Le ottime notizie arrivate sul fronte dividendi da Inwit non sembrano aver scaldato più di tanto azionisti e investitori forse perchè si è trattato di decisioni in qualche modo attese. Dopo circa mezzora dall’avvio degli scambi, infatti, Inwit si apprezza di appena lo 0,2 per cento nonostante il contesto di generalizzato rimbalzo che caratterizza il mercato azionario italiano dopo il capitombolo di ieri. La progressione fin qui evidenziata è talmente risicata da non impattare neppure sulla prestazione a un mese della quotata che resta negativa per l’1,6 per cento. Per la cronaca è anche presente un secco rosso nel raffronto anno su anno (6 per cento).
Premesso questo e lasciando aperta la porta ad una possibile reazione tardiva del titolo, vediamo perchè le decisioni sulla remunerazione degli azionisti adottate dal consiglio di amministrazione di Unicredit sono così importanti.
Doppio dividendo per Inwit: ordinario più straordinario
Di solito quando una quotata annuncia lo stacco di una cedola si tratta quasi sempre del dividendo ordinario. Su Borsa Italiana è in corso la stagione dei bilanci e tutti i dividendi che sono stati fin qui annunciati sono quelli normali. Inwit è la prima eccezione a questa “tendenza”. La quotata ha si deliberato l’ammontare del dividendo ordinario relativo all’esercizio 2024 ma ad esso ha aggiunto un dividendo straordinario. Cedola doppia in arrivo per gli azionisti di Inwit e reddito passivo ancora più ricco di quello che sarebbe stato normalmente.
Ma vediamo più nel dettaglio quali saranno le due cedole: la componente ordinaria, stando alla proposta formulata dal consiglio di amministrazione, sarà pari a 0,5156 euro per azione mentre quella straordinaria ammonterà a 0,2147 euro per azione.
Complessivamente i dividendi totali di Inwit per la componente ordinaria ammonteranno a 480,48 milioni di euro mentre quelli per la componente straordinaria a 200,08 milioni di euro.
Attenzione perchè le due cedole non verranno staccate lo stesso giorno: il dividendo ordinario verrà staccato il 19 maggio 2025 con pagamento dal 21 maggio mentre la parte straordinaria il 24 novembre 2025 con pagamento dal 26 novembre. I due appuntamenti con il doppio dividendo sono quindi profondamente distanziati tra di loro.
Per quello che riguarda la cedola straordinaria essa non sarà, come quella ordinaria a valere sull’esercizio 2024 (questa è la formula che viene di solito usata), ma a valere sulle riserve distribuibili. Il management ha inoltre precisato che lo stacco del dividendo straordinario va letto alla luce dell’obiettivo di fornire un ulteriore beneficio monetario agli azionisti e al tempo stesso ottimizzare rapidamente la leva finanziaria portandola nel range tra 5-5,5x Net Debt / Ebitda.
I dettagli del piano industriale Inwit
Oltre ad aver definito l’ammontare del dividendo 2025 (doppio), il consiglio di amministrazione di Inwit ha anche approvato il nuovo piano industriale per il periodo 2025-2030, con annessa la nuova politica dei dividendi. Cedole sempre in primo piano quindi ed è inutile dire che tutto ciò rappresenta un tema sensibile in ottica trading. Assist che può essere cavalcato sia direttamente, ovvero comprando azioni, che in modo indiretto con i CFD (strumenti derivati senza possesso del sottostante).
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Tornando al piano industriale, il management stima investimenti per circa 1,5 miliardi di euro nel periodo 2025-2030 che saranno indirizzati soprattutto per la realizzazione di nuove torri rawland e rooftop, oltre a un ulteriore sviluppo di smart infrastructure e, nel medio periodo, Small Cells. Il management ha anche previsto un miglioramento dell’attività di acquisto dei terreni e l’avvio di un progetto di autoconsumo di energia solare localizzata presso siti di proprietà.
Per quello che riguarda i target finanziari, al 2030 i ricavi dovrebbero essere compresi tra gli 1,33 miliardi egli 1,38 miliardi di euro, con un tasso di crescita medio annuo del 4,5 per cento mentre l’Ebitda margin dovrebbe confermarsi a oltre il 91 per cento. Scendendo nelle previsioni, la generazione di cassa in termini di Recurring Free Cash Flow (RFCF) per la fine del piano dovrebbe collocarsi tra i 680 e i 700 milioni di euro, nettamente sopra ai 507 milioni del 2024. Per finire, la leva finanziaria dovrebbe ridursi da 4,8x a 4,4x.
Grazie proprio alle ottime previsioni su tutto l’arco del piano, Inwit dovrebbe riuscire a conseguire un netto miglioramento della remunerazione degli azionisti. Parlando di numeri, il dividendo per azione è visto in crescita del 7,5 per cento fino al 2026 (il riferimento è alla cedola che sarà pagata nel 2027) confermando la precedente dividend policy. Già dall’esercizio successivo, però, la dividend policy sarà in crescita media del 5 per cento per tutti gli esercizi fino a quello 2030 che segna la fine del piano. Facendo due conti, il dividendo Inwit 20230 a valere sul 2029 dovrebbe quindi essere pari a 0,72 euro per azione. Di conseguenza, il dividendo per azione previsto al 2030 dovrebbe essere pari a 0,72 euro.
Anche queste proiezioni sono potenziali catalizzatori di lungo termine per la quotata. Come pure, altro driver potenzialmente rialzista, è la volontà espressa dal CdA di proporre agli azionisti un nuovo piano di acquisto di azioni proprie, da eseguirsi anche in più tranche, per un importo massimo pari a 400 milioni di euro. Il buyback dovrebbe poi terminare entro 12 mesi dalla data di approvazione da parte dell’assemblea degli azionisti.
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