Domani, 31 marzo 2022, scadrà lo stato di emergenza in Italia. Questo non rappresenta però un “liberi tutti”, infatti molte restrizioni resteranno in vigore fino al 30 aprile, quindi per almeno un altro mese.

Tra queste vi sono quelle che riguardano le mascherine al chiuso e l’obbligo di green pass (nella sua versione base) per poter accedere a molte attività, tra cui ristoranti e posto di lavoro. Questo obbligo verrà cancellato il 1° maggio ovunque, mentre resta fino al 31 dicembre 2022 per le visite in ospedale e nelle Rsa.

Ma questo non è tutto. Già a partire dal 25 marzo, data in cui è entrato in vigore il nuovo decreto Covid, gli over 50 (per i quali resta ancora l’obbligo vaccinale fino al 15 giugno, pena 100 euro di multa) possono tornare a lavorare pur non essendo vaccinati.

Decade quindi l’obbligo di green pass rafforzato per questa categoria. Gli over 50 potranno tornare a lavoro presentando l’esito negativo di un tampone, che ha validità di 48 ore. Ma vediamo ora più in dettaglio qual è la road map del lento ritorno alla “normalità” e come cambia a partire dal 1° aprile la vita degli italiani, prima dell’archiviazione definitiva del green pass a fine mese.

Serve il green pass per fare shopping in negozi e centri commerciali?

La risposta è no. Dal primo aprile, l’ingresso nei negozi e nei centri commerciali sarà nuovamente libero. Infatti, a differenza di quanto accade ora, non sarà più necessario esibire il proprio green pass (ottenuto tramite vaccinazione, guarigione o tampone negativo) per poter accedere all’esercizio.

Fino a fine aprile sarà però obbligatorio continuare ad indossare una mascherina, ed è sufficiente quella chirurgica. Questa novità riguarda anche uffici pubblici, poste e banche, ossia tutti luoghi nei quali fino ad ora era richiesto il certificato verde base, ma dal prossimo mese l’accesso diventerà libero (resta comunque l’obbligo di mascherina).

Quali sono le novità per bar e ristoranti?

A partire dal 1° aprile non sarà necessario esibire il green pass per poter consumare seduti ai tavolini all’aperto di un bar o di un ristorante. Se invece si vuole consumare in un locale al chiuso, l’obbligo resta fino al 30 aprile.

Tuttavia anche in questo caso è stata introdotta una novità, perché non sarà richiesto il green pass rafforzato ma quello base.

E’ necessario il green pass per praticare sport al chiuso?

Mentre l’attività all’aperto diventa del tutto libera, chi frequenta piscine o palestre al chiuso, oppure chi pratica sport di squadra al chiuso, avrà ancora bisogno del super green pass, ottenibile tramite vaccinazione o guarigione da massimo 6 mesi.

E’ necessario il green pass per andare allo stadio?

Per gli eventi sportivi all’aperto, è sufficiente esibire il green pass base. Quindi è basta il tampone per poter assistere ad una partita allo stadio. Per quanto riguarda gli eventi al chiuso invece, come ad esempio nei palazzetti dello sport per assistere a partite di basket o di volley, resta l’obbligo di super green pass.

In entrambi i casi, sia allo stadio che al palazzetto dello sport, è richiesto l’utilizzo di una mascherina Ffp2. Inoltre lo stesso dispositivo è richiesto per poter accedere a funivie, cabinovie e seggiovie coperte per accedere agli impianti sciistici.

Fino a quando resta in vigore l’obbligo di mascherina?

L’obbligo di mascherina in tutti i luoghi al chiuso, ad eccezione delle abitazioni private, resterà in vigore fino al 30 aprile 2022. Per quanto riguarda la scuola, invece, l’obbligo è esteso fino alla fine dell’anno scolastico, ossia fino a inizio giugno 2022.

Quali sono le novità per cinema, teatri e discoteche?

Anche in questo caso le regole, in vigore dall’1 al 30 aprile, tra locali all’aperto e al chiuso variano. Per poter assistere ad uno spettacolo teatrale o ad un concerto, oppure per vedere un film al chiuso, sarà necessario esibire il super green pass ed indossare una mascherina Ffp2.

Per poter accedere alle stesse attività ma all’aperto, sarà invece sufficiente il green pass base (ovviamente rimane l’obbligo di mascherina Ffp2). In discoteca, invece, dove tornerà finalmente la capienza massima, resta l’obbligo di green pass rafforzato e di mascherina (va bene ache la chirurgica), che potrà essere tolta solamente al momento del ballo.

Serve il green pass per alloggiare in hotel?

