A partire dallo scorso 24 febbraio, giorno in cui è iniziata l’avanzata russa in Ucraina, si è sentito molto parlare delle migliaia di volontari e professionisti che si sono arruolati tra le fila dei due eserciti impegnati nei conflitti. Ma a quanto ammonta lo stipendio di un mercenario?
In totale, da quando i conflitti sono iniziati, sono circa 20.000 i foreign fighters che sono stati arruolati in Ucraina. Si tratta di una vera e propria milizia formata da combattenti provenienti da 52 Paesi differenti, inclusa l’Italia, con un’età media che va dai 25 agli 80 anni.
Sull’altro fronte, quello russo, i soldati stranieri arruolati sono circa 16.000 e appartengono al gruppo Wagner, una milizia di mercenari che da anni opera in Africa. Ma vediamo ora quali sono gli stipendi percepiti dai volontari e dai professionisti che hanno deciso di prendere parte a questa guerra.
A quanto ammonta lo stipendio di mercenari e volontari?
I conflitti che si registrano in Ucraina vedono contrapposti gli eserciti di Mosca e Kiev ma, in realtà, sul campo si stanno affrontando soldati provienti da mezzo mondo. Molti di quesi in realtà sono dei volontari, mentre altri sono dei veri e propri professionisti, ingaggiati da entrambi i fronti, e che percepiscono uno stipendio.
Ovviamente non si conoscono le cifre esatte alla base di questi accordi, ma è da diverso tempo che circolano delle stime inerenti a quanto guadagnerebbero i soldati stranieri arruolati per combattere.
Da quando è stata diffusa la notizia dell’arruolamento di alcune migliaia di soldati siriani da parte della Russia, ha cominciato anche a circolare una notizia secondo la quale la cifra pagata per il loro ingaggio sarebbe di circa 1.000 euro al mese, mentre un classico stipendio a Damasco non supera i 100 dollari al mese.
Per quanto riguarda i soldati reclutati da Wagner, invece, lo stipendio è decisamente più alto e si aggira attorno ai 2.000 euro al mese. Naturalmente dei mercenari sono stati arruolati anche dall’esercito ucraino. Alcuni di questi hanno deciso di unirsi al conflitto su base volontaria, infatti molti di questi sono gli stessi che durante i primi anni della guerra nel Donbass hanno ricevuto appena 200 dollari di stipendio, più cibo e sigarette.
Ora la loro retribuzione è rimasta uguale, e comprende quindi un rimborso spese per il viaggio e uno stipendio molto basso. In generale, le truppe schierate su entrambi i fronti ricevono ogni mese uno stipendio che va dai 1.000 ai 2.500 euro, briciole se si considerano le commesse miliardarie che stanno contribuendo a gonfiare enormemente i conti dei colossi mondiali della fabbricazione di armi e mezzi militari.
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