In queste ultime due settimane si è parlato molto della nave Sea Watch 3, nave battente bandiera olandese ma appartenente a una ong tedesca, che al largo della Libia ha imbarcato quei migranti che sulla nave ci sono poi rimasti per 15 giorni loro malgrado.

Una battaglia più politica che di sostanza per il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, che se da un lato si è premurato di accertarsi che la Sea Watch non sbarcasse in Italia il suo contenuto di 42 vite umane, dall’altro non si è mostrato minimamente impensierito dalle centinaia di persone che arrivavano in quegli stessi giorni con imbarcazioni che nulla avevano a che vedere con le ong.

Oltre 600 migranti in Italia ma nessuno ne parla

In questi stessi giorni in Italia sono arrivate molte barche con a bordo migranti di ogni nazionalità e provenienza, che sono entrate in porto e hanno sbarcato il proprio carico umano, senza nessuna eco mediatica. Ma vediamo di che numeri stiamo parlando.

Il 26 giugno sono arrivati 47 migranti dall’Iraq, tra i quali 31 uomini, 8 donne e 8 bambini, approdati in Calabria. Intanto nella stessa giornata a Lampedusa sono arrivati a bordo di una piccola imbarcazione 8 migranti dalla Tunisia. Il 23 giugno sulla costa jonica sono arrivate altre 59 persone. Il 19 giugno a Lampedusa sono arrivati 45 migranti, mentre ne arrivavano altri 11 a Porto Pino in Sardegna. il 18 giugno altre tre piccole imbarcazioni con un totale di un centinaio di persone hanno fatto porto in Italia. Il 17 sono arrivati 20 immigrati a Crotone, e altri 20 sono arrivati il 10 giugno ad Agrigento. Altri sbarchi si sono avuti il 9 a Lampedusa, 38 migranti uno e l’altro 15, tutti provenienti dall’Eritrea. L’8 giugno sono sbarcati 53 migranti pakistani a Crotone, il 7 sono sbarcati in 65 a Rocella Jovina, il 3 altri 21 a Porto Pino. Il 2 giugno 70 a Torre Calimera in provincia di Taranto. Il 29 maggio, una barca a vela con a bordo 66 persone è approdata a Lampedusa.

Una lunga serie di “sbarchi fantasma” per un totale di circa 640 immigrati nel giro di un mese. Un numero questo che non possiamo neppure considerare del tutto attendibile, perché quelli registrati sono solo gli sbarchi di cui si ha avuto notizia. Non sappiamo quante altre persone siano sbarcate sulle nostre coste senza che nessuno se ne accorga. Il totale di 640 è da ritenersi quindi approssimato per difetto.

Tutti questi sbarchi però non hanno avuto alcun risalto mediatico, e nessuno di essi è avvenuto con la collaborazione delle ong. Per almeno metà degli sbarchi citati sopra, a guidare le imbarcazioni erano degli scafisti per lo più provenienti da Paesi dell’Est: Ucraina, Moldavia, Russia.

Migranti via mare e via terra. La rotta del nord-est

Ufficialmente dal nord-est non entra nessuno nel nostro Paese. A sentire Salvini in realtà nemmeno nei nostri porti arriva nessuno se lui non vuole, ma non è affatto così nel primo caso né nell’altro.

Il 24 giugno è stato fermato dai Carabinieri di Trieste un uomo di origini slovene che trasportava in Italia dei clandestini provenienti da Turchia e Iran. L’uomo, 55enne a bordo di una Renault con targa slovena è stato arrestato in località Belpoggio, vicino al confine. Con lui viaggiavano una donna e quattro uomini, privi di documenti e risultati irregolari sul territorio nazionale.

Non si tratta purtroppo di un episodio isolato, perché il flusso migratorio attraverso il confine nel nord-est si sta intensificando nel 2019, dopo aver già avuto un notevole incremento nel 2018. Nell’intero anno 2018 infatti gli stranieri irregolari fermati nelle zone del confine sloveno sono stati 446, mentre nella sola prima metà del 2019 il numero ha già raggiunto le 782 unità. Altri 121 stranieri irregolari sono stati fermati nei pressi del confine con l’Austria.

Anche i numeri relativi agli ingressi via terra attraverso il confine nord-est sono da ritenersi approssimati per difetto in base allo stesso principio. Abbiamo i numeri relativi alle persone che sono state fermate dalle forze dell’ordine, ma quelli che sono arrivati in Italia inosservati e indisturbati non possiamo sapere quanti sono. Un totale approssimativo però, considerati gli ingressi via mare e quelli via terra, ci porta a 1.644, che è 31 volte il numero di migranti a bordo della Sea Watch 3 cui ha dato battaglia Salvini, che erano originariamente 53.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.