
A causa del forte ribasso rimediato dalla borsa di Wall Street, anche Piazza Affari ha avviato la seconda seduta della settimana in modo appesantito. Tutte le quotate del settore bancario continuano ad essere bersagliate da bordate di vendite mentre tra i titoli che invece si muovono in controtendenza spicca Azimut Holding. La società del risparmio gestito dopo circa un’ora dall’avvio delle contrattazioni registra una progressione dello 0,3 per cento a quota 25,4 euro. Grazie al leggero rialzo la quotata contrae la prestazione negativa dell’ultimo mese all’1,5 per cento mentre anno su anno spicca un verde del 4 per cento.
Nel complesso l’andamento di Azimut fotografa un titolo abbastanza tranquillo ed estraneo a bruschi cambi di direzione dei prezzi. In borsa, però, si sa che le prestazioni passate non sono mai garanzia di quelle future e infatti, a dispetto del trend annuale, le prospettive su Azimut non sono delle migliori. Tutte e tre le valutazioni espressi dagli analisti in questi primi giorni di marzo sembrano essere finalizzate a suggerire agli investitori un approccio prudente.
Prima di esaminare nel dettaglio cosa dicono queste nuove raccomandazioni, ricordiamo ai lettori che da poco tempo anche sulle azioni italiane come Azimut Holding è possibile fare trading usando gli avanzati strumenti proposti dal broker Eightcap.
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Fin dove possono salire le azioni Azimut
Come accennavamo in precedenza nel giro di pochissimi giorni sulle azioni Azimut Holding sono arrivate ben tre diverse valutazioni aggiornate da parte di altrettanti analisti. Ad esprimersi sulla quotata del risparmio gestito sono stati Equita (raccomandazione arrivata appena ieri), HSBC e Barclays. Vero è che l’orientamento espressa da tutti i tre i giudizi è prudenziale, tuttavia non mancano le sfumature (soprattutto sul prezzo obiettivo e quindi di riflesso sul potenziale di upsde) che vale la pena analizzare.
Iniziamo appunto dalla sim milanese che su Azimut vanta rating hold e target price a 27,2 euro. Il prezzo obiettivo assegnato da Equita è più alto rispetto a quello precedente. Tenendo conto che Azimut sta scambiando a 25,4 euro, è presente un discreto potenziale di rialzo rispetto alle attuali valutazioni.
Anche per gli analisti di HSBC le azioni Azimut sono solo da mantenere (rating hold). Un filo più basso il target price che, dopo una revisione al rialzo, è stato fissato a 27 euro. Siamo in pratica su una valutazione molto simile a quella espressa dalla sim milanese.
Più distaccata la valutazione degli analisti di Barclays che si sono fermati a equalweight con target price comunque alzato a 22,5 euro. Il rating rientra nell’insieme della valutazioni neutrali ma il target price è addirittura più basso degli stessi prezzi attuali di Azimut e questo è il segnale che per gli esperti inglesi la quotata italiana del risparmio gestito non è proprio da attenzionare.
Focus sulla raccolta fondi di Azimut a febbraio 2025
Al di à delle recenti valutazioni degli analisti, l’andamento odierno di Azimut Holding sembra essere soprattutto condizionato dai dati sulla raccolta fondi nel mese di febbraio che la quotata ha presentato oggi. Vediamo quindi nel dettaglio.
Lo scorso mese, Azimut Holding ha registrato una raccolta totale positiva pari a 2,97 miliardi di euro. Questo dato ha confermato il trend positivo dell’anno in corso, con un totale di 3,66 miliardi di euro raccolti nei primi due mesi del 2025.
Il gruppo continua a consolidare la propria posizione nel settore della gestione del risparmio, mantenendo un andamento di crescita costante. A fine febbraio, il totale delle masse in gestione, comprensive del risparmio amministrato, ha raggiunto i 112,6 miliardi di euro. Di questa somma, circa 75,75 miliardi di euro sono riferiti alle masse gestite.
Nel complesso i risultati sulla raccolta evidenziano la solidità del modello di business di Azimut Holding, che continua ad attrarre investitori e a incrementare il proprio volume di gestione patrimoniale. Il colosso del risparmio gestito, quindi, si conferma dunque un player di riferimento nel mercato finanziario, grazie a una strategia focalizzata sull’innovazione e sulla diversificazione degli investimenti.
I trader, tenendo conto di quella che è la reazione del titolo in borsa proprio mentre è in corso la redazione del post, sembrano aver colto tutto questo. Ricordiamo che chi non è interessato ad un’ottica da investimento di lungo termine, piuttosto che comprare azioni Azimut Holding reali dovrebbe considerare la possibilità di speculare al ribasso o al ribasso con strumenti derivati come i CFD.
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