I rapporti tra USA e Iran hanno iniziato a deteriorarsi rapidamente da quando gli USA si sono chiamati fuori dagli accordi Jpcoa per la riduzione del nucleare. Una scelta unilaterale da parte della Casa Bianca, ma anche illegale secondo Teheran. L’uscita degli USA dall’intesa ha infatti costretto i Paesi restanti a dare all’Iran delle garanzie, ma questi nuovi accordi non sarebbero poi stati rispettati dai Paesi europei (Francia, Germania e Gran Bretagna) spingendo l’Iran a incrementare la produzione di uranio impoverito.

L’episodio della petroliera giapponese in fiamme nello Stretto di Hormus, in un clima così caldo, non poteva che peggiorare notevolmente la situazione. Gli USA hanno subito accusato dell’accaduto il governo di Teheran, reo di aver voluto in tal modo lanciare una provocazione. Ma a sostegno di tale accusa non c’era alcuna prova, solo un movente che definire debole è un eufemismo.

Attacco alla petroliera. Gli USA mostrano una sequenza fotografica

Della responsabilità dell’Iran non ne erano convinti nemmeno i Giapponesi, tanto da chiedere agli USA delle prove concrete. E queste prove sarebbero alcune sequenze fotografiche opportunamente spuntate fuori. Le foto mostrerebbero una vedetta iraniana, immortalata da un elicottero USA in ricognizione, mentre passava vicino allo scafo della petroliera Kokuka Corageous.

Nella sequenza fotografica dovremmo essere in grado di distinguere i Pasadaran iraniani che piazzano delle mine magnetiche, rimovendone poi una non esplosa. Intanto fonti della marina giapponese continuano ad esprimere perplessità sulla teoria delle mine. Alcuni parlano infatti di un “oggetto volante” che avrebbe colpito la nave. Si escluderebbe pertanto anche l’ipotesi irrealistica del siluro.

L’Iran abbatte un drone spia USA

La notizia dell’abbattimento del drone spia USA che sorvolava lo spazio aereo della Repubblica Islamica è stata data dalla tv iraniana Press TV. I Pasadaran affermano che l’aereo abbattuto era un modello di Global Hawk prodotto dalla Northrop Grumman che stava volando nella provincia costiera di Hormozgan nel sud dell’Iran.

Non tarda ad arrivare la smentita degli USA “non ci sono in azione nostri aerei nella zona indicata dalle autorità iraniane” affermano da Washington. Intanto il Pentagono ha deciso di inviare altri mille uomini in Medio Oriente come avvertimento per l’avversario.

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