Dopo aver osservato che la situazione negli ospedali svizzeri sta gradualmente migliorando, il Governo elvetico ha deciso di dire addio allo smartworking e alla quarantena.
Nonostante il numero dei contagi resti abbastanza alto, il livello di occupazione dei posti letto nelle terapie intensive continua invece a diminuire. Osservando il bollettino dei contagi di ieri, diffuso dalle autorità svizzere, infatti, si nota che i nuovi casi nelle ultime 24 ore sono 41.175, con 23 decessi e 218 ricoveri.
Osservando i dati settimanali vediamo che i nuovi casi sono diminuiti, mentre le ospedalizzazioni e i decessi sono in lieve aumento. Tuttavia in questa settimana il tasso di positività è al 36,8%, quindi in calo rispetto al 38% della settimana precedente. Inoltre occorre ricordare che ora nel Paese il 96% dei casi è legato alla variante Omicron, che come dimostrato attraverso più studi provoca una malattia più lieve rispetto alle varianti precedenti.
Ed è proprio basandosi su tutti questi aspetti che le autorità nazionali hanno deciso che la fase acuta sta per essere ormai superata e ciò permette anche di allentare le rigide norme adottate negli ultimi mesi.
Addio allo smartworking
A partire da oggi, 3 febbraio 2022, l’obbligo di smartworking introdotto lo scorso dicembre viene sospeso e trasformato in una cauta raccomandazione ai datori di lavoro, ai quali si chiede di proteggere i propri dipendenti dal rischio di contagio. Resta però l’obbligo di indossare la mascherina sul posto di lavoro.
Stop alla quarantena
Sempre a partire da oggi, per la prima volta da quando ha avuto inizio la pandemia, la quarantena dei contatti è ufficialmente revocata. A tal proposito occorre ricordare che già a partire dal 12 gennaio la quarantena era stata limitata alle sole persone che vivono nella stessa abitazione del soggetto positivo.
Tuttavia chiunque risulti positivo al Sars-CoV-2 ed è quindi portatore di un’elevata carica virale, è tenuto a porsi in isolamento per evitare di contagiare anche altre persone.
Nuovi provvedimenti in arrivo
Ma non è tutto qui. Sul tavolo del Consiglio federale elvetico vi sono ancora ulteriori provvedimenti di allentamento, ma questi verranno presi in esame solo quando verrà raggiunto il picco dell’ondata pandemica, che si stima essere attorno al 16 febbraio.
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