Il MIMIT rimborsa le spese sostenute per le colonnine domestiche di auto elettriche: cosa sapere?
Negli ultimi anni, grazie l’ascesa delle auto elettriche, il settore automobilistico ha assistito a una rivoluzione determinante. Questi veicoli rappresentano un passo avanti in termini di sostenibilità ambientale e un elemento fondamentale nella transizione verso un futuro a basse emissioni di carbonio.
Il consolidamento di tale trasformazione richiede una particolare attenzione all’infrastruttura di ricarica, cioè terminali di approvvigionamento energetico per le nuove vetture, specie se si tratta di colonnine domestiche.
Nella pratica, una rete di colonnine di ricarica accessibile ed efficiente a livello domestico risolve una serie di questioni critiche, prima tra tutte il problema dell’ansia da autonomia (cioè il rimanere senza carica in strada).
Inoltre la garanzia di poter ricaricare il proprio veicolo in maniera comoda e veloce rappresenta il punto di partenza per l’adozione diffusa delle auto elettriche, integrando in maniera armoniosa queste vetture nel tessuto quotidiano.
Ricarica auto elettrica: parte il programma di agevolazioni
Inizia ufficialmente il programma di agevolazioni per coloro che hanno installato punti di ricarica domestici dedicati alle auto elettriche. Il Ministero delle Imprese e dell’Eccellenza Made in Italy (MIMIT) ha stanziato una somma consistente di 40 milioni di euro per rimborsare parte delle spese sostenute durante il 2022.
Dal 19 ottobre al 2 novembre sarà possibile inviare la richiesta per il contributo dell’80% sulle spese sostenute per l’acquisto e la posa in opera di sistemi di ricarica per veicoli elettrici, destinati sia ai privati (fino a 1.500 euro) che ai condomini (fino a 8.000 euro).
Come fare domanda?
Gli interessati potranno inoltrare la richiesta attraverso il portale del MIMIT accedendo attraverso SPID, CIE o CNS, inserendo le informazioni richieste, caricando il modulo e gli allegati e inserendo una PEC.
Le richieste saranno accettate in ordine di presentazione e l’importo del contributo sarà trasferito direttamente sul conto corrente indicato dal richiedente. Tuttavia, qualora le risorse disponibili dovessero esaurirsi prima, la chiusura della presentazione della domanda potrebbe essere anticipata rispetto alla data del 2 novembre.
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