Non si può certo dire che l’emergenza Coronavirus abbia messo in difficoltà il colosso dell’e-commerce di Jeff Bezos. L’imposizione di misure restrittive, ed in particolare la chiusura di molte attività commerciali, decisa dai governi nazionali di molti Paesi del mondo, non ha fatto altro che rafforzare ulteriormente Amazon e le altre società di e-commerce.
Amazon in particolare ha chiuso un anno estremamente proficuo, visto che con la pandemia e relativi lockdown le transazioni online sono aumentate esponenzialmente, permettendo al colosso dell’e-commerce di Jeff Bezos di registrare ricavi per oltre 100 miliardi di dollari in un solo trimestre.
I conti presentati qualche giorno fa nei quali troviamo i dati relativi all’ultimo trimestre, mostrano un dato particolarmente interessante che è quello sui ricavi derivanti da pubblicità online, che raggiungono il 6,9% del totale degli incassi del quarto trimestre 2020.
Per Amazon crescono le vendite ma crescono soprattutto i ricavi da advertising
È proprio questo il dato più interessante che emerge dall’analisi dei ricavi di Amazon dell’ultimo quadrimestre del 2020. Partiamo dal dato relativo alla crescita delle vendite online, che per Amazon negli ultimi quattro mesi dell’anno sono aumentate del 48,8% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Nel frattempo però a crescere sono stati soprattutto i ricavi da advertising, che hanno visto un’impennata del 66% circa rispetto al terzo quadrimestre del 2019. Complessivamente la pubblicità è cresciuta del 52,5% nel corso del 2020, un dato che indica un superamento netto del tasso medio di crescita del mercato pubblicitario online.
I ricavi da pubblicità online di Amazon raggiungono il 7% del mercato globale
Stando ai dati pubblicati dal World Advertising Research Center (WARC), Amazon è arrivato ad ottenere ricavi derivanti dall’advertising online pari al 7% del totale su base mondiale. Non che il colosso di Jeff Bezos non navigasse a gonfie vele già prima della crisi Covid-19, ma nel 2020, complici i lockdown imposti e il dirottamento degli acquisti su internet, la crescita ha raggiunti ritmi molto più alti.
Restando sul dato relativo ai ricavi da pubblicità online, Amazon ha di fatto raddoppiato la quota registrata appena due anni prima.
Il resto del mercato della pubblicità online è detenuto quasi esclusivamente dagli altri due colossi dell’high tech, vale a dire Google, che occupa il 48,1% di quota di investimenti pubblicitari, e Facebook, che invece occupa un altro 28%.
Insieme raggiungono il 76,1%, cioè oltre 10 volte la quota di Amazon, ma vale la pena notare che i tassi di crescita del colosso di Bezos lasciano ampi margini, e prospettano una ulteriore crescita nel ruolo di media company attraverso vari servizi tra i quali Prime occupa un ruolo sicuramente di primo piano.
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