E’ la Puglia la sola e unica regione italiana ad aver perso i Fondi UE per lo Sviluppo Rurale del piano 2014-2020. Mentre alcune regioni sono riuscite a salvarsi in extremis, la Puglia non è riuscita a rispettare la scadenza del 31 dicembre 2019, data entro la quale la Regione evrabbe dovuto spendere la quota dei fondi del piano di sviluppo rurale che era stata assegnata dall’Europa alla Puglia. 

Ma di quanto si tratta? I contributi pubblici a cui gli agricoltori pugliesi hanno indirettamente rinunciato ammontano a 142 milioni di euro. Considerando l’importo dei fondi UE persi non c’è da stupirsi se, non appena la notizia è diventata di pubblico dominio, è subito scattata la polemica politica con il possibile candidato del centrodestra alle prossime elezioni regionali Raffaele Fitto che ha rivolto pesanti accuse al presidente in carica (e sicuro prossimo candidato del centro sinistra) Michele Emiliano. 

Ma perchè la Regione Puglia ha perso i fondi UE per lo Sviluppo Rurale? A provare a fare chiarezza su quanto avvenuto ci ha pensato Alessio Romeo sul Sole 24 Ore. Secondo il giornalista la perdita dei contributi pubblici non ha una sola spiegazione ma bensì più cause. I fondi sono stati persi a causa di ritardi nella programmazione, delle difficoltà burocratiche ma anche e soprattutto della difficoltà che le imprese pugliesi hanno avuto nel programmare investimenti necessari per poter avere accesso al contributo pubblico. 

Dinanzi a questa situazione di impassa e scaduta la data limite del 31 dicembre, sono immediatamente scattate le clausole automatiche previste in questi casi. La regione Puglia ha perso non solo gli 86 milioni di fondi Ue ad essa destinati ma anche il cofinanziamento obbligatorio nazionale. In totale i contributi pubblici che ha Regione Puglia ha perso (fondi Ue più fondi statali) sono stati pari a 142,3 milioni di euro.

Come già detto in precedenza, a salvarsi in calcio d’angolo sono state: Sicilia (75 milioni certificati in un mese), Basilicata (40 milioni), Abruzzo (35), Campania (30), Liguria (27) e Marche con 6 milioni di euro. 

Le sole regioni che hanno invece presentato per tempo i piani di accesso alla quota loro spettante del Fondo UE per lo Sviluppo Rurale sono state il Veneto, le province di Trento e Bolzano e, piacevolissima sorpresa, la meridionalissima Calabria. La Regione Calabria, assieme agli altri citati enti, ha presentato un programma virtuoso e molto apprezzato.

Per la Regione Puglia la perdita dei Fondi UE per lo Sviluppo Rurale del piano 2014-2020 sa invece di doppia beffa. La regione Puglia, infatti, è lo storico coordinatore della Commissione per le Politiche Agricole in Conferenza Stato Regioni e, in secondo luogo, la Puglia vanta la miglior performance nell’uso dei fondi strutturati europei. E’ evidente che questo record non riguarda l’ambito agricolo. 

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