L’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi al chiuso, dopo essere decaduto (salvo dove mai imposto) quasi ovunque nel resto del mondo, giunge al capolinea anche in Italia il 1° maggio, ma con alcune eccezioni.
Inoltre in tutta l’Unione Europea decade l’obbligo sui voli e negli aeroporti a partire dal 16 maggio, in Italia però le mascherine restano obbligatorie almeno fino al 15 giugno su tutti i mezzi di trasporto pubblico.
Obbligo mascherine sui mezzi di trasporto in italia
Come abbiamo visto più approfonditamente in questo articolo, l’obbligo di indossare la mascherina protettiva come misura di presunta efficiacia nella prevenzione della trasmissione del Sars-Cov2, su tutti i voli europei e negli aeroporti decade a partire dal 16 maggio 2022. Sono infatti state pubblicate le nuove linee guida sulla sicurezza dei viaggi dell’Ecdc e dell’Aesa che prevedono comunque la possibilità, in alcuni casi specifici, che le compagnie aeree richiedano ugualmente ai passeggeri di indossare la mascherina.
Ma quali sono quindi le regole da rispettare per quanto riguarda l’uso della mascherina in Italia? Per quanto riguarda i mezzi di trasporto pubblico, compresi gli aerei, fino al 15 giugno è obbligatorio indossare una mascherina Ffp2.
Sul tema riportiamo il commento di Patrick Ky, direttore esecutivo dell’Aesa, il quale ha spiegato che “i passeggeri dovrebbero continuare a rispettare i requisiti della loro compagnia aerea” e il commento di Andrea Ammon, direttore dell’Ecdc, che ha evidenziato che “le regole e i requisiti degli Stati di partenza e di destinazione dovrebbero essere rispettati e applicati in modo coerente e gli operatori di viaggio dovrebbero avere cura di informare i passeggeri di tutte le misure richieste in modo tempestivo”.
Nel caso dei voli internazionali quindi, anche in quelli da e per l’Italia, come evidenziato ad esempio da SkyTg24, fino al 15 giugno “indossare la mascherina dovrebbe essere richiesto dalle compagnie aeree nazionali, per adeguarsi alle norme italiane” tuttavia non vi è un obbligo in tal senso, infatti “le nuove disposizioni europee aprono alla possibilità di scelte in senso contrario”.
L’obbligo di mascherina resta quindi dopo il 16 maggio e fino al 15 giugno in Italia su tutti gli altri mezzi di trasporto pubblico per gli spostamenti sul territorio italiano, compresi treni a breve e lunga percorrenza, autobus e mezzi di trasporto scolastico dedicati agli studenti per tutti i bambini e ragazzi dai 6 anni in su.
Obbligo mascherina sui luoghi di lavoro
Per quanto riguarda i luoghi di lavoro, quelli privati, pur non essendoci più l’obbligo di indossare la mascherina in quanto decaduto a partire dal 1° maggio, i dispositivi di protezione individuale delle vie respiratorie restano imposti nell’ambito del protocollo di sicurezza sul lavoro approvato nel mese di aprile 2021 e recentemente confermato.
Il documento prevede che la mascherina deve essere indossata “in tutti i casi di condivisione degli ambienti di lavoro, al chiuso e all’aperto”, ma non è prevista per chi lavora da solo. Una nuova verifica di questi protocolli è prevista per il mese di giugno, ed è probabile che anche per gli ambienti di lavoro privati (come già dal 1° maggio per gli ambienti di lavoro pubblici) decada qualsiasi forma di imposizione rispetto all’uso delle mascherine.
Obbligo mascherina luoghi pubblici e scuola
Se nei luoghi di lavoro privati è richiesto l’uso della mascherina sulla base di quanto stabilito dai protocolli, nei luoghi di lavoro del settore pubblico vi è solo la raccomandazione all’utilizzo.
Diverso il discorso per la scuola, con bambini e ragazzi dai 6 anni in su che sono ancora tenuti a tenere addosso la mascherina per l’intera durata della giornata scolastica. È obbligatorio indossare la mascherina chirurgica, mentre occorre indossare una Ffp2 se ci sono più di quattro casi di positività al Sars-Cov2 nella stessa classe.
Obbligo di mascherina Ffp2 anche per prendere parte ad eventi sportivi e spettacoli al chiuso, in sale teatrali, cinema e locali di intrattenimento con musica e spettacoli dal vivo.
Infine resta l’obbligo di indossare la mascherina, almeno quella chirurgica, per tutti coloro che lavorano o risiedono come ospiti nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (Rsa), e altre strutture quali hospice, riabilitative, residenziali per anziani. L’obbligo di indossare la mascherina in questi contesti è esteso anche ad eventuali visitatori, sempre che le visite non siano vietate del tutto s’intende.
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