Mentre nella maggior parte dei Paesi europei attualmente vi sono poche o nessuna restrizione (si veda ad esempio il caso del Regno Unito o quello della Spagna, per non citare quello della Svezia dove di restrizioni in realtà non ne sono state imposte nemmeno nelle prime fasi della pandemia) in Italia i diritti continuano ad essere subordinati alla somministrazione del cosiddetto ‘vaccino’ anti-Covid.
Il governo italiano tuttavia inizia a parlare adesso di allentamenti progressivi delle restrizioni e nelle prossime settimane che precedono la fine dello stato di emergenza sono previsti alcuni piccoli cambiamenti scanditi da una vera e propria tabella di marcia.
Il calendario con le prossime tappe dell’emergenza Covid in Italia
Nei prossimi giorni assisteremo, almeno sulla carta, ad un allentamento delle varie restrizioni imposte nell’ambito dell’ormai apparentemente interminabile emergenza sanitaria Covid-19. Vediamo quindi quali sono le prossime date e cosa cambia esattamente per i cittadini italiani.
- 7 febbraio: la prima data da segnare è quella del 7 febbraio, per la quale è prevista l’entrata in vigore, a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, delle nuove norme per la scuola, vaccinati e Green Pass introdotte con il decreto approvato in Cdm il 2 febbraio scorso.
- 10 febbraio: si torna all’obbligo di mascherina all’aperto solo in caso di assembramento, mentre fino a questa data è fatto obbligo di portare con sé la mascherina e di indossarla solo laddove non sia possibile mantenere in maniera continuativa la distanza di sicurezza interpersonale. Inoltre da questa data si possono di nuovo organizzare feste ed eventi all’aperto.
- 15 febbraio: scatta per tutti i lavoratori sia del settore pubblico che del privato l’obbligo di Super Green pass per lavorare. Con l’introduzione dell’obbligo vaccinale per over 50 infatti i lavoratori in questa fascia di età non potranno esibire il pass semplice ma il super green pass per accedere al posto di lavoro. I trasgressori potranno essere sanzionati per un importo compreso tra 600 e 1.500 euro.
- 31 marzo: a questa data dovrebbe terminare lo stato di emergenza, anche se questo potrebbe non comportare sostanziali cambiamenti in alcun ambito. Si presume infatti che resteranno in vigore comunque norme quali obbligo di mascherine al chiuso, green pass e super green pass. Secondo alcuni osservatori potrebbe decadere l’obbligo di indossare mascherine Ffp2 nei contesti nei quali è attualmente previsto, così come potrebbe essere cancellato l’obbligo di quarantena per gli asintomatici anche se positivi.
- 15 giugno: a questa data, secondo quanto deciso nel decreto legge di inizio gennaio, decade l’obbligo vaccinale per gli over 50.
Cosa cambia nelle scuole dal 7 febbraio
Ma cosa cambia esattamente a partire dal 7 febbraio 2022? Prima di tutto per quanto riguarda la scuola avremo un accorciamento della durata della didattica a distanza, che passerà da 10 a 5 giorni in tutte le scuole di ogni ordine e grado, inoltre il sistema della Dad si adotterà solo per i non vaccinati, mentre gli studenti che hanno ricevuto il siero potranno restare in presenza.
In particolare sull’Ansa di oggi leggiamo che “negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia tutti i bambini rimarranno a casa quando in classe ci sono 5 o più casi di positività al Covid e non più alla presenza di un caso, come avviene oggi”.
Per quanto riguarda poi scuole elementari, medie e superiori la didattica a distanza sarà riservata esclusivamente a chi non ha ricevuto la somministrazione del farmaco. Nel caso di scuole primarie scatta a partire dal quinto caso, mentre per le secondarie dal secondo caso.
Con il decreto vengono inoltre introdotti i tamponi ‘fai da te’ per scuole dell’infanzia ed elementari. Abbiamo visto che fino al quarto caso resta la didattica in presenza, ma se uno studente ha i sintomi del Covid, allora dovrà sottoporsi a tampone, antigenico, molecolare oppure ‘autosomministrato’. In quest’ultimo caso, se l’esito è negativo, per entrare in classe è sufficiente l’autocertificazione.
In tutti i casi per il rientro a scuola di uno studente che è stato in quarantena è sufficiente un test antigenico o molecolare con esito negativo, e non occorre presentare un certificato medico.
Dal 7 febbraio in zona rossa restrizioni solo per non vaccinati
Sempre dal 7 febbraio cambiano le restrizioni previste per la zona rossa. Le limitazioni infatti, in caso di passaggio alla fascia di rischio più alta, non scatteranno per tutti ma solo per i non vaccinati. I cittadini non vaccinati che si ritrovano in zona rossa dovranno sottostare a tutte quelle norme che fino ad ora erano previste indiscriminatamente per tutti i cittadini.
Green Pass per sempre a guariti con due dosi e vaccinati con terza dose
Inoltre, sempre con lo stesso decreto, si stabilisce che la durata del Super Green pass per chi ha completato il ciclo vaccinale con la terza dose, e per chi ha due dosi ed ha poi contratto comunque il Covid, sarà illimitata, in altre parole non vi sarà alcuna scadenza. La validità del Green Pass in questi casi sarà ‘per sempre’, mentre per tutti gli altri vaccinati e guariti, la durata del pass sarà di soli 6 mesi.
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