Con il decreto Super Green Pass (questo è esattamente il nome che è stato dato al nuovo decreto), il governo guidato dall’ex presidente della BCE ha stabilito che chi non ha ricevuto il vaccino anti-Covid non potrà prendere parte alla vita sociale come tutti gli altri cittadini.

Le norme introdotte entrano in vigore il 6 dicembre prossimo per restare valide almeno fino al 15 gennaio 2022. Lo scopo, almeno in teoria, è quello di ‘mettere al sicuro’ le festività natalizie, come se ridurre la circolazione di chi non è vaccinato potesse in qualche modo influire sulla diffusione del virus.

Il fatto che i vaccinati possano trasmettere il virus esattamente come un qualsiasi non vaccinato, specie se sono trascorsi diversi mesi dalla somministrazione dell’ultima dose, sembra non essere tenuto in alcun conto dall’attuale esecutivo, che insiste a testa bassa sulla necessità di raggiungere una copertura vaccinale pari al 90% della popolazione.

Dove serve il Super Green Pass

Ed eccoci al nuovo decreto che istituisce il Super Green Pass, altrimenti detto Green Pass rafforzato, o ancora Green Pass a due tempi. Il principio di fondo che segue il decreto è che ai non vaccinati non deve essere consentito prendere parte alla vita sociale, ma viene concesso loro di continuare a lavorare.

Ecco perché a partire dal 6 dicembre serve il Super Green Pass, già dalla zona bianca, ed ovviamente anche in zona gialla e arancione, per accedere a “spettacoli, eventi sportivi, ristorazione al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche”.

Per molte attività, come vediamo, sarà necessario avere il Super Green Pass, cioè il lasciapassare rilasciato a guariti dal Covid e vaccinati (con ciclo completo). Per altre attività, come salire sui mezzi di trasporto pubblici o andare al lavoro, basterà invece il Green Pass ‘base’, che viene rilasciato anche con tampone molecolare o antigenico negativo.

Zona bianca: A partire dal 6 dicembre in zona bianca il Super Green Pass serve per accedere ai luoghi della cultura, dello svago e del tempo libero, quelli per i quali in zona gialla iniziano ad essere applicate limitazioni. Il green pass rilasciato con tampone negativo non sarà più accettato e salvo ulteriori proroghe queste regole resteranno in vigore fino al 15 gennaio.

Zona gialla: n zona gialla le regole sul Super Green Pass non sono soggette al suddetto limite temporale. In altre parole in una Regione che ad esempio a marzo o aprile si trova in zona gialla, servirà il Super Green Pass per accedere a bar e ristoranti al chiuso, cinema e teatri e in generale i luoghi di cultura, svago e tempo libero.

Ci sono poi altre novità che riguardano la zona gialla, ad esempio non varrà più il limite di quattro commensali allo stesso tavolo al ristorante, ed i limiti di capienza saranno gli stessi previsti per la zona bianca, il che significa cinema e teatri al 100%, stadi 75%, impianti sportivi al chiuso 50%, discoteche all’aperto 75%, e al chiuso 50%.

Zona arancione: in zona arancione non ci saranno più le chiusure delle varie attività commerciali, che resteranno invece aperte ma accessibili solo con il Super Green Pass. In questo caso il Super Green Pass dovrebbe essere esteso anche agli impianti sciistici, ma anche alle fiere, ai convegni, ai centri termali, ai parchi tematici e di divertimento, e persino a bar e ristoranti all’aperto.

Per quanto riguarda le capienze, nemmeno in zona arancione cambia nulla rispetto alla zona bianca e alla zona gialla.

Zona rossa: se una Regione finisce in zona rossa, rischio che nonostante l’elevata percentuale di persone vaccinate evidentemente non può essere escluso, le limitazioni che verranno imposte saranno le stesse dell’anno scorso, e varranno tanto per i cittadini vaccinati quanto per i cittadini non vaccinati.

In altre parole in zona rossa sia gli uni che gli altri, sia i cittadini senza green pass, che quelli con il Green Pass base, e anche quelli con il Super Green Pass, dovranno sottostare a restrizioni quali coprifuoco, limitazione degli spostamenti, e dovranno chiudere locali quali bar, ristoranti, negozi, palestre, cinema, teatri, musei e via dicendo.

Dove si può andare e cosa si può fare con Green Pass ‘base’

Il Green Pass ‘base’ cioè quello che si ottiene anche con un tampone antigenico o molecolare dall’esito negativo, può ancora essere utilizzato, in zona bianca e gialla, per accedere al luogo di lavoro, e per salire sui mezzi di trasporto pubblici a lunga e a breve percorrenza.

Inoltre si può ancora usare il green pass ottenuto con tampone per andare in palestra e in piscina, e per praticare attività sportiva al chiuso. Sempre in zona bianca e gialla si può usare la ‘vecchia’ tessera verde per andare al museo, a fiere e convegni, nei centri termali, nei parchi divertimento ed accedere agli impianti sciistici.

A partire dal 6 dicembre tra l’altro servirà il Green Pass anche per alloggiare in hotel e alberghi, per accedere agli spogliatoi per l’attività sportiva, per utilizzare i mezzi del trasporto ferroviario regionale e del trasporto pubblico locale, come metropolitana, autobus e tram.

Una volta scattata la zona arancione il Green Pass base può essere usato solo per i mezzi di trasporto pubblico e per andare al lavoro. Per tutti gli altri servizi, per i quali i cittadini (legittimamente) non vaccinati pagano comunque le tasse come gli altri, l’accesso sarà consentito solo a vaccinati e guariti dal Covid.

Dove si può andare senza Green Pass

Resta permesso, sia in zona bianca che in zona gialla, andare al bar e ai ristoranti all’aperto anche senza green pass. Inoltre non serve avere la tessera verde per consumare all’interno del bar se si resta al bancone, né per acquistare cibo e bevande da asporto.

Chi non ha il Green Pass può inoltre praticare sport all’aperto, anche sport di gruppo e di contatto come il calcetto, ma non potrà più accedere agli spogliatoi o alle docce a partire dal 6 dicembre con l’entrata in vigore del decreto Super Green Pass.

Nulla cambia invece per quel che riguarda attività come lo shopping, o la possibilità di entrare al supermercato per fare la spesa, cose che continueranno ad essere permesse anche a chi non ha il Green Pass.

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