Da diversi mesi ormai il prezzo del gas non fa che aumentare prevalentemente per via delle speculazioni di mercato innescate dal clima di tensione con la Russia, e in sostanza in conseguenza alla decisione dei governi Ue di rinunciare, in modo peraltro piuttosto repentino invece che graduale, al gas russo.
Ma come accennato il costo del gas che i cittadini si trovano a pagare in bolletta è legato soprattutto ai meccanismi speculatori del mercato, ed è proprio su questo aspetto che si è deciso, finalmente, di intervenire.
I risultati si potrebbero vedere già con le bollette di novembre, e quello che ci aspettiamo è che i costi sulle spalle dei consumatori si vadano a ridurre in modo significativo nei prossimi mesi.
Cambiano le tariffe del gas ma non quelle dell’energia elettrica
Con il mese di novembre dovremmo assistere in Italia ad una riduzione dei costi del gas addebitati in bolletta, e questo per via del fatto che l’Arera rivedrà a inizio novembre i parametri per il calcolo delle bollette del gas, ma per quanto riguarda i parametri per le bollette dell’energia elettrica ancora nulla da fare.
Ma cosa succederà esattamente alle bollette del gas? Ci si aspetta una riduzione delle tariffe, ma non è ancora possibile stabilirne la misura esatta.
Iniziamo col dire che a partire dal mese di ottobre abbiamo la fatturazione mensile invece che trimestrale per quel che riguarda le bollette del gas. Un primo cambiamento che permetterà un aggiornamento più frequente delle tariffe che, in questo caso, potrebbe andare a vantaggio del consumatore.
Per quanto riguarda gli importi però nel mese di ottobre non ci sono ancora novità, che sono invece previste per il mese di novembre, quando l’Arera modificherà i parametri utilizzati per calcolare il prezzo del gas.
Fino ad oggi le bollette sul mercato tutelato facevano riferimento al mercato Ttf di Amsterdam, con il risultato che nei mesi scorsi oltre 7 milioni di utenti italiani si sono ritrovati ad affrontare corposi aumenti dovuti alle speculazioni dei mercati.
A partire dal mese di novembre invece il parametro cambia e ci si andrà a basare sull’indice italiano, il Psv (Punto di Scambio Virtuale), che è meno esposto alle speculazioni.
Secondo l’Arera questa novità permetterà di ottenere un immediato effetto sui prezzi a carico dei clienti finali in caso di iniziative di contenimento dei prezzi da parte di Bruxelles. Inoltre le tariffe verranno aggiornate ex post invece che ex ante.
Quanto agli importi effettivi che si andranno a risparmiare non è possibile fare in questo momento una stima esatta. Quello che sappiamo al momento è che il prezzo del gas ha subito un calo anche sul Ttf di Amsterdam, attestandosi ora intorno ai 120 euro contro gli oltre 300 euro di picco massimo raggiunti nei mesi scorsi.
Sul Psv italiano invece il prezzo del gas è ancora più basso per via di una serie di fattori, e si aggira attualmente intorno agli 80 euro.
Con la modifica del sistema di calcolo delle tariffe, se il trend di prezzo del gas continua ad essere ribassista anche nel mese di novembre, si dovrebbe avere un risparmio effettivo sulle bollette del gas per milioni di utenti.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.