Il coronavirus non ferma la serie A di calcio, ma qualche problema lo crea anche lì. Il decreto del Governo Conte stabilisce infatti che il campionato andrà avanti ma le partite si dovranno svolgere a porte chiuse, e la Lega non potrà che sottostare alla decisione dell’esecutivo. A confermarlo una comunicazione ufficiale della Figc, che ha fatto sapere che le partite saranno a porte chiuse fino a nuova indicazione.

Intanto i vertici del calcio italiano si sono riuniti nel Salone d’onore del CONI a Roma e hanno preso una decisione riguardo i recuperi di Serie A delle partite rinviate a causa dell’emergenza Coronavirus.

Il match Juventus – Inter si giocherà domenica alle 20.45, mentre alle 12.30 si giocherà Milan – Genoa, alle 15 Parma – Spal e Sassuolo – Brescia e alle 18 Udinese – Fiorentina. Nella giornata di sabato toccherà invece al Sampdoria – Verona, che si giocherà alle 20.45.

Serie A, partite a porte chiuse fino al 3 aprile

Le direttive del Governo sono finalmente arrivate, attese con ansia dal mondo del calcio italiano, e sono proprio quelle direttive a stabilire che tutte le partite di Serie A si svolgeranno a porte chiuse fino al 3 aprile.

Il campionato però può ripartire già da questo fine settimana. Ha commentato il provvedimento dell’esecutivo l’ad dell’Inter, Giuseppe Marotta, che ha detto: “bisogna farlo, vista la situazione. Le porte chiuse sono l’unico strumento per portare avanti il campionato. Si è ritrovata unità di intenti all’interno della Lega per la regolarità del campionato”.

Marotta ha poi aggiunto: “ora è importante ritrovarci subito in assemblea ed elaborare una strategia comune per dare regolarità al campionato e garantire la continuità gestionale alle nostre società”.

Hanno preso parte alla riunione in Lega Calcio il presidente Paolo Dal Pino e l’ad Luigi De Siervo, i consiglieri federali e rappresentanti di alcune società tra cui il presidente della Lazio, Claudio Lotito, e il presidente del Milan Paolo Scaroni. Hanno preso arte anche l’ad dell’Inter Giuseppe Marotta, il ds Fabio Paratici della Juventus e il vicepresidente della Roma, Mauro Baldissoni. All’incontro erano presenti poi i rappresentanti di Atalanta, Fiorentina, Sassuolo e Udinese.

Tra il 7 e l’8 marzo si giocheranno le seguenti partite di Lega Serie A:

  • 7 marzo 20.45: Sampdoria – Verona
  • 8 marzo 12.30: Milan – Genoa
  • 8 marzo 15.00: Parma – Spal, Sassuolo – Brescia
  • 8 marzo 18.00: Udinese – Fiorentina
  • 8 marzo 20.45: Juventus – Inter

Nel testo del decreto coronaviruscol quale si stabilisce che le partite di Serie A si svolgeranno a porte chiuse si legge: “Sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito, nei Comuni diversi da quelli di cui all’allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico”.

Nel testo del decreto si specifica anche che “le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano”.

Sempre nel decreto governativo vengono fornite indicazioni in merito alle modalità con cui si possono svolgere le attività sportive all’interno di altri contesti, quali palestre, piscine e centri sportivi.

Il comunicato della FIGC “porte chiuse fino a nuova indicazione”

In seguito all’emanazione del decreto governativo, la Federazione Italiana Gioco Calcio ha pubblicato un comunicato ufficiale con il quale si rendeva noto che le partite di Serie A si terranno, almeno fino a nuova indicazione, a porte chiuse.

“Tenuto conto delle disposizioni emanate e delle ulteriori indicazioni ricevute dal Governo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus e salvaguardare la salute pubblica, al fine di evitare l’interruzione della competizione sportiva, nonché di assicurarne lo svolgimento e consentirne la conclusione, la Figc ha disposto con apposito provvedimento, fino a nuova determinazione, che si giochino a porte chiuse tutte le gare organizzate dalla Lega Serie A“.

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