Sappiamo che sono ancora disponibili diversi bonus e agevolazioni per chi intende avviare dei lavori di ristrutturazione del proprio immobile, sia per quel che riguarda interventi sulle parti interne che sulle parti esterne dell’edificio, come il bonus Facciate, il Superbonus 110%, o il bonus Casa al 50%.
Esistono però anche dei bonus destinati a chi la casa deve ancora acquistarla, e in particolare esiste un bonus da 30 mila euro per chi compra una nuova casa, erogato sotto forma di contributo a fondo perduto.
Come funziona il bonus per comprare casa da 30 mila euro
Sono già stati introdotti diversi bonus casa validi sull’intero territorio nazionale ai quali è possibile accedere sulla base di alcuni specifici requisiti, anagrafici ad esempio, come nel caso del bonus per under 36, ma non solo. Prevalentemente comunque si tratta di bonus che permettono di ottenere degli sgravi riguardanti le imposte da pagare contestualmente alla stipula dell’atto notarile.
Nel caso del bonus Casa da 30 mila euro invece abbiamo un’agevolazione che prima di tutto non è accessibile indistintamente sull’intero territorio nazionale, e in secondo luogo non va ad agire sulle imposte da pagare al momento dell’acquisto di un dato immobile.
Quando parliamo del bonus Casa da 30 mila euro parliamo infatti di un bonus che viene gestito dalle autorità locali, e viene utilizzato dalle Regioni come forma di incentivo ai cittadini disposti a trasferirsi nel territorio e in particolare in determinate zone.
Si tratta quindi di un bonus disponibile in alcune Regioni ma non in altre. Vi si può accedere infatti in Emilia Romagna, dove è stato appena pubblicato il bando 2022 rivolto a tutti i cittadini che intendono comprare un immobile in uno dei 121 Comuni della Regione, che in questo caso possono ottenere un incentivo il cui importo può raggiungere i 30 mila euro.
Vediamo quindi come funziona questo bonus da 30 mila euro per comprare casa in Emilia Romagna e soprattutto quali sono le condizioni da soddisfare per accedervi, senza dimenticare che per conoscere tutti i dettagli riguardanti l’agevolazione è sempre consigliabile visitare direttamente il sito web ufficiale della Regione e consultare il bando.
Bonus casa da 30.000 euro, quando si può fare domanda
Il bonus Casa da 30.000 euro per chi compra una nuova abitazione in alcune zone del territorio italiano è già da tempo attivo in alcune Regioni.
In Emilia Romagna i cittadini che decidono di andare a vivere in uno dei 121 Comuni di montagna vengono premiati con questo bonus che dovrebbe fungere da incentivo per ripopolare queste zone che tendono ad essere progressivamente abbandonate.
Il bonus Casa da 30 mila euro offerto dalla Regione Emilia Romagna è stato quindi recentemente prorogato con la possibilità di presentare domanda fino a novembre 2022 con uno stanziamento di ulteriori 5 milioni di euro, portando le risorse complessivamente destinate a quest’agevolazione a 25 milioni.
Ma come funziona esattamente questo bonus? Si tratta di un incentivo che di fatto riduce l’importo da pagare per l’acquisto dell’immobile in determinate zone dell’Emilia Romagna, ma non va a coprire alcuna spesa relativa ad eventuali interventi di ristrutturazione.
In questo modo si tenta di evitare che ci sia una sorta di sovrapposizione tra questo bonus Casa ed eventuali bonus edilizi come bonus Ristrutturazione, Superbonus 110% o bonus Facciate.
Quanto agli importi riconosciuti nell’ambito del bonus Casa, si va da un minimo di 10.000 euro fino ad un massimo di 30.000, ma in ogni caso la somma erogata non può superare il 50% del prezzo d’acquisto dell’immobile oggetto della compravendita.
Come ottenere il bonus Casa da 30 mila euro: requisiti e condizioni
Premesso che si tratta di un bonus che non è disponibile indistintamente sull’intero territorio nazionale, ma solo nelle specifiche Regioni che lo hanno introdotto come incentivo per ripopolare i piccoli Comuni montani, vi sono comunque dei requisiti da soddisfare per accedervi.
Possono accedere all’agevolazione quei cittadini che risiedono stabilmente in Emilia Romagna o che vi svolgono attività lavorativa a condizione che risultino in possesso dei seguenti requisiti:
- l’acquirente deve essere nato dopo il 01/01/1982 e non aver ancora compiuto 40 anni
- Il nucleo familiare dell’acquirente deve avere un Isee che non supera i 50.000 euro.
Inoltre per aver diritto al contributo è necessario che l’acquisto dell’immobile avvenga dopo l’approvazione del bando, e per i cinque anni successivi il nuovo proprietario dovrà stabilire nel nuovo immobile la propria residenza abituale senza venderlo o darlo in locazione. L’immobile acquistato con il bonus Casa fino a 30 mila euro deve quindi essere indicato come “prima casa”.
Quanto alle modalità con cui il bonus viene assegnato, si segue la graduatoria dando la priorità ai nuclei familiari con un maggior numero di figli a carico, con l’assegnazione di 5 punti extra ai richiedenti con un’età anagrafica al di sotto dei 30 anni.
Il punteggio può variare anche in base alla zona in cui si trova l’immobile da acquistare, o in base al fatto di essere già residenti o di lavorare in un Comune montano.
Come fare per richiedere il bonus Casa e quali sono le scadenze
L’acquirente che diventa beneficiario del bonus Casa riceve la somma prevista in unica soluzione. In questo caso infatti il bonus non viene riconosciuto sotto forma di detrazioni Irpef o crediti d’imposta, ma viene erogato per il suo importo totale a beneficio del richiedente avente diritto.
Per quanto riguarda la richiesta per l’accesso al bonus, le domande potranno essere inviate a partire dalle ore 10.00 del 12 ottobre fino alle 12.00 del 10 novembre 2022.
Le domande devono essere presentate necessariamente per via telematica, e per la compilazione sarà necessario effettuare l’autenticazione usando le credenziali SPID e CIE.
Una volta divenuti beneficiari del bonus bisognerà stipulare l’atto di compravendita entro 9 mesi dalla data di approvazione della graduatoria.
Il beneficiario ha poi 6 mesi di tempo per spostare la propria residenza presso il nuovo immobile acquistato. Questo periodo di tempo viene calcolato a decorrere dalla data di sottoscrizione dell’atto notarile di compravendita, dopodiché la residenza dovrà restare la stessa per almeno 5 anni a partire dalla data di liquidazione del contributo.
Per l’intera durata di questo periodo il beneficiario del bonus non può dare in locazione l’immobile e non può venderlo, cioè vigono le stesse condizioni valide anche per i beneficiari che accedono alle agevolazioni fiscali per l’acquisto della Prima Casa.
Il soggetto che non rispetterà le condizioni sarà tenuto a restituire la totalità della somma percepita.
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