Quella del finto trading online è una truffa sempre più diffusa e pericolosa, che ha coinvolto ormai numerose vittime. Il Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia ufficio di Bolzano ha segnalato un aumento del 27% delle segnalazioni riguardanti questa truffa nel 2022 rispetto all’anno precedente, mettendo in evidenza la crescente preoccupazione legata a questa pratica ingannevole.
La truffa del finto trading online si sviluppa in diverse fasi, che spesso intrappolano le persone coinvolte in un ciclo di frode continua. Tutto inizia con la promessa di investimenti ad alti rendimenti, che attrae gli individui desiderosi di guadagnare rapidamente.
Successivamente, le vittime vengono contattate da presunti esperti, che si offrono di aiutarli a recuperare le somme perse attraverso il trading online. Questi finti professionisti sostengono di aver ritrovato i soldi tramite la Blockchain o di aver scoperto un conto bancario estero associato all’investimento. Tuttavia, per riavere indietro i fondi, viene richiesto un pagamento anticipato di spese, commissioni e tasse.
Chi cade nella trappola di questi truffatori perde non solo l’importo iniziale investito, ma anche le somme versate nel tentativo di recuperare il denaro perso.
Ciò contribuisce a perpetuare il ciclo delle truffe, poiché le vittime possono essere contattate successivamente da un’entità che si presenta come un’autorità di vigilanza.
Questa falsa autorità afferma di aver sequestrato i proventi della frode dai broker disonesti e promette di restituire una parte dell’importo perso. Tuttavia, anche in questa fase, vengono richieste ulteriori tasse e commissioni per ottenere il rimborso, creando un nuovo inganno per estorcere ulteriore denaro alle vittime.
La stessa CEC spiega nel dettaglio come si sviluppa la truffa del finto trading online: “Tutto inizia con una telefonata inaspettata, con cui una voce cordiale propone degli investimenti dai rendimenti alti, un’occasione unica: l’investimento iniziale è di soli 250,00 €. Chi si lascia convincere, si iscrive a piattaforme di trading online fittizie. La vittima accetta di scaricare dei software, con cui i truffatori, con la scusa di guidare il malcapitato nell’investimento, ottengono libero accesso da remoto al suo computer. Così i consumatori finiscono per trasferire somme di denaro, anche ingenti, su wallet di criptovalute fasulli, con operazioni eseguite direttamente dal finto broker. Il consumatore inizialmente è molto seguito e riceve molte telefonate e messaggi whatsapp. Appena chiede il riaccredito delle somme investite, la musica però cambia: il truffatore inizia ad accampare varie scuse per non restituire le somme e poi sparisce. Il risultato finale è sempre lo stesso: i risparmi sono andati in fumo”.
Come difenderesi dalla truffa del finto trading online
È evidente che i truffatori che operano nel finto trading online dimostrano un’alta creatività e un adeguamento alle nuove tecnologie, rendendo questa truffa particolarmente pericolosa per i consumatori. Pertanto, il Centro Europeo Consumatori (CEC) ha fornito una serie di consigli utili per difendersi da questa truffa.
Prima di tutto, è importante mantenere una sana dose di scetticismo e fare ricerche approfondite su qualsiasi società o individuo che promuove investimenti ad alti rendimenti. Verificare la reputazione e l’autenticità dell’entità coinvolta è fondamentale per evitare di cadere nelle reti dei truffatori.
In secondo luogo, è consigliabile evitare di fornire informazioni personali, come numeri di conto bancario o carte di credito, a soggetti sconosciuti o non affidabili. I truffatori spesso utilizzano queste informazioni per commettere frodi finanziarie o per accedere ai conti delle vittime.
Per proteggersi da questa truffa diffusa, l’associazione ha anche elaborato una serie di consigli utili riassunti nell’acronimo RAPACE, che rappresenta le principali strategie di difesa da adottare. Vediamo il significato di ciascuna lettera:
- R per rendimenti allettanti: I truffatori promettono rendimenti straordinari che sembrano troppo belli per essere veri. Tuttavia, questi rendimenti sono irrealistici e spesso collegati a prodotti finanziari speculativi ad alto rischio. È fondamentale evitare di farsi attrarre da promesse di guadagni facili e mantenere una visione realistica degli investimenti.
- A per adulazione/amicizia: I truffatori utilizzano tattiche di manipolazione psicologica, contattando le persone frequentemente attraverso telefonate e messaggi per creare un falso senso di fiducia e amicizia. È importante rimanere scettici e non farsi influenzare da questa strategia manipolativa.
- P per prova sociale: Alcuni truffatori inviano recensioni false, dichiarazioni di presunti personaggi famosi o documenti falsificati per cercare di dimostrare la loro serietà e affidabilità. È essenziale verificare sempre l’autenticità di tali affermazioni consultando fonti ufficiali, come il sito della CONSOB, che è la Commissione nazionale per le società e la Borsa.
- A per accesso da remoto: I truffatori possono chiedere ai loro obiettivi di scaricare software o applicazioni che permettono loro di accedere in remoto ai dispositivi delle vittime, sostenendo di offrire assistenza per le transazioni. In realtà, l’obiettivo è quello di ottenere accesso ai conti bancari e alle carte di credito delle vittime. È fondamentale evitare di installare software o fornire accesso remoto a sconosciuti.
- C per contatti non richiesti: I truffatori tendono a contattare le persone in modo inaspettato, attraverso telefonate, e-mail, social media, siti di incontri online o addirittura di persona durante seminari. È importante essere sempre diffidenti e non fidarsi ciecamente di persone sconosciute o di offerte non richieste.
- E per esclusività: I truffatori cercano di convincere le vittime che stanno offrendo un’opportunità di investimento esclusiva e irripetibile. In realtà, questa è solo una tattica per ingannare le persone e attirarle nella truffa. È fondamentale mantenere la razionalità e non farsi trascinare da promesse di opportunità uniche e straordinarie.
Rebecca Berto, consulente legale del CEC Italia, sottolinea l’importanza di diffidare e lasciar perdere quando si viene contattati da presunti promotori finanziari che si presentano in situazioni descritte.
“Se venite contattati da presunti promotori finanziari, imparate a diffidare quando si presentano le situazioni descritte: meglio lasciar perdere! Chi si fida rischia di perdere per sempre i propri risparmi, come purtroppo è successo a tanti consumatori che si sono rivolti al CEC Italia, con perdite che talvolta superavano il milione di Euro”, ha infatti spiegato Rebecca Berto.
Ecco perché è fondamentale fare trading online solo attraverso broker conosciuti e soprattutto autorizzati ad operare legalmente in Italia, come eToro oppure l’exchange Crypto -> Binance:
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