“Mi sento generoso, raddoppio tutti i pagamenti inviati al mio indirizzo BTC. Voi mi mandate 1.000 dollari e io ve ne mando indietro 2.000! Lo faccio solo per i prossimi 30 minuti” annuncia Elon Musk dal suo profilo Twitter. Solo che non è lui a scrivere quel tweet, bensì gli hacker che sono riusciti a penetrare nel suo profilo social per mettere su questa truffa legata alle criptovalute, come il Bitcoin per essere chiari.
Non è solo Elon Musk a finire nel mirino degli hacker, infatti ci sono altri grandi nomi della silicon valley, come il patron di Apple quello di Uber, gli stessi Mark Zuckerberg, Jeff Bezos e persino Bill Gates. Tra le vittime ci sono anche l’attuale candidato presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e l’ex presidente USA, Barak Obama.
Sul profilo twitter di Biden infatti è apparso un post che recitava: “voglio restituire alla comunità quello che mi ha dato. Tutti i Bitcoin inviati all’indirizzo allegato qui sotto saranno raddoppiati! Se inviate 1.000 dollari, vi manderò 2.000 dollari. Lo faccio solo per 30 minuti”.
A confermare la notizia dell’attacco hacker, nel caso di Bill Gates, è stato un suo portavoce che ha fatto sapere anche che Twitter è stata avvertita di quanto accaduto. Dal canto suo il noto social network ha confermato di essere a conoscenza dell’incidente nell’ambito della sicurezza dei suoi iscritti, ed ha assicurato che sta “indagando e prendendo le misure necessarie per risolvere”.
È poi giunta la dichiarazione ufficiale dell’amministratore delegato della società, Jack Dorsey. “Giornata difficile per noi e Twitter” ha dichiarato “ci sentiamo tutti male per quanto accaduto. Stiamo diagnosticando e condivideremo tutto il possibile quando avremo un quadro più chiaro di quanto accaduto”.
D’altra parte un attacco hacker che riesce a colpire con tanta facilità i big della silicon valley necessita sicuramente di maggiori delucidazioni. Dei doverosi chiarimenti sentono l’impellente bisogno gli stessi investitori, si legge chiaramente negli effetti che questo episodio ha prodotto sulle quotazioni della società a Wall Street.
Un duro colpo per Twitter, secondo quanto riportato dall’Ansa, i cui titoli crollano nelle contrattazioni after hours del 3,28%. Basti pensare che ciascuno degli account presi di mira ha milioni di followers, alcuni dei quali sono evidentemente caduti nel tranello, col risultato che in poche ore la truffa ha permesso agli hacker di far sparire 110 mila dollari.
Secondo il New York Times l’attacco hacker ai danni dei big della silicon valley e non solo è stata “efficace ma amatoriale” il che lascerebbe pensare all’opera di un singolo hacker, e indurrebbe ad escludere la possibilità del coinvolgimento di una organizzazione e più ancora di un Paese straniero.
Le considerazioni del noto giornale statunitense sarebbero il risultato dell’analisi delle valutazioni preliminari effettuate dall’intelligence americana che si sta occupando del caso. Il fatto che sia stato possibile un attacco così esteso, che ha coinvolto così tanti account, lascia pensare che sia dovuto ad una falla nella sicurezza di Twitter.
In questo momento le indagini sono ancora in corso, pertanto gli account verificati sono stati bloccati, e gli utenti non possono inviare tweet o cambiare password finché le indagini relative alla maxi-truffa sui Bitcoin non saranno terminate.
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