La John Hopkins University ha diffuso il suo ultimo bollettino. Sono ormai più di 9.000 le vittime di coronavirus nel mondo, mentre il numero dei casi di contagio ha superato quota 220.000, e le persone guarite sono quasi 85.000. In Italia si avvicina il picco dei contagi, previsto per la settimana entrante, ma già ora i casi di contagio confermati sono oltre 35.000.
Coronavirus, nel mondo oltre 220 mila casi e 9 mila morti
I numeri riportati dall’ultimo bollettino diffuso dalla John Hopkins University indicano che il totale dei casi di coronavirus nel mondo ha raggiunto quota 220.691 alla giornata del 19 marzo. Sale inevitabilmente il numero dei morti, che mentre scriviamo sono esattamente 9.115, e cresce il numero delle persone guarite, ad oggi 84.161 in tutto. Le persone ad oggi contagiate sono quindi complessivamente 127.573.
La situazione si presenta nettamente migliorata però in Cina, dove per la prima volta dall’inizio del contagio, non è stato registrato alcun caso di coronavirus “domestico” come riportato dall’Ansa. Ci sono invece 34 casi di persone positive al Covid-19 provenienti dall’estero, che hanno rappresentato l’incremento giornaliero più imprtante delle ultime settimane.
La Commissione Nazionale della Salute, che ha reso noto il dato, ha fatto sapere che in tutto i casi di positività al coronavirus arrivati dall’estero sono in tutto 189 in Cina.
La situazione comunque appare sotto controllo sia nella città di Wuhan, dove è esploso il primo focolaio di coronavirus, che nella provincia di Hubei. In tutta la provincia, nelle ultime 24 ore sono state registrate solo 8 vittime, con le quali il bilancio complessivo dall’inizio dell’epidemia ad oggi si porta a 3.245. In Cina il totale dei casi registrati è di 81.154, ma ad oggi le persone ancora contagiate dal virus sono solo 7.263.
In Corea del Sud si registrano 152 nuovi casi, che portano il totale del Paese asiatico a 8.565, dopo che per quattro giorni consecutivi si erano registrati meno di 100 nuovi casi al giorno. Stando ai dati del Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc) i nuovi decessi sono in tutto 7, ed il totale è quindi di 91.
L’Australia corre ai ripari varando un provvedimento senza precedenti che vieta l’ingresso nel Paese ai non residenti. Lo ha annunciato il primo ministro del governo australiano, Scott Morrison che ha dichiarato: “un divieto di viaggio sarà imposto a tutti i non residenti, i cittadini non australiani che arrivano in Australia. Il provvedimento sarà in vigore dalle 21 di domani”.
Un provvedimento simile lo adotta anche la vicina Nuova Zelanda, includendo nella misura restrittiva gli stessi cittadini australiani, che normalmente possono entrare nel Pase senza visto. La notizia è stata riportata dalla CNN. “La nostra priorità è quella di proteggere i Neozelandesi dal Covid-19” ha detto ai giornalisti il premier Jacinda Ardern nel corso della conferenza stampa.
“Nei giorni scorsi è divenuto sempre più chiaro che la diffusione del virus in altre parti del mondo significa che dobbiamo prendere misure più stringenti ai confini” ha aggiunto il premier neozelandese che ha vietato l’ingresso nel Paese a tutti i turisti e alle persone che hanno un visto temporaneo, compresi gli studenti e i lavoratori stagionali.
Il Giappone ha emanato misure di contenimento per il coronavirus che vietano l’ingresso nel Paese a tutti i cittadini non giapponesi provenienti da 38 Paesi tra cui l’Italia.
Negli USA si registra intanto il primo caso positivo in Congresso. Si tratta del deputato repubblicano della Florida, Mario Diaz-Balart che ha annunciato di essere risultato positivo al coronavirus. Il deputato nei giorni scorsi aveva sviluppato alcuni dei sintomi del covid-19 come febbre alta e mal di testa, ed ora si trova in quarantena.
