In alcune regioni come la Lombardia, la Campania, il Lazio, le rispettive giunte hanno emanato delle ordinanze che impongono il coprifuoco come misura di contenimento del contagio da Covid-19.
Pertanto i cittadini che hanno bisogno di uscire a partire dall’ora di inizio del coprifuoco dovranno essere in possesso dell’autocertificazione con la quale si motiva la ragione dello spostamento, più o meno come avveniva in tutta Italia durante il lockdown per uscire durante l’intero arco della giornata.
Sul sito web del ministero dell’Interno è quindi possibile scaricare il file con il modello per l’autocertificazione da compilare per uscire di casa durante il coprifuoco. Il modello è uguale per tutte le regioni, quindi lo stesso file si può usare tanto in Lombardia quanto in Campania, così come nelle altre regioni in cui è stato imposto il coprifuoco.
Il modello per autocertificare le ragioni dello spostamento nelle regioni in cui è stato introdotto il coprifuoco, come accennato, è in tutto simile a quello utilizzato durante il lockdown nei mesi di marzo e aprile. Il modulo deve essere compilato inserendo le generalità del dichiarante, le ragioni dello spostamento, il luogo di partenza e la destinazione.
Per scaricare il file con il modulo di autodichiarazione ai sensi dell’articolo 46 e 47 D.P.R.N. 445/2000 è sufficiente cliccare qui.
Sul modulo per l’autocertificazione sono riportati i motivi dello spostamento contemplati dalle ordinanze emanate dalle regioni, vale a dire motivi di salute, comprovate esigenze lavorative, altri motivi previsti dai vari decreti, Dpcm e ordinanze regionali.
Ma quando bisogna avere l’autocertificazione? Serve ogni volta che si esce di casa durante il coprifuoco il cui orario è stato fissato dalle 23 alle 5 in Campania e in Lombardia, mentre nel Lazio inizia dalle 24.
Se un cittadino che esce durante il coprifuoco non ha con sé il modello per l’autocertificazione e viene fermato dalle forze dell’ordine non viene sanzionato per il solo fatto di non essere in possesso del documento. Saranno gli stessi agenti in questo caso a fornire il prestampato al cittadino che provvederà a compilarlo in ogni sua parte in loro presenza.
Cosa succede però se un cittadino dichiara il falso, inserendo dati anagrafici errati o fornendo una motivazione per lo spostamento che risulta falsa? In questo caso si incorre in una denuncia per falso ai sensi dell’articolo 495 del Codice penale che può comporare da 1 a 6 anni di reclusione.
Quali sono le regioni in cui vige il coprifuoco?
La prima regione ad imporre il coprifuoco è stata la Campania, dove il governatore Vincenzo De Luca ha firmato una ordinanza che stabilisce il divieto di spostamento dalle 23 alle 5.
Anche nel Lazio è stato introdotto il coprifuoco, ma qui il divieto di uscire di casa parte dalla mezzanotte e si protrae comunque fino alle 5, mentre in Lombardia scatta alle 23 come in Campania. Anche in Piemonte si va nella stessa direzione con il coprifuoco che verrà introdotto a partire da lunedì 26 ottobre, e anche in questo caso il divieto scatta dalle 23.
Anche Calabria e Sicilia si stanno muovendo allo stesso modo, con il coprifuoco che scatterà dalle 23 alle 5. Niente coprifuoco invece per la Toscana che, almeno per il momento si limita a bloccare le attività dilettantistiche degli sport di contatto fino al livello regionale a partire da domenica 25 ottobre.
Intanto in Umbria per far fronte all’aumento del numero dei nuovi casi di Coronavirus è stata solo emessa un’ordinanza dal Comune di Perugia che vieta la circolazione nel centro storico per le giornate di venerdì e sabato con la possibilità di estendere il divieto fino al 13 novembre.
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