Il legislatore europeo continua a muoversi verso il potenziamento di sistemi di prevenzione il cui fine dovrebbe essere quello di garantire una maggior sicurezza a tutti coloro che si spostano con mezzi di trasporto privati.
Di recente abbiamo visto che in Italia in particolare sono state introdotte nuove norme con le ultime modifiche al codice della strada, tra le quali inizialmente si era pensato di inserire anche il divieto assoluto di fumare al volante (ipotesi successivamente bocciata e non inserita nel testo di legge definitivo).
Anche l’Unione Europea segue la strada della sicurezza per l’automobilista, ed è in questa prospettiva che ha predisposto il Regolamento Ue 2019/2144, con il quale tra le varie misure in tema di veicoli a motore privati, allo scopo di garantire maggior sicurezza al viaggiatore, è prevista l’introduzione di ulteriori obblighi da rispettare.
Il sistema sulla base del quale per poter circolare con un proprio mezzo di trasporto è necessario che lo stesso risulti aver superato la revisione e che sia provvisto di regolare assicurazione Rca per danni eventualmente causati a terzi, potrebbe essere superato molto presto.
Il nuovo sistema prevede invece un maggior controllo dell’operato del conducente del mezzo, infatti il Regolamento in questione ha ad oggetto i requisiti di omologazione dei veicoli a motore, e comprende però anche sistemi e componenti tecnici.
I Paesi membri Ue dovranno predisporre le rispettive normative in modo da soddisfare le indicazioni contenute nel suddetto regolamento Ue che prevede l’obbligatorietà di uno specifico apparecchio installato sulla propria auto. Ma di cosa si tratta esattamente? In sostanza parliamo di un registratore di dati eventi comunemente chiamato scatola nera.
Non si tratta però dell’unico requisito che i veicoli a motore dovranno presto possedere per poter circolare regolarmente, infatti il regolamento prevede anche le seguenti modifiche:
- adattamento intelligente della velocità
- avviso della disattenzione e stanchezza del conducente
- avviso avanzato di distrazione
- rilevamento di retromarcia
- sistemi di monitoraggio della pressione degli pneumatici
- interfaccia d’installazione di dispositivo di tipo alcolock
I nuovi veicoli di trasporto quali auto e furgoni dovranno inoltre essere progettati in modo tale da dedicare una più ampia zona di protezione all’impatto della testa in caso di sinistro, al fine di ridurre ulteriormente il rischio di lesioni gravi.
L’obbligo di scatola nera sulle auto scatta a luglio 2022
La cosiddetta scatola nera non rappresenta una novità di sé per sé in campo automobilistico, infatti può essere installata su qualsiasi vettura ad esempio per beneficiare di maggiori sconti sulla polizza di Rc auto.
Il suo funzionamento è tutto sommato semplice, perché la scatola nera non fa altro che registrare e memorizzare dati per un arco di tempo compreso tra attimi precedenti e immediatamente successivi ad un incidente.
In questo modo è possibile, in caso di sinistro, disporre di dati a sufficienza per stabilire con certezza le responsabilità dell’incidente, compresi eventuali malfunzionamenti del mezzo ma non solo. L’anonimato dei dati registrati dovrebbe essere garantito, e potrebbero essere utilizzati dagli Stati membri per verificare l’analisi della sicurezza stradale.
Grazie alle registrazioni contenute nelle scatole nere delle vetture in circolazione sarebbe anche teoricamente possibile valutare l’efficacia delle specifiche misure adottate senza che sia nota l’identità del conducente del mezzo.
La scatola nera in questi casi non potrà essere disattivata a piacimento dal proprietario del veicolo, e tutti i dati registrati saranno protetti da abusi e manipolazioni. Grazie alla scatola nera si potrà avere accesso ad informazioni legate all’arco temporale tra poco prima e poco dopo il sinistro, tra cui la velocità del mezzo, la frenata e la posizione del veicolo.
Sarà altresì possibile verificare la frequenza di attivazione di tutti gli altri sistemi di sicurezza, compresi il sistema eCall di bordo che si basa sul servizio 112, nonché altri parametri attinenti alla sicurezza. Tutti i dati potranno essere resi disponibili alle Autorità nazionali solo con le finalità di ricerca e analisi dell’incidente.
Cosa cambia quindi per gli automobilisti a partire dal mese di luglio 2022? In realtà le auto che sono già in circolazione potranno restare così come sono, le modifiche riguarderanno invece tutti i veicoli di nuova omologazione, che dovranno essere dotati del nuovo sistema di sicurezza. Poi a partire dal 7 luglio 2024 tutte le auto di nuova immatricolazione dovranno essere adeguate alle disposizioni del regolamento Ue.
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