Uno smartphone con la app di Telegram e un segnale di divieto in sovrimpressione
Pavel Durov in carcere è attacco a libertà di parola per Musk e Snowden - BorsaInside.com

In questi giorni chi opera nel mercato delle criptovalute ha assistito a un drastico calo di Toncoin (TON), il token legato alla app di messaggistica Telegram. Questo è accaduto perché il CEO Pavel Durov, nato in Russia ma avente anche cittadinanza di Francia, Emirati Arabi e Federazione di Saint Kitts e Nevis, è stato arrestato presso l’aeroporto Le Bourget di Parigi.

Quali sono le accuse contro Pavel Durov

Nella giornata di sabato Pavel Durov è stato arrestato presso l’aeroporto Le Bourget di Parigi per via di un’indagine preliminare avviata dalla Sezione J3 – JUNALCO (lotta contro la criminalità informatica) della Procura di Parigi.

Ma quali sono esattamente le accuse che sono state mosse contro il noto imprenditore di origine russa? In tutto ci sono 12 capi di imputazione e sono i seguenti:

  • complicità: webmastering di una piattaforma online per facilitare transazioni illegali nei gruppi di criminalità organizzata
  • rifiuto di comunicare, su richiesta delle autorità competenti, informazioni o documenti necessari per effettuare intercettazioni consentite dalla legge
  • complicità: possesso di immagini pornografiche di minori
  • complicità: distribuzione, offerta o messa a disposizione di immagini pornografiche di minori all’interno di gruppi organizzati
  • complicità: acquisizione, trasporto, detenzione, offerta e vendita di sostanze stupefacenti
  • complicità: offerta, vendita o messa a disposizione senza motivo legittimo di apparecchiature, strumenti, programmi o dati progettati o adattati per ottenere l’accesso e danneggiare il funzionamento di un sistema di trattamento automatizzato dei dati
  • complicità: frode organizzata
  • associazione a delinquere finalizzata a commettere un reato o un crimine punibile con la reclusione pari o superiore a cinque anni
  • riciclaggio di proventi derivanti da reati e crimini di gruppi organizzati
  • fornitura di servizi di crittografia volti a garantire la riservatezza senza una dichiarazione certificata
  • fornitura di strumenti di crittografia che non si limita a garantire l’autenticazione o il monitoraggio dell’integrità senza una dichiarazione preventiva
  • importazione di uno strumento di crittografia che garantisce l’autenticazione o il monitoraggio dell’integrità senza dichiarazione preventiva.

Compra Toncoin (TON) con Binance

Boom di download per Telegram

Mentre Durov fa i conti con la “giustizia” in Francia, la app Telegram registra un’impennata di download. Negli Stati Uniti l’incremento dei download della nota app di messaggistica è stato del 4% dal momento dell’arresto, il che ha permesso a Telegram di conquistare il secondo posto su App Store nella categoria Social Network.

In seguito è scesa al terzo posto, piazzandosi subito dopo Threads e WhatsApp. E se si considera la classifica generale, escludendo le app di giochi, è passata dal 18° posto all’8° posto.

In Francia invece Telegram ha conquistato in queste ore il primo posto tra le app social, piazzandosi invece al terzo posto nella classifica generale dell’App Store.

Attacco alla libertà di parola per Snowden e Musk

Subito dopo l’arresto del CEO Pavel Durov, Telegram ha pubblicato un messaggio sulla piattaforma, e sul social network X, comunicando che la app di messaggistica ha sempre rispettato le leggi dell’UE, compreso il DSA, e che le regole di moderazione applicate dalla app sono conformi agli standard del settore.

In una nota pubblicata da Telegram viene anche specificato che le regole di moderazione sono “in continuo miglioramento”, e si legge anche: “È assurdo affermare che una piattaforma o il suo proprietario siano responsabili dell’abuso della piattaforma stessa”.

Viene ricordato infatti che “quasi un miliardo di utenti in tutto il mondo utilizza Telegram come mezzo di comunicazione e fonte di informazioni vitali”. Ma per le autorità francesi proprio l’accesso a quelle informazioni vitali, e quindi la libertà di espressione, possono rappresentare una minaccia alla sicurezza.

A sostegno di Durov giungono le parole di Elon Musk, il quale ha lanciato su X l’hashtag #FreePavel, rilanciando il motto francese con una variazione: “Liberté, Liberté! Liberté?”.

Intanto Edward Snowden ha definito l’arresto “un attacco ai diritti fondamentali di libertà di parola e di associazione”.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.