Chiamatelo anche Effetto SpaceX: è per questo motivo che il titolo Tesla sta letteralmente volando sul mercato borsistico. Sì, dal momento che la quotazione Tesla in Borsa sta vivendo un momento incredibile: ha raggiunto una cifra pari a 166 miliardi. Il grande successo che è stato ottenuto da parte della compagnia aerospaziale di Elon Musk ha avuto inevitabilmente dei riflessi più che positivi anche sull’azienda Tesla, che ha ripreso quota ritornando ai valori che avevano caratterizzato il suo percorso fino al periodo che ha preceduto la pandemia.
Il successo della missione spaziale e il boom di Tesla in Borsa
Nel corso degli ultimi giorni, inevitabilmente, si è discusso in lungo e in largo di SpaceX e della spettacolare missione Demo-2. La missione spaziale ha avuto anche un altro effetto, ovvero quello di riportare in alto il titolo TSLA in Borsa.
Il successo personale che è stato ottenuto da parte di Elon Musk si è trasformato in una sorta di ossigeno nei confronti degli investitori, con la loro fiducia che è schizzata verso l’alto, anche se in realtà poi Tesla non ha dei collegamenti diretti rispetto alla missione spaziale. A dire la verità, però, proprio poco tempo fa si è saputo di una collaborazione in atto tra Tesla e SpaceX, che ha preso il via in riferimento allo sviluppo di alcune tecnologie e particolari materiali di costruzione. Il pick-up Cybertruck, giusto per fare un esempio, verrà creato con un metallo che ricorda sotto molti aspetti quello che caratterizza le navicelle spaziali. Invece, il nuovo modello Roadster potrà contare, tra i vari optional, anche di alcuni retrorazzi per garantire una velocità ancora maggiore.
Il titolo di TSLA è stato protagonista di una corsa pazzesca in Borsa dove, nel giro di pochissimo tempo, ha sfiorato nuovamente il muro dei 900 dollari, con un picco pari al 63%. In seguito alla chiusura del mercato, il titolo TSLA ha subito un leggero calo, ma ha comunque mantenuto una certa stabilità, con una capitalizzazione complessiva che ha raggiunto 166,5 miliardi di dollari.
In un periodo in cui i principali competitor, come ad esempio Toyota, sta continuando ad affrontare le conseguenze negative della crisi legata alla pandemia, ed è calata ad una capitalizzazione totale pari a 174 miliardi, con una risalita che, in questo particolare momento storico, diventa estremamente complessa e lenta. Ecco, quindi, che il primo posto nella graduatoria mondiale è davvero ad un tiro di schioppo per Tesla, che ormai sogna il sorpasso ai danni di Toyota.
Elon Musk, sbloccata la prima parte dello stipendio
Elon Musk, tra l’altro, ha da qualche giorno sbloccato la prima porzione del suo pacchetto retributivo, pari a ben 55 miliardi di dollari, con la bellezza di 770 milioni di dollari in stock options. Il fatto di aver raggiunto i due obiettivi che erano stati prefissati nel 2018, ha consentito a Musk di attivare lo strumento della stock options e comprare oltre 1,6 milioni di azioni a poco più di 350 dollari ciascuna, mentre il valore delle azioni di questa società ha raggiunto una quota pazzesca, pari ad oltre 805 dollari. Se dovessero essere vendute sul mercato al valore corrente, tali azioni dovrebbero portare ad un guadagno che supererà i 770 milioni di dollari, anche se Musk dovrà comunque conservarle quantomeno per un quinquennio.
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