Gli effetti di quanto sta accadendo nel settore del trasporto merci oggi li può toccare con mano qualsiasi consumatore quotidianamente. Da quando è esplosa la pandemia di Covid-19 infatti è diventato difficile reperire alcune materie prime, si guardi alla questione dei microchip ormai introvabili ad esempio, ma anche i tempi di spedizione delle merci si sono allungati tantissimo.
Sia il primo fattore che il secondo hanno inoltre inciso pesantemente sul costo dei prodotti finiti per il consumatore finale ma non solo. Quella a cui stiamo assistendo è una escalation di rincari che dura ormai da oltre un anno e che alla fine produce i suoi spiacevoli effetti sulle tasche dei comuni cittadini ma non solo.
Per quel che riguarda la questione trasporto merci, con ritardi sempre più pesanti e costi di spedizione che stanno divenendo proibitivi, leggiamo proprio in questi giorni la notizia che il terzo maggior gruppo di trasporto container al mondo, la Cma Cgm Sa francese, intende bloccare le tariffe spot per il trasporto marittimo per i prossimi cinque mesi.
La decisione sarebbe da collegare alle pressioni di alcuni importanti clienti e dei regolatori, preoccupati che i continui blocchi nell’invio delle merci abbiano fatto schizzare troppo verso l’alto i costi di spedizione.
Lo stesso presidente francese, Emmanuel Macron, a inizio settembre ha fatto visita alla sede di Marsiglia del colosso dei trasporti per incontrare il Chief Executive Officer del gruppo, Rodolphe Saadé.
Il gruppo, che ha ricevuto pressioni quindi non solo da parte da privati ma anche da ambienti istituzionali, ha confermato il congelamento dei prezzi a partire dal 9 settembre 2021 fino al 1° febbraio 2022.
“Il gruppo ha deciso di bloccare eventuali ulteriori aumenti dei prezzi spot per tutti i servizi gestiti con i suoi marchi” hanno fatto sapere dal gruppo attraverso un comunicato pubblicato sul sito web.
La politica adottata dal colosso da 30 miliardi di euro di ricavi annui deriva dalla decisione di dare la priorità al rapporto di lunga data con i clienti a fronte di una situazione nel settore dei trasporti marittimi ormai surriscaldata.
Il costo di spedizione dei container è aumentato di 8 volte
Quelli che si stanno registrando nel campo delle spedizioni di merci sono dei rincari preoccupanti, tanto che il costo della spedizione di un container da 40 piedi da Shanghai a Los Angeles arriva a costare ora 11.569 dollari, mentre prima della pandemia costava otto volte di meno, come evidenziato dal Drewry World Container Index.
Allo stato attuale le catene di approvvigionamento globali stanno avendo grosse difficoltà a tenere il passo con la domanda di merci. Una difficoltà che si può toccare con mano osservando la coda di navi al di fuori dei porti gemelli in California, quello di Los Angeles e quello di Long Beach, che nella giornata di giovedì faceva registrare un record di 49 navi in attesa.
“La supply chain è devastata” ha confidato in una intervista a MilanoFinanza.it Fabio Caldato, partner di Olympia Wealth Management Ltd “in Europa al porto di Amburgo stanno colmando la lentezza delle merci in arrivo con i container che ora possono sostare più a lungo”.
Dal colosso dei trasporti francese Cma Cgm fanno sapere che la società sta “investendo molto per rafforzare la propria offerta di servizi. Il colosso ha aumentato la capacità della sua flotta dell’11% dal 31 dicembre 2019, attraverso l’aggiunta di nuove navi e l’acquisto di vettori usati. Negli ultimi 15 mesi Cma Cgm ha inoltre incrementato la propria flotta di container di 780.000 Teu”.
L’acronimo Teu sta per Twenty foot Equivalent Unit, si tratta della misura standard di lunghezza nel trasporto dei container e corrisponde a 20 piedi (pari a circa 6 metri).
Nella giornata di ieri la Commissione marittima federale di Washington ha annunciato di aver aderito al National Shipper Advisory Committee, un panel costituito di recente che è composto da 24 membri che rappresentano importatori ed esportatori. Lo scopo è quello di fornire alla Commissione dei consigli sulle politiche in merito a “competitività, affidabilità, integrità ed equità del sistema internazionale di consegna del trasporto marittimo”.
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