La Casa Bianca non è certo una novità per Jill Biden, visto che la futura First Lady vi ha già trascorso ben otto anni durante la presidenza di Barak Obama, in quanto moglie dell’allora vice presidente degli Stati Uniti.
Ora l’insegnante italo-americana Jill Biden torna alla Casa Bianca dopo una pausa tutto sommato breve, durata in tutto quattro anni di amministrazione Trump. A meno di improbabili colpi di scena legati perlopiù a sensazionali rivelazioni nell’ambito delle azioni legali intraprese dal presidente uscente, i Biden tornano infatti alla Casa Bianca.
Ma chi è Jill Biden, moglie del futuro presidente degli Stati Uniti? I due sono insieme da ben 43 anni, durante i quali la donna ha sostenuto il marito nel corso di una lunga carriera politica fatta soprattutto di successi, ma sul cammino della coppia ci sono state anche sconfitte e perdite dolorose, come quella del figlio Beau.
Ci affidiamo a IlFattoQuotidiano per avere un identikit della moglie del futuro presidente, ed è qui che leggiamo che a Jill Biden “piace scherzare, adora insegnare e alcuni la descrivono come un mix di Michelle Obama, Eleanor Roosvelt e Hillary Clinton”.
Jill Biden è una italo-americana di origini siciliane ad essere precisi, il nome del nonno infatti era Gaetano Giacoppa. Buona parte della sua infanzia, Jill l’ha trascorsa in Pennsylvania, proprio quello Stato che sembra aver consegnato le chiavi della Casa Bianca al marito Joe.
Sul noto quotidiano nostrano leggiamo che Jill ha mantenuto “vive, grazie al padre Dominic, molte tradizioni italiane, come la cena della domanca a casa della nonna con spaghetti e braciole”. E insieme alle tradizioni del Bel Paese, Jill ricorda anche i detti, infatti proprio nel corso di una recente intervista aveva detto: “mio nonno diceva sempre ‘finire a tarallucci e vino'”.
Jill e Joe si sono incontrati nell’ormai lontano 1975, quando il fratello del candidato democratico alla Casa Bianca aveva organizzato per loro il classico appuntamento al buio. All’epica Jill era ancora al College, mentre Joe era vedovo e aveva già due figli.
E pare proprio che quell’incontro segnò sin da subito l’inizio di qualcosa tra i due, anche se la strada verso il matrimonio non sembra essere stata esattamente in discesa per il nostro Joe Biden. Infatti da quanto apprendiamo da Il Fatto Quotidiano, Jill respinse la proposta di matrimonio del suo futuro marito per ben cinque volte.
Il motivo? Le tradizioni italiane questa volta non c’entrano a quanto pare, perché la donna ha spiegato: “volevo essere sicura, il matrimonio doveva funzionare: i ragazzi avevano già perso la loro mamma e non ne potevano perdere un’altra. Dovevo essere sicura al 100%”, e ricordando le uscite a quattro con Joe, Beau e Hunter ha aggiunto: “ci siamo sposati in quattro”.
Jill non ha mai smesso di insegnare, facendo il suo lavoro con passione nonostante gli importanti incarici pubblici del marito, a cominciare da quello come vicepresidente di Barak Obama. All’epoca, quando Jill era Second Lady, la sua determinazione a proseguire nell’insegnamento si era scontrata con il Secret Service.
E anche quando vestirà i panni della First Lady Jill non smetterà di insegnare. Tra l’altro apprendiamo che non era neppure favorevole alla candidatura di suo marito per la Casa Bianca, tant’è che nel 2003, quando alcuni funzionari del partito democratico si recarono a casa loro nel Delawere per convincere Joe Biden a correre per la presidenza, la moglie sfoggiò un bikini con la scritta ‘No’ ad esprimere il proprio dissenso.
Poi però qualcosa è cambiato, e la donna ha accettato di buon grado la candidatura del marito, appoggiandolo nel corso dell’intera campagna elettorale. Jill è stata anche coinvolta nella scelta di Kamala Harris come vicepresidente.
Apprendiamo anche che Jill ama tenersi in smagliante forma fisica, attraverso una costante attività sportiva fatta tra le altre cose di 8 km di corsa ogni giorno. Ed è proprio a questa skill che si attribuisce la sua efficacia come ‘guardia del corpo’ del marito, avendo la donna difeso il marito da alcuni manifestanti che nel corso di un comizio durante le primarie erano riusciti a raggiungere il palco.
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