Non se la passa molto meglio dell’Italia il Giappone, dove per il secondo trimestre del 2020 è stato registrato un calo del PIL peggiore delle attese. Il Prodotto Interno Lordo del Paese del Sol Levante si è attestato per i mesi di marzo, aprile e maggio intorno al -7,8%, mentre ci si aspettava che la contrazione fosse meno pronunciata.
Gli osservatori avevano infatti previsto per il Giappone un calo del PIL nel secondo trimestre che si aggirasse intorno al -7,6%. Una differenza non particolarmente evidente tra le attese e il dato reale, ma che dimostra ancora una volta un andamento dell’economia peggiore delle aspettative.
È infatti il secondo trimestre 2020 ad essere il periodo più critico dal momento che è proprio in quei mesi che sono state adottate più o meno in tutto il mondo le misure restrittive imposte con il lockdown al fine di contenere la diffusione del coronavirus.
Ricordiamo che per il primo trimestre 2020 in Giappone si era registrato un calo del PIL del -0,6% soltanto. Se poi guardiamo i dati sull’anno, l’arretramento del PIL giapponese si attesta intorno al -27,8%, ed anche qui troviamo un dato peggiore rispetto a quello che gli analisti avevano messo a preventivo.
Quali sono le cause del crollo del PIL del Giappone?
Si tratta di un calo analogo a quello che abbiamo registrato anche in Europa, ma questo non ci impedisce di domandarci cosa abbia influito maggiormente sul cal del PIL del Giappone.
Se cerchiamo le cause che hanno determinato un così netto crollo del PIL in Giappone, dobbiamo anzitutto tenere conto che i consumi dei cittadini giapponesi si sono ridotti dell’8,2% circa. Cioè un calo superiore al 7,1% che invece ci si attendeva stando a quanto riportato dagli osservatori di Teleborsa. Cala anche l’esportazione, con un -3%, e gli investimenti, che scendono del -1,5%.
In questo modo in Giappone si registra uno dei cali peggiori che siano mai stati evidenziati dalle rilevazioni statistiche del Paese del Sol Levante. Un duro colpo inferto all’economia dalle misure restrittive adottate per contenere il rischio contagio coronavirus, ancor più duro se si tiene conto del fatto che in Giappone avrebbero dovuto svolgersi le Olimpiadi Tokyo 2020.
Le Olimpiadi sono state infatti rimandate a Luglio 2021 a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di Covid-19.
Tra le varie cause che hanno prodotto il pessimo andamento dell’economia giapponese, anche l’andamento della produzione industriale di giugno. C’è stato infatti un recupero della produzione industriale dell’1,9%, ma inferiore alle aspettative che invece indicavano un recupero più corposo intorno al +2,7%. Ciononostante non bisogna dimenticare che il dato di maggio indicava un calo della produzione industriale del -8,9%.
La Borsa di Tokyo in picchiata
La Borsa di Tokyo ha aperto la settimana con i dati del PIL del secondo trimestre al di sotto delle aspettative e con i dati negativi sull’andamento dell’economia nel mese di giugno.
L’indice Nikkei 225 ha subito un calo del -0,35% a 23.095 punti base, per -80 punti base. L’indice resta comunque positivo se si prendono i valori di riferimento settimanali.
Il Nikkei, già dal mese di giugno, è tornato ai livelli di prima della crisi, recuperando il terreno perso nel corso della fase acuta dell’emergenza in cui sono state adottate le misure restrittive del lockdown.
L’indice Topix ha registrato un calo del -0,84% a 1.609,82 punti base, per -13,56 punti base. Qui la Borsa di Tokyo non ha ancora ricucito lo strappo determinato dalla crisi dei mesi scorsi e resta da recuperare infatti un gap di oltre 100 punti base.
I prossimi appuntamenti economici del Giappone
Per chi è interessato a investire nell’economia del Giappone, ecco quali sono i prossimi appuntamenti nell’agenda economica che vanno tenuti in considerazione.
- Mercoledì 19 agosto: oggi, 19 agosto 2020, c’è la presentazione della bilancia commerciale. con l’attesa di un -776 miliardi di yen. Ricordiamo che il dato precedente era di -268,8 miliardi di yen
- Mercoledì 19 agosto: sempre oggi abbiamo il core mensile degli ordini macchinari. Qui ci si aspetta un +2%, mentre il dato precedente indicava un +1,7%
- Venerdì 21 agosto: nella giornata di venerdì 21 agosto 2020 abbiamo il dato annuale sui prezzi al consumo, con un dato precedente che indicava +0,1%.
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