Il Governo inglese ha deciso che tutti i passeggeri che nelle prossime settimane atterreranno in Gran Bretagna dovranno sottoporsi a tampone molecolare e isolamento nell’attesa del risultato del test.
L’annuncio è stato fatto dal premier britannico Boris Johnson dopo l’accertamento dei primi diue casi di positività alla variante Omicron. Ma il Regno Unito non è l’unico. Anche Germania ed Italia, infatti, sono in massima allerta per la nuova mutazione del coronavirus che l’Onu ha addirittura definito “preoccupante”.
Il Regno Unito è uno dei primi Paesi a correre ai ripari. Il Governo britannico ha infatti deciso di fare un passo indietro sul recente allentamento delle misure non appena l’Università di Oxford ha espresso il proprio timore circa le numerose mutazioni rilevate nel genoma del nuovo ceppo mutante, che contribuirebbero a rendere i vaccini attualmente in uso molto meno efficaci.
Primi due casi di variante Omicron nel Regno Unito
“La pandemia è tutt’altro che finita”, ha affermato il ministro della Salute britannico, Sajid Javid, dando poi la notizia di due casi di positività alla nuova variante nel Paese. I due casi rilevati sarebbero collegati fra loro e correlati ad un recente viaggio nelle regioni dell’Africa meridionale.
Uno dei due casi è stato rilevato nella città inglese sudorientale di Brentwood, mentre il secondo nella città centrale di Nottingham. Questa vicenda ricorda alla popolazione britannica che la pandemia non è ancora finita, per questo il governo ha annunciato anche che se dovesse essere necessario saranno introdotte nuovamente delle misure di contenimento per evitare l’eccessiva diffusione del virus.
Infatti, appena poche ore dopo, il premier britannico, Boris Johnson, ha deciso di fare un passo indietro sull’allentamento delle regole, optando per la reintroduzione di varie norme anti-Covid.
Quali sono le nuove regole per i viaggi in Gran Bretagna?
Subito dopo aver appreso dei due casi di positività alla variante Omicron nel Regno Unito, il governo ha deciso di correre ai ripari. Durante l’attesissima conferenza stampa, il premier Boris Johnson ha annunciato qual era la decisione presa dal governo, ossia quella di adottare una nuova strategia per contrastare questa nuova minaccia.
Il premier ha poi spiegato che “in via precauzionale“, per ben 3 settimane, verranno adottate delle nuove misure restrittive per chiunque voglia atterrare nel Regno Unito. Queste norme prevedono: obbligo di tampone molecolare da effettuare entro il secondo giorno dall’arrivo, con il vincolo di porsi in isolamento fino a quando non verrà annunciato l’esito negativo del tampone.
Ma questo non è tutto. Il governo britannico raccomanda anche un uso più diffuso delle mascherine, con l’obbligo di indossarle all’interno di negozi e sui mezzi di trasporto pubblici. Inoltre per chiunque sia stato in contatto con un sospetto positivo alla variante Omicron è previsto l’obbligo di isolamento per 10 giorni, indipendentemente dal fatto che questo sia vaccinato o meno.
Secondo gli esperti adottare delle misure così severe è l’unico modo per cercare di contrastare la diffusione di una variante di cui si sa ancora molto poco, come sottolinea lo stesso premier Johnson. Al momento l’unico dato accertato è che questo nuovo ceppo mutante è molto più contagioso, anche tra persone che hanno già completato il ciclo vaccinale.
Anche per questo il Regno Unito ha deciso di accelerare con la campagna vaccinale e con la somministrazione della dose booster, in modo da avere un maggior numero di soggetti immunizzati.
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