Lavorare in Svizzera può essere la soluzione per chi in Italia non riesce a realizzarsi professionalmente o non trova il giusto riconoscimento economico. Non si tratta di un’opzione alla portata di chiunque, e non è detto che sia facile, molto dipende dalla propria situazione personale.
In tutti i casi per prendere in considerazione questa possibilità occorre ottenere tutte le informazioni necessarie, quindi dobbiamo sapere cosa serve per lavorare in Svizzera, quali sono gli stipendi e i costi che si devono sostenere, e quali documenti occorre avere per essere in regola.
Lavorare in Svizzera: cosa bisogna fare per trasferirsi
In Italia il lavoro scarseggia e spesso è mal pagato, mentre in Svizzera le probabilità di trovare un buon posto di lavoro sono decisamente più alte. Abbiamo anche visto quali sono i lavori pagati meglio in Svizzera, ma ora cerchiamo di capire esattamente come fare per compiere questo passo e voltare pagina.
Sappiamo che la Svizzera non fa parte dell’Unione Europea, ma nonostante questo permette la libera circolazione ai cittadini europei. Per entrare in Svizzera quindi basta avere una carta d’identità valida per l’espatrio, oppure il passaporto, ma per trasferirsi serve qualcosa in più.
Non facendo parte dell’Unione Europea per restare in Svizzera per un periodo più lungo bisogna adempiere ad alcuni obblighi, e in particolare:
- per restare in Svizzera fino a tre mesi occorre notificare la propria presenza sul territorio dello Stato visitando il sito del Dipartimento federale di giustizia e polizia. Bisogna fare la registrazione e inserire i propri dati personali richiesti.
- per restare in Svizzera più di tre mesi bisogna chiedere il permesso di soggiorno.
Per quel che riguarda il permesso di soggiorno naturalmente vi sono delle condizioni da soddisfare per poterlo ottenere. Il permesso deve essere richiesto all’ufficio cantonale di competenza ma solo se si è titolari di un regolare contratto di lavoro con un’azienda svizzera, che sia a tempo determinato o indeterminato non ha importanza.
È possibile anche chiedere il permesso di soggiorno se si è imprenditori o liberi professionisti, e comunque se si hanno i mezzi economici per il proprio sostentamento.
Esistono quattro tipi di permesso di soggiorno, e sono i seguenti:
- permesso di soggiorno di breve durata: viene chiamato anche permesso L UE/AELS, e deve essere richiesto nel caso di un contratto di lavoro di durata inferiore a un anno, ed è valido solo per l’intera durata del contratto. Allo scadere del contratto è possibile richiedere il rinnovo del permesso se si vuole restare in Svizzera, ma può essere rinnovato per un massimo di 7 volte per un periodo di tempo complessivo che non supererà i 24 mesi
- permesso di soggiorno di lunga durata: questo permesso viene anche detto permesso B UE/AELS o permesso di dimora, ha una validità di 5 anni e deve essere richiesto se il contratto di lavoro dura più di un anno
- permesso di soggiorno di durata indeterminata: viene detto anche permesso C UE/AELS o permesso di domicilio, e può essere richiesto dopo aver vissuto in modo continuativo in Svizzera per almeno 5 anni
- permesso per frontalieri: si chiama anche permesso G UE/AELS e può essere richiesto da chi lavora in Svizzera ma vive in Italia, oppure vive in Svizzera per lavoro ma torna in Italia almeno una volta a settimana.
Quali documenti servono per lavorare in Svizzera
Abbiamo visto che per lavorare in Svizzera occorre avere il permesso di soggiorno, e quali sono le condizioni da soddisfare per aver diritto al permesso. Ma come si fa a richiederlo e quali sono i documenti che bisogna presentare?
Il permesso di soggiorno per vivere e lavorare in Svizzera deve essere richiesto all’autorità cantonale di competenza. I recapiti si possono trovare direttamente sul sito della Segreteria di Stato per la migrazione.
Si tratta di una pratica di cui in genere si occupa direttamente il datore di lavoro, ma occorre comunque fornire tutti i documenti richiesti in modo che egli possa inviare tutto alle autorità competenti.
Il cittadino ha l’obbligo, una volta giunto in Svizzera, di recarsi presso il Comune entro 14 giorni per dichiarare la propria presenza, e sarà poi il Comune ad inviare la richiesta all’autorità cantonale per il rilascio del permesso di soggiorno richiesto.
Quando ci si presenta al Comune per la pratica per il permesso di soggiorno è necessario presentare i seguenti documenti:
- passaporto valido
- carta d’identità
- foto formato tessera
- contratto di lavoro con azienda svizzera
- contratto di assicurazione sanitaria
- certificato di stato civile.
Anche per ottenere la proroga del permesso di soggiorno ci si può rivolgere direttamente al Comune, e occorre farlo almeno due settimane prima che il permesso scada. In tal caso occorre presentare i seguenti documenti:
- carta di soggiorno in scadenza
- passaporto con data di scadenza superiore di tre mesi rispetto al permesso di soggiorno
- lettera di scadenza ricevuta dall’Ufficio cantonale.
Come trovare lavoro in Svizzera
Per trovare lavoro in Svizzera bisogna fare più o meno le stesse cose che si fanno in Italia, con la differenza che le probabilità di ottenere dei risultati soddisfacenti sono un tantino più alte.