Il coronavirus in Europa, ultimi aggiornamenti
In Gran Bretagna sono stati mobilitati, in stato di “massima allerta” 20.000 militari inseriti in una speciale Covid Support Force approntata per far fronte all’emergenza coronavirus nel Paese, ed in vista delle misure restrittive che il Governo di Boris Johnson ha annunciato di essere pronto ad emettere.
A Londra a partire da domani saranno chiuse 40 stazioni della metropolitana su varie linee. La linea Waterloo e City saranno chiuse completamente, così come ci sarà lo stop totale dei servizi notturni della cosiddetta tube, fatta eccezione per esigenze “essenziali”.
In Germania i casi di contagio sono ora 10.999. Il dato è stato reso registrato ufficialmente dal Robert Koch Institut. Un incremento, rispetto al numero complessivo dei contagi registrati fino a ieri, di 2.801 casi. Il dato mostra quindi una diffusione del virus esponenziale, come lo stesso presidente dell’Istituto, Lothar Wieler, ha osservato.
In Russia si registra intanto il primo morto per coronavirus. Si tratta di una signora di 79 anni che però era già affetta da diverse malattie croniche tra cui diabete, arterosclerosi e ipertensione. La donna è morta nel reparto malattie infettive dell’ospedale n.2 di Mosca.
In Spagna continua a crescere rapidamente il numero dei contagi, con il totale dei casi confermati a 15.014, di cui 640 morti e 1.081 guariti. Le aree della Spagna in cui sono stati registrati più casi di contagio sono, secondo quanto riportato da El Mundo, Madrid (5.637 casi e 390 decessi) e la Catalogna (2702 casi e 55 decessi).
Il coronavirus in Italia, la situazione regione per regione a pochi giorni dal picco
Il Corrierre ha pubblicato il bollettino aggiornato coi dati della giornata di ieri 18 marzo. Il picco dei contagi si avvicina per l’Italia, ed il totale è ormai superiore ai 35 mila casi, con quasi 3 mila morti.
Il totale dei contagi in Italia ad oggi è di 35.713, con 4.207 nuovi casi registrati nella giornata di ieri. Il totale delle vittime dall’inizio del contagio è di 2.978 persone, mentre il numero dei guariti è di 4.025, pertanto il numero totale delle persone attualmente contagiate in Italia è di 28.710. Nella giornata di ieri si sono registrati in tutto 475 morti e 1.084 guariti.
In questo momento nel nostro Paese le persone ricoverate con sintomi sono in tutto 14.363, 2.257 delle quali si trovano ricoverate in terapia intensiva e 12.290 sono in isolamento domiciliare fiduciario.
I dati regione per regione
- Lombardia: 17.773 casi, incremento del 9,2% (+1.493)
- Emilia Romagna: 4.525 casi, incremento del 15,1% (+594)
- Veneto: 3.214 casi, incremento del 18,9% (+510)
- Piemonte: 2.381 casi, incremento del 23,4% (+444)
- Marche: 1.568 casi, incremento del 14,4% (+197)
- Toscana: 1.330 casi, incremento del 26,3% (+277)
- Liguria: 887 casi, incremento del 14% (+109)
- Lazio: 724 casi, incremento del 19,3% (+117)
- Friuli-Venezia Giulia: 462 casi, incremento del 17,3% (+68)
- Campania: 460 casi, nessun nuovo caso registrato ieri (+0)
- Trento: 455 casi, incremento del 18,2% (+70)
- Puglia: 383 casi, incremento del 12,6% (+43)
- Bolzano: 373 casi, incremento del 29,2% (+85)
- Sicilia: 282 casi, incremento del 19% (+45)
- Abruzzo: 263 casi, incremento del 14,8% (+34)
- Umbria: 247 casi, incremento del 25,4% (+50)
- Valle d’Aosta: 165 casi, incremento del 21,3% (+165)
- Sardegna: 134 casi, incremento del 14,5% (+17)
- Molise: 28 casi, incremento del 12% (+3)
- Basilicata: 27 casi, incremento del 35% (+7)
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