Lo stage rappresenta un’opportunità per mettere in pratica quanto studiato o per inserirsi nel mondo del lavoro. Ma quanto guadagna uno stagista?
Permette di “toccare” con mano quanto studiato sui libri, offre un’anteprima della realtà lavorativa e consente di reinventarsi o reinserirsi nel mondo del lavoro: lo stage rappresenta un’opportunità in tutti i settori.
Lavoro e formazione vanno a braccetto in un percorso che accresce lo stagista dal punto di vista professionale, umano e sociale. Ma il contratto da stagista resta ancora un rebus per molti.
Cos’è lo stage?
Lo stage stabilisce un contratto tra un’azienda e una persona: la prima offre una formazione “sul campo” mentre la seconda si impegna a rispettare le linee guida aziendali.
Dire “stage” vuol dire tutto e niente, se non si conoscono le varie tipologie di contratto a cui si può accedere e quanto può durare il contratto da stagista in base alla tipologia:
- Stage formativo e di orientamento – Questo tipo di stage può durare 6 mesi al massimo;
- Stage di inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro – Il contratto è dedicato a chi ha poca o alcuna esperienza e chi si reinserisce nel mondo del lavoro. Può durare un anno;
- Stage rivolto ai soggetti svantaggiati – Questa formula è prevista a favore dei soggetti svantaggiati e ha la durata di 12 mesi al massimo (24 mesi in caso di persone disabili).
- Garanzia Giovani – Garanzia Giovani è un programma di lavoro e formazione lanciato dall’Unione Europea. La sua durata è 12 mesi.
Stage e stipendio: è previsto?
Lo stage è un contratto di formazione lavoro ma, non essendo un contratto di lavoro vero e proprio, non viene disciplinato dalla Legge.
Nonostante ciò, allo stagista che svolge uno stage extracurriculare compete un’indennità che non va dai 300 euro agli 800 euro mensili.
Nel caso di stage Garanzia Giovani, essendo sponsorizzato dall’Unione Europea, il rimborso spese varia da Regione a Regione, andando da 500 euro a 1800 euro mensili (una parte corrisposta dall’azienda e una parte coperta dalla Regione).
Cosa prevede lo stage
La formula stage apre le porte del mondo del lavoro ai giovanissimi con poca o nessuna esperienza e a coloro che vogliono reinventarsi o devono reintrodursi dopo un periodo di stop. Ma cosa prevede?
- Età – Non esiste un’età massima oltre la quale non è possibile attivare uno stage, soprattutto perché lo stage può coinvolgere anche persone adulte che vogliono reinventarsi o reintrodursi nel mondo del lavoro.
- Ore settimanali – Lo stage permette di vivere la realtà aziendale e per questo prevede un tetto minimo di 20 ore settimanali e un tetto massimo di 40 ore settimanali.
- Distribuzione ore – Quante ore al giorno può lavorare uno stagista? La suddivisione del monte ore settimanali può avvenire in modalità part time orizzontale o verticale (cioè numero ridotte di ore ogni giorno o alcuni giorni in modalità full time) oppure full time (contratto stagista 40 ore settimanali suddivise in 8 ore al giorno per 5 giorni settimanali come avviene per i dipendenti).
- Ferie – Lo stage non è un lavoro a tutti gli effetti e quindi non prevede un periodo di ferie. Tuttavia in caso di necessità, (es. impegni o studio), lo stagista può accordarsi con il datore per una sospensione temporanea.
- Disoccupazione – Il contratto di stage non è un contratto vero e proprio e per questo non si può accedere né all’indennità NASPI né alla disoccupazione. Per lo stesso ragionamento, però, non fa perdere il sussidio di disoccupazione.
- Aspetto contributivo – Come è facile intuire, non essendo un lavoro, non è previsto alcun aspetto contributivo per lo stagista (neanche parziale). Ovviamente le cose cambiano se c’è un colloquio di fine stage con finalità di assunzione.
- Tutele – Non essendoci contributi previdenziali, lo stagista non ha tutele in caso di malattie, permessi o gravidanza.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.