Rimane l’obbligo di indossare la mascherina al chiuso in alcuni luoghi di lavoro, come ad esempio le aziende private.

Sul lavoro, quindi, verranno applicate le stesse regole previste attualmente per i trasporti, il teatro, il cinema e gli ospedali. L’obbligo di mascherina quindi resterà, almeno in alcuni casi. Questa sarà la linea che verrà adottata con i nuovi protocolli anti-Covid-19 su alcuni luoghi di lavoro.

Le associazioni di categoria hanno chiesto infatti al governo una proroga dell’obbligo di mascherine al chiuso fino al 15 giugno e all’aperto nelle situazioni considerate a rischio assembramento. Proprio nella giornata di ieri si è tenuto al ministero l’incontro per definire quali sono le nuove linee guida da seguire ed i protocolli sono stati prorogati.

Inoltre è stato deciso che entro fine giugno ci sarà una verifica sul tema, per stabilire se mantenere o meno l’obbligo. Sembra quindi che le regole previste per le aziende private siano differenti da quelle previste invece per gli uffici pubblici, dove fino a metà giugno ci sarà solamente la raccomandazione di indossare la mascherina al chiuso.

Nel settore privato, dunque, resta l’obbligo per tutti i lavoratori che condividono gli spazi con altre persone (sia al chiuso che all’aperto), come ad esempio nel caso degli uffici, e ciò dovrebbe valere anche per chi è al contatto con il pubblico, come ad esempio nei negozi e nei supermercati.

Nuovo protocollo anti-Covid sui luoghi di lavoro

L’obbligo di indossare la mascherina nelle aziende private è previsto dal protocollo in vigore, approvato ad aprile dello scorso anno. Le nuove indicazioni hanno quindi confermato questo protocollo, prorogando la norma di qualche altra settimana.

Le nuove disposizioni potrebbero però prevedere anche un obbligo differenziato in base alle condizioni specifiche del luogo di lavoro. Ciò dipende quindi dagli spazi a disposizione del dipendente, dal rischio di assembramenti e dal contatto del lavoratore con il pubblico.

Al momento è previsto che in tutti gli ambienti di lavoro in cui lo spazio è condiviso con altre persone, resti l’obbligo di indossare la mascherina: in questi casi è sufficiente indossare una mascherina chirurgica. Tuttavia, le aziende possono comunque decidere di imporre l’obbligo di indossare delle mascherine Ffp2.

Regole differenti per aziende pubbliche e private

Confermando l’obbligo di indossare le mascherine nelle aziende private, le regole su questi luoghi di lavoro diventano differenti rispetto a quelle previste invece per la pubblica amministrazione.

Il ministro Renato Brunetta (Pubblica amministrazione), ha emanato appunto una circolare nella quale viene specificato che l’utilizzo di mascherine, in questo caso Ffp2, è solamente raccomandato, soprattutto per i lavoratori che operano a diretto contatto con il pubblico.

La stessa raccomandazione vale per chi lavora nelle stanze comuni (viene specificato che l’obbligo resta anche se si tratta solamente di due persone), per le riunioni in presenza, quando ci si mette in fila per usufruire del servizio mensa o negli altri spazi comuni. Tutto ciò vale anche in ascensore.

Mascherina sul luogo di lavoro, ecco le richieste delle associazioni

In vista dell’incontro con il governo per discutere del rinnovo dei protocolli anti-Covid, le associazioni avevano già annunciato di voler chiedere una proroga dell’utilizzo delle mascherine per tutti i lavoratori privati almeno fino al 15 giugno.

In particolare, Confcommercio puntava a mantenere l’obbligo di indossare dei dispositivi di protezione individuale per tutti i lavoratori che operano a contatto con il pubblico, come quelli dei negozi e dei supermercati.

I protocolli, hanno precisato, potrebbero essere semplificati in seguito ma non aboliti. L’addio alla mascherina sul lavoro dovrebbe quindi essere un processo graduale. L’opinione di Confcommercio sembra essere condivisa anche da Confesercenti, così come da Confindustria che dovrebbe sostenere la proroga di queste regole.

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