Con molte probabilità il taglio delle accise sul carburante verrà confermato finno a fine giugno 2022. Lo sconto sul prezzo di diesel, benzina e gpl dovrebbe quindi restare in vigore per almeno altri 2 mesi.
Al momento il governo sta studiando il prossimo pacchetto energia, che potrebbe essere approvato già giovedì 28 aprile attraverso un nuovo decreto. Il provvedimento in questione conterrà alcune misure ideata dal governo per cercare di far fronte al caro energia, a partire dai costi delle bollette.
Con molte probabilità, infatti, verranno azzerati gli oneri di sistema per famiglie e imprese. L’altra parte del pacchetto energia riguarderà invece il carburante. Il governo sembra intenzionato a confermare il taglio sulle accise di benzina e diesel, introdotto verso la metà di marzo, quando il prezzo era cresciuto enormemente, tanto da superare i 2 euro al litro.
Grazie alla tanto attesa conferma, che dovrebbe arrivare già in questi giorni, il prezzo di diesel e benzina dovrebbe restare al di sotto di 1,8 euro al litro.
Diesel, benzina e gpl: cosa succederà a maggio e giugno?
La conferma del taglio delle accise sembra ormai praticamente certa, come anticipato da più parti nei giorni scorsi. La misura è stata introdotta lo scorso 22 marzo e prevede uno sconto di 25 centesimi per litro sul prezzo di benzina e diesel, oltre a circa 5,5 centesimi di Iva in meno da pagare proprio per la parte relativa alle accise.
In definitiva, quindi, il taglio consiste in circa 30,5 centesimi in meno per ogni litro di benzina o diesel acquistato, mentre per quanto riguarda il gpl lo sconto è di circa 10,5 centesimi. La norma era stata inizialmente approvata con una scadenza fissata verso metà aprile, ma in seguito è stata prorogata fino al 2 maggio attraverso il sistema delle accise mobili.
Infatti per farlo è sufficiente un decreto interministeriale. Per la proroga successiva, quella al 3 giugno, potrebbe quindi essere sufficiente un provvedimento di questo tipo, oppure si potrebbe ricorrere al decreto con le nuove misure da adottare contro il caro energia, anche per inserire un nuovo finanziamento della misura.
Il costo aggiuntivo porterebbe infatti al superamento di 1 miliardo di euro. Se la proroga fino al 30 giugno verrà confermata (cosa quasi totalmente certa), quindi, il costo di diesel e benzina continuerebbe ad aggirarsi attorno agli 1,750 euro al litro anche per i prossimi due mesi, mentre il prezzo del gpl resterebbe al di sotto di 0,9 euro al litro.
Bisogna tener conto, però, che questi sono i calcoli fatti in base ai costi attuali del carburante, quindi ulteriori discese o risalite (in base alla fluttuazione dei prezzi) non sono del tutto da escludere.
Bonus benzina da 200 euro, nuova proroga?
Da diversi giorni si parla anche di una possibile proroga del bonus carburante da 200 euro. Ricordiamo che si tratta di un voucher destinato esclusivamente ai lavoratori dipendenti che hanno presentato l’apposita domanda all’azienda.
La richiesta viene poi inoltrata ad una compagnia di rifornimenti che deve essere autorizzata dal ministero dello Sviluppo Economico. Più in dettaglio, questo bonus non è rivolto né alle partite Iva, né ai lavoratori della Pubblica Amministrazione, ma esclusivamente ai dipendenti di aziende private.
Il bonus, inoltre, consiste in un massimo di 200 euro che non concorrono alla formazione del reddito. Il lavoratore dovrà richiedere il voucher all’azienda e sarà la stessa azienda a decidere se accordare o meno il buono. Inoltre le società che decidono di fornire il voucher non pagano tasse sul buono, che può essere erogato a tutti i dipendenti senza alcun limite di reddito.
La possibile proroga dovrebbe riguardare solamente il mese di maggio, ma per il momento non vi sono certezze a riguardo.
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