Interessanti novità nel panorama bancario italiano, con la vendita del 25% delle azioni di Banca Monte dei Paschi di Siena (BMPS) da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).
Dopo il salvataggio della banca toscana avvenuto circa sei anni fa, il MEF ha deciso di cedere una parte delle proprie quote, riportando la banca nelle mani del settore privato. Vediamo però quali sono le ragioni dietro questa decisione, l’impatto sui mercati finanziari e cosa ciò comporta per i clienti di BMPS.
Perché il MEF ha venduto BMPS?
Il MEF ha sfruttato condizioni di mercato particolarmente favorevoli e una domanda crescente di azioni di BMPS per cedere oltre 315 milioni di azioni, pari al 25% del capitale sociale della banca. Inizialmente programmata come una cessione del 20%, l’offerta è stata aumentata al 25% per sfruttare ulteriormente il clima positivo del settore bancario. La vendita, avvenuta a un prezzo medio di 2,92€ ad azione, ha generato un controvalore di circa 920 milioni di euro.
La decisione del MEF di ridurre la propria quota in BMPS è stata motivata dalla recente crescita nel settore bancario, creando un’opportunità per recuperare parte dell’investimento effettuato nel gruppo bancario toscano.
La vendita ha causato un immediato calo del valore delle azioni, con una perdita stimata del 5,3% nel primo giorno. Tuttavia, questo calo è stato successivamente recuperato nei giorni successivi. L’accordo tra il MEF, i Joint Global Coordinator e i Joint Bookrunners è stato progettato per preservare il valore delle azioni, impegnando il MEF a non immettere sul mercato nuove azioni di BMPS per i successivi 90 giorni.
Tra salvataggio e vendita BMPS, quanto ci ha perso il MEF?
Il MEF aveva inizialmente investito circa 7 miliardi di euro nel salvataggio di BMPS nel 2017. Con la vendita del 25% delle azioni, ha ricavato circa 920 milioni di euro, portando il valore stimato della quota iniziale a circa 2,4 miliardi di euro. Questo implica che, nel corso di sei anni, il MEF ha subito una perdita di circa 4,6 miliardi di euro a seguito del salvataggio di BMPS.
Per i clienti del gruppo Montepaschi, la vendita delle azioni non comporta alcuna modifica contrattuale ai servizi offerti dalla banca. Correntisti, mutuatari e detentori di polizze assicurative, fondi di investimento o obbligazioni emesse da Monte Paschi non saranno direttamente influenzati dalla transazione.
Per gli azionisti e gli investitori, il calo di valore delle azioni nel breve termine potrebbe risultare in una lieve perdita di capitale, ma al momento non ci sono modifiche contrattuali alle condizioni di sottoscrizione dei vari servizi offerti dalla banca.
Possiamo quindi concludere che la vendita delle azioni di BMPS rappresenta un passo significativo nel ripristinare la sua posizione nel mercato finanziario, mentre i clienti possono aspettarsi continuità nei servizi offerti dalla banca.
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