Gli eventi che si registrano in queste settimane in Ucraina stanno pesando gravemente sui costi dei carburanti. Il prezzo della benzina ha già raggiunto i 2 euro al litro ed ora anche il gasolio si avvicina pericolosamente a questa soglia.
Secondo alcune stime, il rally dei carburanti faticherà per un bel po’ prima di rallentare la sua corsa e impattare maggiormente sul portafogli degli italiani. Ecco 15 consigli che possono aiutare a limitare un po’ le frequenti soste al distributore e il “caro pieno“.
1. Effettuare una manutenzione periodica della meccanica
E’ molto importante effettuare una manutenzione della meccanica almeno una volta all’anno, o in alternativa ogni 20.000 chilometri, al fine di aiutare il motore a funzionare nella maniera più efficiente. Inoltre tra un tagliando e l’altro è molto utile controllare se il filtro d’aria è sufficientemente pulito.
In caso contrario, infatti, si crea una miscela in cui vi è più aria che carburante e, per questo motivo, la centralina cerca di compensare questa anomalia aggiungendo più carburante alla miscela. Quindi se possibile, dato che ormai le carenature dei motori rendono quasi impossibili le operazioni fai da te, se si nota che il filtro è sporco occorre pulirlo adeguatamente:
- con aria compressa se è del tipo di carta porosa;
- immerso in acqua con l’aggiunta di una piccola quantità di sgrassatore se è in spugna;
- immerso in un po’ di gasolio (per circa una decina di minuti) se è in maglia d’acciaio, ricordandosi poi di asciugarlo con l’aria compressa.
2. Tenere sotto controllo la pressione dei pneumatici
Controllare spesso le condizioni delle gomme, infatti, non è importante solo per quanto riguarda la sicurezza in strada, ma anche per tenere a bada il consumo di carburante. Per questo motivo è buona abitudine verificare con una certa frequenza la pressione del gonfiaggio e, se necessario, riportarla al valore indicato dalla casa produttrice.
3. Utilizzare la configurazione vettura Eco
Oramai sono moltissime e auto che possiedono le modalità di configurazione vettura, tra le quali ve ne è sempre una che limita il consumo. Questo però va ovviamente a scapito della “vivacità” con cui funziona il motore, perché attesta la potenza e la coppia su dei valori inferiori a quelli massimi.
Grazie a questa modalità, chiamata il più delle volte Eco o Efficiency, l’acceleratore risponde in maniera molto graduale, la potenza del condizionatore viene limitata, in alcuni casi il climatizzatore viene anche messo in stand-by e, se si usa il cruise control, la velocità impostata dal guidatore viene raggiunta molto più lentamente.
4. Accelerare e riprendere gradualmente
Naturalmente, per consumare meno occorre accelerare in maniera graduale e non sottoporre il veicolo a delle variazioni di velocità rapide se non sono necessarie.
5. Adottare uno stile di guida più predittivo
Una maggiore attenzione alla guida può evitare delle brusche frenate e dei cambi di marcia che successivamente implicano un ricorso a riaccelerazioni, con un aumento, quindi, del consumo di carburante. In questo si riflette anche il comportamento che il guidatore assume quando si è incolonnati.
Solo mantenendo un po’ più di distanza dalla vettura che ci precede, si può marciare a bassa andatura, senza ricorrere a frequenti soste e ripartenze. Nelle code vere e proprie, invece, è bene evitare di muoversi di pochi metri tutte le volte che lo fa l’auto che ci precede, perché ci fa consumare carburante per la partenza e non ci fa invece guadagnare nulla in termini di tempo.
Infatti se per ogni due partenze da fermo dell’auto che ci precede se ne fa soltanto una, otteniamo già un certo risparmio perché abbiamo richiesto al motore un minore numero di sforzi per spostare tutto il peso della vettura più quello di eventuali passeggeri.
Se da lontano vediamo un semaforo rosso, ad esempio, è molto utile rallentare sollevando il piede dall’acceleratore e sfruttando così l’inerzia della macchina. In questo modo tagliamo la richiesta di carburante del motore. In questo senso è molto utile adottare la stessa strategia in prossimità di rotonde, incroci e uscite dalle autostrade.
6. Mantenere un’andatura costante durante il tragitto
Al fine di risparmiare carburante, è di grande importanza mantenere una velocità costante quando possibile, senza stuzzicare troppo l’acceleratore per evitare che il regime del motore continui a variare, richiedendo continuamente del nuovo carburante.
7. Utilizzare il cambio in maniera corretta, anche per rallentare la vettura
Tutti sanno che prima si inseriscono le marce alte e meno si consuma. Quindi, con i cambi manuali, con una corretta rapportatura, partendo da fermo e accelerando gradualmente, si può passare direttamente dalla prima alla terza, senza inserire la seconda.
Se le condizioni del traffico lo permettono, poi, si può fare lo stesso discorso anche con marce più alte, passano ad esempio dalla terza alla quinta, oppure dalla quarta alla sesta. Lo stesso discorso poi vale anche quando si scala.
