In questi tempi, il problema dello spamming e delle telefonate aggressive da parte dei più svariati venditori ha raggiunto livelli insostenibili. Nonostante abbiate preso precauzioni per rimuovere i vostri numeri di cellulare dagli elenchi, questi continuano a squillare incessantemente durante la giornata.
Rispettiamo il lavoro di tutti, compresi i call center che, seppur molesti, cercano di “preoccuparsi delle vostre bollette“. Tuttavia, è importante ricordare che spesso i vostri genitori, che stanno invecchiando, si sono trovati ad accettare forniture indesiderate, come ad esempio di caffè, solo perché non comprendevano appieno il motivo di una chiamata o erano stati ingannati dall’operatore del gas.
Questi sono tempi difficili per chiunque possieda un telefono, il che riguarda praticamente tutti noi. Ciò che possiamo fare è armarci di pazienza e comprendere che abbiamo più numeri bloccati che contatti nella nostra rubrica.
Tuttavia, scherzi a parte, non dovremmo sottovalutare i pericoli potenziali che si nascondono dietro una semplice telefonata. Riceviamo chiamate da numeri sconosciuti e spesso non possiamo verificare l’identità del chiamante. Dall’altro lato della linea, sembra esserci sempre una persona gentile, ma non possiamo essere certi che non si tratti in realtà di un truffatore.
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Truffe telefoniche in aumento
Negli ultimi anni, il numero di truffe telefoniche è più che raddoppiato. I truffatori iniziano spesso acquisendo i vostri dati personali dalle bollette, per poi sfruttarli in vari modi. Queste truffe vanno da forniture mai richieste a elaborati inganni, come chiamate che millantano debiti inesistenti o l’arrivo di operatori che pretendono di controllare tubature di acqua avvelenata. Non sono rare nemmeno le chiamate di presunti medici che cercano di farvi pagare per presunte prestazioni ospedaliere dei vostri familiari.
Questi sono atti criminali spesso fantasiosi e ingegnosi, ma se dall’altra parte del telefono si trova un anziano o una persona vulnerabile, non possiamo dare per scontato che l’ansia, la pressione e la paura non li spingano a compiere un gesto imprudente.
Proteggersi da questi criminali è una priorità assoluta, non solo per evitare di essere derubati o truffati, ma anche per prevenire il trauma post-traumatico da stress che può insorgere quando ci rendiamo conto di essere stati vittime di una truffa.
Bloccare i numeri sospetti
Ultimamente, è diventato comune ricevere chiamate da numeri stranieri in cui sentiamo solo uno squillo e poi la chiamata si interrompe. Questo è il segno distintivo di una truffa. Una persona che magari fa affari con l’estero potrebbe essere tentata a richiamare quel numero, cadendo così nella rete del truffatore. Una volta richiamato il numero, il vostro credito potrebbe esaurirsi rapidamente, e potreste scoprire di essere stati abbonati a servizi mai richiesti che, per essere disattivati, richiedono una pazienza infinita per navigare tra server stranieri.
I prefissi da tenere sotto stretto controllo sono +216 (Tunisia), +44 (Regno Unito), +373 (Moldavia), +383 (Kosovo) e +53 (Cuba). Se lavorate con paesi che utilizzano questi prefissi e non riconoscete il numero, evitate di richiamarlo. Se si tratta di una chiamata legittima per motivi di lavoro, il chiamante vi richiamerà e non subirete conseguenze spiacevoli in termini di costi telefonici.
Mantenere alta l’attenzione e la consapevolezza è fondamentale per difendersi dalle telefonate moleste e dalle truffe telefoniche, specialmente in un’epoca in cui queste pratiche sembrano essere all’ordine del giorno. Non lasciatevi ingannare e proteggete voi stessi e i vostri cari da potenziali truffe telefoniche.
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