Potrebbe non essere più sufficiente a contenere i prezzi di benzina e diesel il taglio delle accise deciso dal governo di Mario Draghi. I prezzi dei carburanti riprendono a salire e mostrano un trend che preoccupa i consumatori ma soprattutto le imprese, e che induce a pensare alla necessità di nuove misure per contenere i rincari.
Non solo i prezzi di benzina e diesel, ma anche di metano e gpl ricominciano a salire in questi giorni, con automobilisti e autotrasportatori che intravedono un ulteriore aumento della spesa in un contesto caratterizzato da profonda incertezza e, di conseguenza, da un forte calo dei consumi.
L’incremento dei prezzi dei carburanti registrato in questi ultimi giorni è ancora di lieve entità, ma a preoccupare è la possibilità che si tratti dell’inizio di un nuovo trend rialzista tale da rendere insufficienti le misure introdotte per contenere i prezzi dal governo dell’ex presidente della BCE.
Il taglio delle accise deciso dal governo Draghi sarà con ogni probabilità prorogato almeno fino alla fine di giugno, ma se guardiamo i prezzi medi settimanali pubblicati dal Ministero dello Sviluppo Economico vediamo che il trend indica un rialzo dei prezzi in questi giorni. Un aumento dei prezzi che tra l’altro si può già toccare con mano visto che lo si riscontra al momento del rifornimento al distributore.
Quali sono i prezzi di diesel e benzina in Italia e di quanto aumenteranno
Stando alla rilevazione settimanale del MiSE del 25 aprile i prezzi applicati al distributore nel periodo che va dal 18 al 24 aprile si attestano intorno a 1,766 euro al litro per la benzina, e a 1,767 euro al litro per il diesel, mentre per il gpl siamo intorno a 0,840 euro al litro.
Se osserviamo invece la rilevazione precedente, vale a dire quella che si riferisce al periodo compreso tra l’11 e il 17 aprile, vediamo che il prezzo della benzina si attestava mediamente intorno a 1,757 euro al litro, il prezzo del diesel intorno a 1,750 euro al litro, e il gpl intorno a 0,838 euro al litro.
I prezzi dei carburanti hanno mostrato quindi un aumento nel corso dell’ultima settimana, e se questo trend dovesse essere confermato anche nei prossimi giorni, probabilmente accentuandosi, il rischio è che i prezzi possano andare nuovamente a superare le ‘soglie di guardia’.
Un aumento dei prezzi che si osserva infatti non solo su base settimanale, ma anche nell’arco delle ultime 24 ore. Stando ai dati elaborati da Quotidiano Energia infatti i prezzi di diesel e benzina risentono della forte crescita delle quotazioni dei prodotti petroliferi, cosa che ha spinto Eni ad operare un aumento di due centesimi, aumento subito seguito da quello di altri marchi.
Secondo Quotidiano Energia il costo della benzina in modalità self si attesta intorno a 1,781 euro al litro (media nazionale) contro gli 1,775 euro al litro del giorno precedente. Per quel che riguarda invece la modalità servito il prezzo raggiunge addirittura 1,922 euro al litro.
Una differenza marcata anche nel diesel, che in modalità self si attesta intorno a 1,786 (in aumento rispetto gli 1,780 del giorno prima) e arriva a 1,929 nella modalità servito. Il Gpl infine sulla base dei dati forniti dalla stessa fonte si attesta tra 0,848 e 0,871 euro al litro.
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