distributore carburante Eni

L’Italia spinge su nuovi fornitori per garantirsi le risorse di gas necessarie, ed Eni ricopre naturalmente un ruolo di prim’ordine all’interno di questo progetto. Proprio lo scorso weekend infatti la compagnia ha siglato un importante accordo di partnership per la creazione di una nuova joint venture con QatarEnergy.

Il progetto prevede che al gruppo del Qatar spetterà una quota del 75% della Jv, mentre ad Eni andrà il restante 25%. E rimanendo sulle percentuali dell’accordo, diciamo anche che la nuova realtà deterrà il 12,5% dell’intero progetto North Field East, al quale appartengono 4 mega treni GNL con una capacità combinata di liquefazione di 32 MTPA (milioni di tonnellate l’anno).

In una nota rilasciata dalla stessa Eni si legge che il progetto NFE “consentirà di aumentare la capacità di esportazione di GNL del Qatar dagli attuali 77 MTPA a 110 MTPA“. L’investimento iniziale di 28,75 miliardi di dollari dovrebbe permettere di far partire la produzione entro la fine del 2025, inoltre nel comunicato viene specificato che questo progetto “impiegherà tecnologie e processi all’avanguardia per minimizzare l’impronta carbonica complessiva, tra cui la cattura e lo stoccaggio della CO2″.

L’accordo siglato nei giorni scorsi da Eni e QatarEnergy è il risultato di un processo a lungo termine che ha avuto il via già nel 2019. Una mossa strategica per Eni e per l’Italia vista la particolare congiuntura economica e geopolitica, e la sempre più impellente necessità di conquistare una maggiore indipendenza energetica dalla Russia.

Abbiamo visto infatti che proprio in questi giorni le forniture di gas attraverso il gasdotto NordStream si sono notevolmente ridotte, con un calo degli approvvigionamenti verso i Paesi dell’Unione Europea fino al 50%.

Eni fa sapere, per quel che riguarda la joint venture con QatarEnergy, che “questa collaborazione rappresenta inoltre una tappa significativa nella strategia di diversificazione dell’azienda, che amplia il proprio portafoglio di fonti energetiche più pulite e affidabili”.

“Come nuovi arrivati in questo progetto di GNL di rilevanza globale (NFE), sentiamo il privilegio e la responsabilità di essere un partner strategico di riferimento per lo Stato del Qatar” ha commentato l’Ad Claudio Descalzi, il quale ha definito l’accordo “una significativa pietra miliare per Eni”.

L’accordo siglato da Eni “si inserisce nel nostro obiettivo di diversificazione verso fonti energetiche più pulite e affidabili, in linea con la nostra strategia di decarbonizzazione” ha poi aggiunto Descalzi, facendo notare che questo “contribuirà positivamente ad aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento di gas a livello mondiale”.

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