In entrambi questi casi si limita l’usura della frizione e degli ingranaggi. Per quanto riguarda i cambi automatici, sollevando leggermente il piede dal pedale dell’acceleratore si può fare in modo che il cambio passi subito al rapporto superiore, risparmiando così del carburante.
Si può ottenere lo stesso risultato cercando di evitare di attivare inutilmente la funzione “kick-down”, ossia la scalata, che con queste trasmissioni viene azionata affondando con decisione l’acceleratore.
8. Utilizzare correttamente il condizionatore
Il climatizzatore sottopone il motore ad uno sforzo aggiuntivo, quindi è ovvio che il consumo aumenta. Temparature permettendo, a bassa velocità si può cercare di evitare di accendere il condizionatore, limitandosi ad abbassare un po’ i finestrini.
Tuttavia, una volta superati i 50 chilometri orari, è bene chiudere i finestrini ed accendere il condizionatore perché anche un solo finestrino un po’ abbassato peggiora drasticamente l’aerodinamica della vettura, poiché l’aria entra nell’abitacolo e la rallenta, e di conseguenza si consuma di più.
9. Evitare di appesantire inutilmente la vettura con portasci e portapacchi
E’ bene ricordare che sul consumo di carburante influisce anche una serie di elementi che non dipendono strettamente dallo stile di guida del guidatore o dalla meccanica. Per evitare degli sprechi inutili, infatti, è bene evitare dei pesi in eccesso, limitandosi a trasportare solo lo stretto necessario.
Se non si deve sostenere un viaggio molto lungo, è bene anche non avere il serbatoio completamente pieno, perché aggiunge del peso inutile a quello già elevato della vettura. Inoltre sarebbe molto utile smontare portapacchi, portasci e portabiciclette se non devono essere utilizzati, perché influenzano l’aerodinamica della vettura.
10. Pianificare il percorso con il navigatore per evitare inutili giri
Il navigatore e alcune app, come ad esempio Google Maps e Waze, sono degli strumenti decisamente utili per viaggiare, poiché permettono di limitare al massimo la possibilità di rimanere imbottigliati nel traffico, e quindi di restare con il motore acceso per dei lunghi periodi di tempo senza poter andare da nessuna parte.
Inoltre la possibilità di pianificare precedentemente il proprio percorso è molto utile perché perché permette di scegliere anche degli orari in cui il traffico non è particolarmente intenso. In altre parole si ha la possibilità di consumare meno o almeno il minimo indispensabile.
11. Sfruttare il cruise control
Nelle strade a scorrimento veloce e nelle autostrade il cruise control mantiene basso il consumo perché è in grado di evitare ance inutili minime variazioni di regime del motore quando si viaggia a velocità costante.
Ad oggi, però, grazie alla diffusione dei cruise control con la funzione “stop & go“, si può consumare meno anche in città e nella marcia in colonna, perché l’ausilio dei sensori che cotrollano l’andamento del flusso del traffico, modula la velocità e gestisce accelerazioni e frenate in maniera adeguata alla situazione e sempre graduale.
12. Sfruttare le scie in autostrada
Durante i viaggi, soprattutto in autostrada, per limitare il consumo di carburante si può sfruttare l’effetto delle scie che si crea grazie a chi ci sta davanti, al fine di ridurre la resistenza dovuta all’avanzamento. In questo modo, quindi, si può consumare molto meno.
Inoltre, sempre in autostrada, quado ci si prepara per un sorpasso, se la scia è ben sfruttata, si può anche incrementare un po’ la velocità schiacciando di meno sull’acceleratore.
13. Fare il pieno durante la settimana
Purtroppo, spesso e volentieri, in Italia così come in gran parte d’Europa, il fine settimana i prezzi del carburante tendono a salire. Per questo motivo, soprattutto se ci sono dei viaggi in vista nel weekend, per risparmiare è consigliato fare il pieno nei giorni precedenti.
14. Prezzi bassi nei distributori “no logo”
I cosiddetti distributori no logo, o “bianchi”, propongono dei prezzi inferiori rispetto a quelli delle reti delle case petrolifere. Oramai distributori di questo tipo sono abbastanza diffusi in tutta Italia, quindi non dovrebbe essere particolarmente difficile trovarne uno vicino casa o lungo i percorsi abituali.
Attraverso una semplice ricerca su google si può trovare un’app che segnala i distributori in zona che propongono i prezzi più bassi.
15. Non fare rifornimento se si è in autostrada o nelle vicinanze
Si tratta di un punto già noto ma è sempre bene ricordarlo: bisogna evitare, se possibile, di fare rifornimento in autostrada perché i prezzi lì sono sempre esageratamente alti, quasi sempre più alti della media del giorno.
Lo stesso discorso viene applicato anche ai distributori che si trovano sulle superstrade oppure in prossimità delle autostrade.
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