Chi vincerà la corsa all'IA?
Elon Musk - Borsainside.com

Elon Musk afferma che il paese che controlla le fabbriche di chip vincerà la gara dell’intelligenza artificiale, sottolineando che gli Stati Uniti devono assolutamente rafforzare il proprio ruolo in questo settore per dimostrare la loro supremazia.

La corsa ai semiconduttori: TSMC e Intel al centro delle strategie americane

Secondo Musk, infatti, se la Cina dovesse invadere Taiwan, il mondo intero rimarrebbe tagliato fuori dalla produzione dei chip avanzati per l’AI, dato che attualmente quasi tutti questi componenti vengono prodotti proprio a Taiwan.

L’industria statunitense dei semiconduttori sta attraversando un’importante fase di transizione, accelerata dalla nuova amministrazione Trump. Aziende leader come TSMC stanno mostrando grande interesse a trasferire le proprie strutture produttive negli USA. Questa mossa rientra nella strategia di riportare il dominio nel settore dei semiconduttori in America e Musk sembra essere direttamente coinvolto in questa iniziativa.

Durante un podcast con il senatore Ted Cruz, Elon Musk ha dichiarato che nei prossimi anni gli Stati Uniti saranno probabilmente in vantaggio nella corsa all’AI, ma la partita decisiva si giocherà sul controllo della produzione dei chip stessi. Musk ha detto chiaramente:

«Per i prossimi anni, penso che l’America sarà probabilmente in vantaggio. Dopodiché, tutto dipenderà da chi controllerà la fabbricazione dei chip AI. Se sarà la Cina a farlo, allora vincerà la Cina.

Al momento, quasi tutti i chip AI avanzati sono prodotti a Taiwan, e se la Cina dovesse invadere Taiwan nel breve periodo, il mondo intero verrebbe tagliato fuori da questi componenti cruciali».

Elon Musk sostiene inoltre che riportare la produzione dei chip negli Stati Uniti rappresenti una questione di sicurezza nazionale che non può essere ignorata. Gli USA, attraverso il CHIPS Act, hanno già stanziato fino a 65 miliardi di dollari in incentivi per le aziende che trasferiranno impianti produttivi sul suolo americano, incoraggiando colossi come TSMC a creare nuove strutture, come quelle in Arizona.

Con la nuova amministrazione Trump, gli Stati Uniti hanno adottato un approccio più aggressivo verso Taiwan, spingendo ulteriormente TSMC a incrementare i suoi investimenti negli USA. Recentemente, l’azienda taiwanese ha annunciato un investimento di ben 165 miliardi di dollari per nuove fabbriche e strutture di ricerca e sviluppo negli Stati Uniti, a testimonianza dell’importanza strategica di questo settore.

Le dichiarazioni di Musk hanno inoltre riacceso le voci su un possibile coinvolgimento diretto del miliardario nel futuro di Intel, specialmente nella divisione foundry. Secondo indiscrezioni, Musk potrebbe acquisire una quota di Intel, ma questa informazione resta per ora non confermata e va presa con cautela.

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