Per la ricerca di lavoro in Svizzera quindi occorre recarsi presso l’ufficio di collocamento del tuo Comune e presso le varie agenzie interinali, e fare ricerche di annunci di lavoro tramite internet.
La differenza in questo caso non sta tanto in quello che bisogna fare ma nel risultato che si ottiene. Infatti mentre in Italia può capitare di non ricordare nemmeno se si è fatta l’iscrizione all’ufficio di collocamento, in Svizzera a distanza di qualche settimana dall’iscrizione iniziano ad arrivare subito varie offerte di lavoro sulla base delle esperienze lavorative del candidato e delle sue specializzazioni.
Ai neo laureati o diplomati viene chiesto se vi è la disponibilità a frequentare stage o tirocini. A chi non ha alcuna specializzazione infatti vengono offerti solo lavori poco qualificati che quindi sono anche meno retribuiti, tuttavia ricordiamo che lo stipendio è comunque di tutto rispetto e permette di vivere dignitosamente, infatti la paga minima in Svizzera è di circa 3.500 franchi svizzeri.
Molte aziende poi offrono contratti che comprendono vitto e alloggio, e questo riduce notevolmente le spese per il lavoratore. Ciò avviene non solo nel settore turistico, ma anche in ambito medico-scientifico, nel settore metallurgico, edile, della ristorazione, e nei lavori come giardiniere e custode di edifici.
Quanto costa vivere in Svizzera
È noto a tutti che gli stipendi in Svizzera sono mediamente molto più alti di quelli italiani, ma non dobbiamo dimenticare che anche il costo della vita è mediamente più alto. Anche se non tutto quello che acquistiamo in Italia costa meno di quanto lo pagheremmo in Svizzera, a cominciare dal carburante.
Cerchiamo di capire quindi quanto costa vivere in Svizzera, cominciando dalle spese per beni e servizi. Nella maggior parte dei casi i costi sono più elevati e il livello dei prezzi è costantemente monitorato dal Sorvegliante dei prezzi.
Questo ci permette di sapere con una buona precisione che in Svizzera i prezzi di prodotti e servizi sono mediamente più alti del 60% circa rispetto a quelli che troviamo negli altri Paesi europei.
In Svizzera i maggiori costi sono soprattutto quelli relativi alle seguenti voci di spesa:
- Casa
- Sanità
- Generi alimentari
- Ristoranti e Alberghi
Per quanto riguarda la casa i costi sono elevati sia nel caso di acquisto di un immobile, che nel caso di affitto. Il mutuo per comprare casa in Svizzera è talvolta così alto che non solo deve essere pagato per tutta la vita, ma resta da pagare anche sui figli (se lo accettano) dopo la morte dei genitori.
Quanto alla questione sanità, l’assicurazione sanitaria è obbligatoria per ogni lavoratore svizzero. Qui infatti la sanità è pubblica mentre in Svizzera è privata, e l’assicurazione copre tutti i costi che vanno dalla visita privata al medico di famiglia, ai ricoveri in ospedale, ma la spesa può arrivare fino a 500 euro al mese.
Quanto si guadagna in Svizzera
In Svizzera il costo della vita, come abbiamo visto, è molto alto, ma anche gli stipendi lo sono e questo garantisce un buon tenore di vita.
Tra l’altro è possibile verificare quanto guadagna un lavoratore in Svizzera in base alla mansione direttamente tramite il sito messo a disposizione proprio dal governo della svizzera, nella sezione Salarium.
Puoi fare la prova inserendo la tua professione sul sito e vedere quale sarebbe il tuo stipendio in Svizzera. Naturalmente gli stipendi non sono pagati in euro ma in franchi svizzeri (CHF).
Per rendere l’idea, un operaio senza specializzazione in Svizzera guadagna intorno ai 5.898 CHF al mese, un impiegato semplice 6.631 CHF, mentre un dirigente/quadro può arrivare ad avere uno stipendio di 12.143 CHF.
Conviene lavorare in Svizzera ma vivere in Italia?
Chi abita in qualche città che si trova vicino al confine con la Svizzera ha anche la possibilità di continuare a vivere in Italia pur lavorando in Svizzera, e questo permette di beneficiare di diversi fattori positivi.
Questa possibilità riguarda in particolare gli italiani che vivono in provincia di Como e che lavorano a Chiasso, oppure in provincia di Varese lavorando a Lugano.
In questi casi per andare al lavoro occorre ogni giorno superare il confine, ma la Svizzera come abbiamo visto consente la libera circolazione, quindi specie se si è titolari di un contratto di lavoro con un’azienda svizzera non dovrebbe esserci mai alcun problema a superare la dogana.
Il vantaggio principale di avere il lavoro in Svizzera e la residenza in Italia è costituito dal poter ricevere uno stipendio alto (adeguato al costo della vita in Svizzera) ma avere il costo della vita dell’Italia, che è notevolmente più basso.
In Italia poi la sanità è pubblica, il che significa che non ci sarà bisogno di pagare l’assicurazione prevista per chi risiede in Svizzera, e questo è un notevole risparmio per chi resta in Italia pur avendo uno stipendio svizzero.
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