Le azioni Intesa Sanpaolo a seguito della pubblicazione dei conti trimestrali sono finite nel mirino degli analisti. Non poteva accadere diversamente visto che la banca guidata da Messina non solo ha consegnato al mercato una trimestrale imbottita di segni positivi ma è anche reduce da un lunghissimo trend rialzista.
Come si può infatti vedere dal grafico in basso, le azioni Intesa Sanpaolo su base mensile stanno evidenziando una progressione dell’8 per cento mentre anno su anno la loro progressione arriva oramai al 60 per cento. Classico titolo che si è apprezzato tantissimo nel medio e lungo termine, Intesa Sanpaolo potrebbe far sorgere dei dubbi sul suo possibile andamento futuro. Quando una quotata cresce tanto, infatti, il suo spazio di ulteriore progressione potrebbe risultare compresso. Ebbene stando ai vari report degli analisti diffusi all’indomani della pubblicazione dei conti dei primi nove mesi, non solo questo non sembra essere il caso di Intesa Sanpaolo ma il colosso del settore bancario potrebbe avere ancora un buon margine di apprezzamento.
Una buona notizia per i trader che sono alla ricerca di titoli da inserire nel loro portafoglio in ottica investimento e che ora possono farlo anche attraverso strumenti derivati come i CFD che danno la possibilità di operare a leva. Non è difficile trovare i CFD sulle azioni Intesa Sanpaolo nelle piattaforma dei vari broker riportati nella tabella in basso.
Piattaforme consigliate per fare trading sulle azioni Intesa Sanpaolo
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Quale è il valore più giusto per le azioni Intesa Sanpaolo
La sessione di borsa di oggi si aprirà con le azioni Intesa SP a 4,1 euro, oltre 3 punti percentuali in più rispetto al valore di una settimana fa. Ebbene secondo gli analisti di UBS, tra i primi a prendere la parola all’indomani della diffusione dei risultati trimestrali della banca, ci potrebbe essere spazio per una crescita fino a 4,95 euro. Questo è il prezzo obiettivo assegnato dagli analisti elvetici ma è anche uno dei target price su Intesa Sanpaolo più alti in assoluto. Un prezzo obiettivo che, alla luce di quelle che invece sono le attuali quotazioni, implica un ottimo potenziale di upside (25 per cento se si tiene conto del prezzo del titolo a fine ottobre). Se le azioni della banca si dovessero davvero portare a 4,95 euro nei prossimi mesi, allora la market cap della quotata fino a 88 miliardi di euro.
Nella loro nota gli analisti di UBS hanno motivato il rialzo del valore target alla luce della revisione al rialzo del 2-4 per cento delle stime di utile per il periodo 2024-2026 e in considerazione della resilienza del modello di business della banca guidata da Messina.
Ovviamente per UBS le azioni Intesa Sanpaolo sono da comprare (rating buy).
Sulla stessa scia alla valutazione espressa dagli analisti elvetici è la raccomandazione di ODDO. In questo caso il rating è outperform con indicazione che il titolo farà meglio del mercato/settore di riferimento. Il target price è stato invece portato da 4,6 a 4,9 euro tenendo conto che la diversificazione del modello di business che caratterizza la banca dovrebbe essere premiante anche all’intero del nuovo contesto di politica monetaria rappresentato da tassi più bassi.
Nel loro report gli analisti di ODDO hanno anche rivisto al rialzo del 3 per cento medio le stime di utile netto 2024-26 per inglobare la buona disciplina dei costi e la traiettoria del costo del rischio contenuta che caratterizzato Intesa Sanpaolo. Essendo il nuovo target price espresso da ODDO su Intesa SP molto simile a quello di UBS, anche il potenziale di rialzo è pressochè uguale attestandosi al 25 per cento. Nel report di ODDO non manca poi un riferimento alla politica dei dividendi della banca. Secondo gli esperti le previsioni sono per un rendimento medio del 10 pe cento nell’arco temporale dal 2024 al 2026.
E per finire c’è la presa di posizione dell’italiana Equita. La sim ha alzato il target price sulla banca a 4,6 euro, il 2 per cento in più rispetto alla precedente valutazione per incorporare il migliore ratio patrimoniale e la decisione di aumentare il piano di acquisto di azioni proprie per i prossimi anni da 1,5 a 2 miliardi. Riprendendo la valutazione di ODDO, anche Equita è convita che la banca guidata da Messina sia ben posizionata anche nel contesto di ribasso del costo del denaro. Per gli esperti, inoltre, ve valutazioni trattate da Intesa Sanpaolo sono più che ragionevoli considerando anche tutta una serie di punti di forza della banca, dall’alta redditività attesa fino alla spiccata qualità degli attivi e al variegato modello di business.
Come si può vedere da queste tre diverse valutazioni, la view sulle azioni Intesa Sanpaolo resta positiva anche dopo la trimestrale e i prezzi possono salire ulteriormente rispetto alle già importanti valutazioni attuali.
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