioni grazie all’uso di tecnologie di crittografia avanzate, riducendo il rischio di frodi e furti finanziari.

Questa crescita ha portato implicazioni positive per l’economia e la società. L’innovazione tecnologica ha stimolato il settore dei pagamenti, introducendo soluzioni come il pagamento contactless e i servizi di pagamento online e mobile. La tracciabilità finanziaria ha aiutato a contrastare l’evasione fiscale e a fornire maggiore trasparenza nelle attività finanziarie.

Tuttavia, con il crescente utilizzo della moneta elettronica, sono sorte anche alcune sfide. La sicurezza dei dati e la protezione della privacy sono diventate cruciali, poiché le transazioni elettroniche coinvolgono la condivisione di informazioni sensibili.

A questo si aggiunge l’esclusione digitale per coloro che non hanno accesso o non sono abituati a utilizzare questi servizi, oltre alla dipendenza dalla tecnologia che può renderci vulnerabili a interruzioni o guasti tecnologici.

Pos, arriva l’accordo per ridurre i costi

L’accordo tra l’Abi (Associazione bancaria italiana), l’A.P.S.P (Associazione Italiana Prestatori Servizi di Pagamento) e le associazioni di categoria (Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna e Fipe) rappresenta un importante passo avanti per ridurre i costi delle transazioni elettroniche, specialmente per quando si parla di piccole attività commerciali. L’obiettivo è incentivare l’utilizzo dei pagamenti elettronici tramite il Pos anche per transazioni di importo inferiore a 30 euro.

La riduzione delle commissioni sulle transazioni descrive una mossa positiva, che potrebbe portare a un risparmio complessivo sulle commissioni fino a 500 milioni di euro all’anno, secondo le stime di Confesercenti.

accordo costi post
Carta

Qual è il segnale di questo accordo?

L’introduzione di questa iniziativa rappresenta comunque un passo nella giusta direzione, soprattutto se fatto nell’ambito di un intervento strutturale e permanente per garantire che le piccole imprese possano continuare a beneficiarne in modo sostenibile nel lungo termine.

L’utilizzo frequente di carte e bancomat può essere visto come un segnale di crescita positivo per l’economia, ma l’alto costo delle transazioni elettroniche pesa notevolmente sulle imprese di minori dimensioni, che rappresentano la maggioranza del tessuto imprenditoriale italiano.

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