Comincia il tanto atteso allentamento delle misure restrittive imposte ai viaggiatori in tutta Europa per cercare di contenere la diffusione del Covid-19.

Martedì 22 febbraio il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un’ordinanza che pone definitivamente fine alla quarantena per chi proviene da uno Stato extra Ue. Allo stesso tempo il Consiglio europeo ha pubblicato delle nuove raccomandazioni per chi viaggia verso i Paesi dell’Unione.

Niente più quarantena in Italia per chi proviene da Paesi extra Ue

A partire dal 1 marzo non sarà più necessaria la quarantena per i cittadini che arrivano nel nostro Paese e provenienti da uno Stato ubicato al di fuori dei confini europei. Nell’ordinanza infatti si legge: “il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato la nuova ordinanza che prevede che a partire dal primo marzo, per gli arrivi da tutti i Paesi extra europei valgano le stesse regole già vigenti per i Paesi europei“.

“Per l’ingresso sul territorio nazionale sarà sufficiente una delle condizioni del Green pass: certificato di guarigione, vaccinazione o esito negativo del tampone“. L’ordinanza quindi equipara finalmente l’Italia al resto dei Paesi europei.

Per cui a partire dal prossimo mese per l’ingresso sul territorio italiano basterà essere guariti dal Covid-19 da meno di 6 mesi, vaccinati oppure presentare l’esito negativo di un tampone molecolare o antigenico.

La fine della quarantena per i viaggiatori che giungono in Italia da Paesi extra europei è un altro tassello fondamentale nel piano del governo, che prepara i cittadini all’inizio di una nuova fase di convivenza con il virus.

Infatti già da tempo l’esecutivo aveva rimosso l’obbligo di tampone per chiunque arrivava da Paesi europei. Inoltre occorre ricordare che alla fine di marzo scadrà finalmente lo stato di emergenza e, almeno secondo quanto affermato fino ad ora, il governo non sembra per nulla intenzionato a rinnovarlo.

Le nuove raccomandazioni dal Consiglio europeo

Dal Consiglio europeo arrivano delle nuove raccomandazioni sui viaggi verso Paesi membri dell’Unione, che scatteranno sempre a partire dal 1 marzo 2022.

Il consiglio dato ai vari Stati è quello di rimuovere la restrizione temporanea dei viaggi ritenuti “non essenziali” verso l’Europa a tutti i soggetti vaccinati con un vaccino già approvato dall’Ue o dall’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità), alle persone guarite da meno di 6 mesi e a tutti i cittadini che viaggiano da un Paese che figura nell’elenco dell’Unione europea.

Le raccomandazioni quindi si allineano all’evoluzione della situazione epidemiologica in tutta Europa, dato che ora la pandemia è tenuta sotto controllo anche grazie alla diffusione della variante Omicron, che come si è dimostrato provoca dei sintomi molto più lievi rispetto alle altre varianti.

Al momento la Commissione fa sapere che l’obiettivo europeo è quello di allentare, seppur in maniera graduale e finemente controllata, tutte le restrizioni ancora in vigore, iniziando da piccole concessioni ai soggetti vaccinati o guariti.

Regno Unito, da oggi niente più restrizioni

E’ il caso del Regno Unito, che nei giorni scorsi ha affermato che a partire da oggi, 24 febbraio, sarebbero state abolite tutte le restrizioni ancora in vigore per legge su tutto il territorio nazionale, incluso l’obbligo di isolamento per i soggetti contagiati.

Quindi a partire da oggi ai soggetti positivi al Covid-19 sarà semplicemente raccomandato di adottare tutte le misure ritenute necessarie, come si fa in caso di normale influenza. Secondo il primo ministro britannico, Boris Johnson, infatti il picco dell’ondata dovuta alla diffusione della variante Omicron è ormai passato, e questo è dunque il momento adatto per un cambiamento e per l’abolizione delle restrizioni. Questa è la fase della “responsabilità personale“.

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