In questo caso il green pass non è richiesto, e nemmeno il tampone. A partire dal 1° aprile, infatti, cade del tutto ogni obbligo di green pass negli alberghi e in tutte le strutture ricettive, come i Bed&Breakfast.

Serve il green pass per salire su bus, tram e metropolitane?

Per salire sui mezzi di trasporto pubblico non occorre esibire il green pass. A partire dal 1° aprile, infatti, decade l’obbligo di green pass rafforzato.

L’unico obbligo che i passeggeri saranno costretti a rispettare ancora per un mese, fino al 30 aprile, è quello di indossare una mascherina Ffp2 per tutto il tempo in cui si utilizza il mezzo di trasporto pubblico. A partire dal primo maggio, infatti, a meno di proroghe, anche questo obbligo decadrà.

E’ necessario il green pass per viaggiare su un treno Alta Velocità?

A partire dall1 aprile non sarà più richiesto il green pass rafforzato per viaggiare su un treno Alta Velocità, ma fino al 30 aprile resterà l’obbligo di esibire il green pass base per poter utilizzare i mezzi di trasporto nazionali.

Quindi tutti i passeggeri di treni, autobus, navi e traghetti che si spostno da una regione all’altra potranno semplicemente esibire un tampone negativo, rapido o antigenico. Resta ancora l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 a bordo.

Quali sono le novità per gli over 50 non vaccinati?

Fino al 15 giugno 2022 resta in vigore l’obbligo di vaccinazione (che comprende le prime due dosi e il richiamo) per tutti gli over 50. Per chiunque dovesse decidersi di non vaccinarsi, scatterà una multa una tantum di 100 euro.

Il nuovo decreto Covid ha introdotto però alcune novità. Già a partire dal 25 marzo, infatti, gli over 50 non vaccinati possono accedere nuovamente al proprio posto di lavoro presentando il green pass base. Non è più prevista, quindi, la sospensione dal lavoro e dallo stipendio per i non vaccinati (come è stato fino ad ora).

Per coloro che possiedono meno di 50 anni di età, essendo già tenuti a presentare il green pass base al lavoro, non cambia nulla.

Novità anche per lo smart working?

E’ stata prorogata, dal 31 marzo al 30 giugno 2022, la possibilità di ricorrere allo smart working nel settore privato, senza l’accordo individuale tra datore e lavoratore, e quindi ancora con un regime semplificato. Per quanto riguarda il settore pubblico, invece, la modalità di lavoro resta quella del lavoro in presenza.

Cosa succede a scuola in caso di contagi in classe?

A partire dal primo aprile scompaiono finalmente le differenze tra alunni vaccinati e non vaccinati in caso di positività in classe. Pur sottolineando che solo gli alunni positivi vanno in isolamento fino a completa guarigione e che per loro può essere attivata la Dad, tutti gli altri alunni possono continuare a frequentare le lezioni in presenza.

Con almeno 4 casi di positività tra gli alunni di una sezione delle scuole primarie e secondarie, le attività proseguono con l’utilizzo da parte di docenti e alunni di mascherine Ffp2, per almeno 10 giorni dal’ultimo contatto con il soggetto positivo.

Ai primi sintomi occorre effettuare un tampone di controllo. In condizioni “normali”, quindi senza casi di positività in classe, sia docenti che alunni sono tenuti a indossare una mascherina chirurgica, poiché l’obbligo decade alla fine dell’anno scolastico.

Anche i docenti non vaccinati possono tornare a lavoro?

I docenti non vaccinati non potranno tornare a insegnare. A partire dal 1° aprile, però, il preside non porà impedire agli insegnanti non vaccinati di tornare a scuola se questi si presentano muniti di green pass base (quindi con l’esito negativo di un tampone).

Resta però per loro il divieto di alvorare a contatto diretto con gli alunni. Potranno quindi essere coinvolti in “attività di supporto all’istituzione scolastica“, per svolgere le quali è appunto richiesto il green pass base. L’obbligo vaccinale per gli insegnanti, che comprende anche la dose booster, resta in vigore fino al 15 giugno. Inoltre chi non si vaccina va incontro ad una multa da 100 euro.

Quali sono le regole per gli studenti universitari?

Fino al 30 aprile permane l’obbligo di mascherina e di distanza di almeno 1 metro nelle aule, oltre al divieto di accesso con una temperatura superiore ai 37.5° C.

Viene esteso fino al 30 aprile anche l’obbligo di green pass base per tutti gli studenti universitari e per tutti coloro che “accedono alle strutture appartenenti alle istituzioni universitarie”.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.